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equivoci dei quali l’architettura industrializzata e il  design  sono stati le vittime.
per eccellenza del  design  festeggia i suoi ottant'anni. Non li dimostra affatto, è
perciò, la crisi nell’ideazione degli oggetti di  design  è solo modesta e parziale, giacché è compito e dovere
neo-costruttivista-gestaltico-programmatico. Sicuramente il  design  è progettazione, progettazione illimitata anzi, e
con l’oggetto cioè o con la progettazione dell’oggetto. Fra  design  e pittura bisogna spostare i piani di riferimento per
lessico della moda, ed è proprio nella moda, oltre che nel  design  e nei video, che cogliamo l’unico comune denominatore
del disegno industriale, là dove si scorge, accanto ad un  design  volto alla creazione dell’oggetto, un altro tipo di design
design volto alla creazione dell’oggetto, un altro tipo di  design  che finisce per ridursi ad un «metadesign» (come del resto
assai spesso, a certi metodi evidenziati dall’industrial  design  e dai recenti ritrovati matematici. Non fa specie, dunque,
o di arte programmata, un rapporto di sostituzione del  design  stesso. «L’aspirazione iniziale delle correnti
— che hanno come criterio metodologico comune il progetto o  design  è di modificare il carattere praticistico e speculativo
inutilità dell’oggetto. Né per il fatto di accettare dal  design  il lavoro di gruppo o d'équipe vi è una maggior possibilità
a metodi produttivi analoghi a quelli dell’industrial  design  proprio perché in tal modo si veniva a sconfiggere quella
le cose sono leggermente cambiate. Innanzitutto il nostro  design  sta già pericolosamente imboccando una parabola
come nella scultura pubblica e come altrettanto nel  design  che si stava diffondendo dall’ambiente domestico alle
originalità risiede - come per gli oggetti dell’industrial  design  - nell’atto della progettazione e non in quello della
seduta di cuoio. Tutto l’opposto di ciò che la dottrina del  design  indicava come progetto perfetto. Poi la Germania,
Van Lieshout, autori che hanno spinto l’arte verso il  design  e l’architettura. Ma lo studio può anche diventare un sito
la funzione non suggerisce mai in modo univoco. Donde il  design  come progettazione continua, inesauribile.

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