Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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più interna riferentesi o all'amministrazione e alla forma  del  governo o a certe qualità morali del Moro, che ci pare
e alla forma del governo o a certe qualità morali  del  Moro, che ci pare avrebbero potuto meglio trattarsi nel
dove il Malaguzzi riassumendo gli studi specifici  del  Visconti, dello Gnecchi, del Lattes, del Fumi, del Calvi,
gli studi specifici del Visconti, dello Gnecchi,  del  Lattes, del Fumi, del Calvi, del Sagani, del Verga, del
studi specifici del Visconti, dello Gnecchi, del Lattes,  del  Fumi, del Calvi, del Sagani, del Verga, del Luzio, del
del Visconti, dello Gnecchi, del Lattes, del Fumi,  del  Calvi, del Sagani, del Verga, del Luzio, del Renier, ecc.,
Visconti, dello Gnecchi, del Lattes, del Fumi, del Calvi,  del  Sagani, del Verga, del Luzio, del Renier, ecc., e traendo
dello Gnecchi, del Lattes, del Fumi, del Calvi, del Sagani,  del  Verga, del Luzio, del Renier, ecc., e traendo dagli archivi
del Lattes, del Fumi, del Calvi, del Sagani, del Verga,  del  Luzio, del Renier, ecc., e traendo dagli archivi
del Fumi, del Calvi, del Sagani, del Verga, del Luzio,  del  Renier, ecc., e traendo dagli archivi particolari
archivi particolari interessanti intorno all'intensificarsi  del  potere legislativo per mezzo delle gride, intorno ai
legislativo per mezzo delle gride, intorno ai costumi  del  clero, alle relazioni commerciali coll'estero, ecc., ci
poi perché ha l'aria d'essere stato compilato verso la fine  del  '700, piuttosto che nel 1915? Sta il fatto che se fra i
prefazione, non ricorressero, con aria stranita, quelli  del  Venturi, del Thieme e di qualche altro, i rimanenti me si
non ricorressero, con aria stranita, quelli del Venturi,  del  Thieme e di qualche altro, i rimanenti me si usano come
i rimanenti me si usano come buoni per la consultazione,  del  Milizia, del d'Agincourt, del Selvatico, del Ticozzi, del
me si usano come buoni per la consultazione, del Milizia,  del  d'Agincourt, del Selvatico, del Ticozzi, del Siret, del
buoni per la consultazione, del Milizia, del d'Agincourt,  del  Selvatico, del Ticozzi, del Siret, del Viardot, dello
consultazione, del Milizia, del d'Agincourt, del Selvatico,  del  Ticozzi, del Siret, del Viardot, dello Stendhal! potrebbero
del Milizia, del d'Agincourt, del Selvatico, del Ticozzi,  del  Siret, del Viardot, dello Stendhal! potrebbero far credere
del d'Agincourt, del Selvatico, del Ticozzi, del Siret,  del  Viardot, dello Stendhal! potrebbero far credere di aver a
varrebber mai Rottmayer, li Asam, il Bis senza gli esempi  del  Cortona, del Pozzo, del Liberi, del Bellucci? Che cosa lo
Rottmayer, li Asam, il Bis senza gli esempi del Cortona,  del  Pozzo, del Liberi, del Bellucci? Che cosa lo Urlaub, il
li Asam, il Bis senza gli esempi del Cortona, del Pozzo,  del  Liberi, del Bellucci? Che cosa lo Urlaub, il Kragher, il
il Bis senza gli esempi del Cortona, del Pozzo, del Liberi,  del  Bellucci? Che cosa lo Urlaub, il Kragher, il Reiner, il
il Kragher, il Reiner, il Palcko ignari dell'Appiani,  del  Guglielrni, del Piazzetta? Li Unterpergher ed altri
il Reiner, il Palcko ignari dell'Appiani, del Guglielrni,  del  Piazzetta? Li Unterpergher ed altri tirolesi senza il
Li Unterpergher ed altri tirolesi senza il Bellucci, il  Del  Po? Il Maulperch privo del sostegno dei veneziani? Che più?
tirolesi senza il Bellucci, il Del Po? Il Maulperch privo  del  sostegno dei veneziani? Che più? Lo stesso Mengs orbato del
del sostegno dei veneziani? Che più? Lo stesso Mengs orbato  del  Cignani e del Franceschini? Conforto validissimo a queste
veneziani? Che più? Lo stesso Mengs orbato del Cignani e  del  Franceschini? Conforto validissimo a queste mie
valori formali delle opere d’arte contrapposto allo studio  del  loro significato (Panofsky 1962), attraverso tre livelli di
tre livelli di lettura di un’opera: • “identificazione  del  soggetto primario”, ossia delle semplici forme
all’analisi purovisibilista); • “identificazione  del  soggetto secondario” (identificazione del tema); •
“identificazione del soggetto secondario” (identificazione  del  tema); • “identificazione del significato intrinseco” (il
secondario” (identificazione del tema); • “identificazione  del  significato intrinseco” (il significato che si cela dietro
l’artista involontariamente evoca rispecchiando la cultura  del  suo tempo).
scienza, la nozione  del  rapido e del mutevole determinano nell’uomo un modo più
scienza, la nozione del rapido e  del  mutevole determinano nell’uomo un modo più intenso di
nell’uomo un modo più intenso di percepire il flusso  del  tempo.
che Tiziano nel San Sebastiano  del  trittico del '22 a Brescia abbia tolto la modellatura dallo
che Tiziano nel San Sebastiano del trittico  del  '22 a Brescia abbia tolto la modellatura dallo Schiavo del
del '22 a Brescia abbia tolto la modellatura dallo Schiavo  del  Louvre di Michelangelo?
meglio  del  pensiero urbanistico e architettonico di Benedetto Alfieri
di Stato, si potevano studiare nella memorabile mostra  del  Barocco Piemontese ordinata da Vittorio Viale. Sono studi
riferiscono alla sistemazione urbanistica ed architettonica  del  cuore della città-capitale: alla ricostruzione del «muro
del cuore della città-capitale: alla ricostruzione  del  «muro sconcissimo, che divide la piazza del Castello dalla
ricostruzione del «muro sconcissimo, che divide la piazza  del  Castello dalla piazza del palazzo Reale», alla facciata
sconcissimo, che divide la piazza del Castello dalla piazza  del  palazzo Reale», alla facciata monumentale del palazzo
dalla piazza del palazzo Reale», alla facciata monumentale  del  palazzo medesimo e del vicino palazzo Chiablese, allo
Reale», alla facciata monumentale del palazzo medesimo e  del  vicino palazzo Chiablese, allo sviluppo sugli altri tre
allo sviluppo sugli altri tre lati della fronte juvariana  del  palazzo Madama, alla riedificazione del duomo, al progetto
fronte juvariana del palazzo Madama, alla riedificazione  del  duomo, al progetto dell’austero palazzo del Senato. In
riedificazione del duomo, al progetto dell’austero palazzo  del  Senato. In questi piani per il centro politico di Torino il
talento decorativo dell’Alfieri rinuncia alle ultime rime  del  rococò: per ogni forma architettonica, anche per i più
problema che noi vogliamo porre, a proposito  del  Dova attuale, è quello del tono che il suo dramma assume a
noi vogliamo porre, a proposito del Dova attuale, è quello  del  tono che il suo dramma assume a seconda dello stile o
che il suo dramma assume a seconda dello stile o meglio  del  grado di esemplarità e di chiarezza del suo «messaggio» in
stile o meglio del grado di esemplarità e di chiarezza  del  suo «messaggio» in rapporto alla pittura.
Analisi iconologica. Analisi  del  significato che si cela dietro all’iconografia, voluto
dietro all’iconografia, voluto dall’artista, oppure frutto  del  tutto involontario della cultura del tempo a cui l’artista
oppure frutto del tutto involontario della cultura  del  tempo a cui l’artista appartiene.
scultore fiorentino non senza - come è costume pletorico  del  Wulff - allargare le proprie indagini a quasi tutto lo
proprie indagini a quasi tutto lo sviluppo della scultura  del  '300 in Firenze. Il W. si sofferma parecchio a studiare
Il W. si sofferma parecchio a studiare l'Annunciazione  del  Museo dell'Opera (n. 95, 96) in relazione agli inizi di
in relazione agli inizi di Nanni di Banco e dell'attività  del  padre suo Antonio di Banco. Ristudia poi i documenti per i
per i lavori della porta settentrionale di Santa Maria  del  Fiore dove cerca di distinguere e dimostrare la
dove cerca di distinguere e dimostrare la collaborazione  del  padre e del figlio.
di distinguere e dimostrare la collaborazione del padre e  del  figlio.
o bianca, come possiamo vedere nello scomparto centrale  del  Polittico del Carmine, di Masaccio, nella National Gallery
come possiamo vedere nello scomparto centrale del Polittico  del  Carmine, di Masaccio, nella National Gallery a Londra, dove
Vergine tiene nel palmo della mano (figura 9). Nelle mani  del  Bambino a volte può apparire un uccellino, in genere un
in genere un cardellino, simbolo dell’anima. La scelta  del  cardellino risale alla leggenda secondo la quale la macchia
alla leggenda secondo la quale la macchia rossa sul capo  del  volatile comparve nel momento in cui esso sorvolò la testa
volatile comparve nel momento in cui esso sorvolò la testa  del  Cristo, durante l'andata al Calvario, e togliendogli una
Calvario, e togliendogli una spina dalla fronte si macchiò  del  sangue del Redentore.
e togliendogli una spina dalla fronte si macchiò del sangue  del  Redentore.
Cesare Procaccini conviene infine togliere la mezza figura  del  San Sebastiano (n. 194) [figura 147], che ci pare di
che ci pare di qualche francese indeterminabile, seguace  del  Valentin o del Vouet.
di qualche francese indeterminabile, seguace del Valentin o  del  Vouet.
pare invece l’autenticità  del  disegno del Louvre per un’Assunta.
pare invece l’autenticità del disegno  del  Louvre per un’Assunta.
per contravveleno alla svalutazione compiuta recentemente  del  Romanico Italiano, il Mâle si pone ora alla ricerca dei
che i senesi (eredi degli orientali) offrirono ai francesi  del  Tre e del Quattrocento. Il timpano del portale de la
(eredi degli orientali) offrirono ai francesi del Tre e  del  Quattrocento. Il timpano del portale de la Calende nella
ai francesi del Tre e del Quattrocento. Il timpano  del  portale de la Calende nella Cattedrale di Rouen,
de la Calende nella Cattedrale di Rouen, all'aprirsi  del  '300, offre il tipo di Crocefissione creato da Nicola
è adottato da Jean Pucelle, il grande miniatore francese  del  primo trecento; il quale vi aggiunge motivi tolti dalla
dalla Maestà di Duccio; negli stessi anni, lo scultore  del  portale di Meaux si richiama all'Annunciazione di Giotto
la notizia storica più importante che emerge dalle ricerche  del  Ruffo è certamente quella intorno ai quadri del Rembrandt
ricerche del Ruffo è certamente quella intorno ai quadri  del  Rembrandt nella Galleria del nobile calabrese in Messina.
quella intorno ai quadri del Rembrandt nella Galleria  del  nobile calabrese in Messina.
Disma e Gesta (questi erano i nomi  del  buon ladrone e del cattivo ladrone) appaiono legati e non
Disma e Gesta (questi erano i nomi del buon ladrone e  del  cattivo ladrone) appaiono legati e non inchiodati, per
inchiodati, per differenziarli simbolicamente dalla figura  del  Cristo.
lunga navata  del  Maderno distrugge indubbiamente la drammatica unità del
del Maderno distrugge indubbiamente la drammatica unità  del  tormentato blocco michelangiolesco, ma prolunga la basilica
spazio urbano sviluppando così la funzione urbanistica  del  monumento: più tardi il Bernini, aggiungendo alla chiesa il
centro cittadino, porterà ancora più avanti la concezione  del  monumento non solo come perno ma come animata articolazione
monumento non solo come perno ma come animata articolazione  del  tessuto urbano.
che fare con un'opera di Mattia Preti, verso il 1640; eroe  del  suo primo periodo. L'influenza della tarda cerchia
La caratteristica illuminazione grassa della guancia e  del  goletto del bambino in costume veneziano, può confrontarsi
illuminazione grassa della guancia e del goletto  del  bambino in costume veneziano, può confrontarsi utilmente
dell'Accademia Albertina a Torino, il Concerto [figura 174]  del  prof. Podio a Bologna, tutte opere bellissime del primo
174] del prof. Podio a Bologna, tutte opere bellissime  del  primo periodo del cav. Calabrese.
Podio a Bologna, tutte opere bellissime del primo periodo  del  cav. Calabrese.
le opere  del  Canova, diremo adunque che mentre sui primi del nostro
le opere del Canova, diremo adunque che mentre sui primi  del  nostro secolo molti lavori si videro di egregi scultori,
lavori si videro di egregi scultori, però, fosse colpa  del  tempo o del loro genio limitato, pochi di quei lavori
si videro di egregi scultori, però, fosse colpa del tempo o  del  loro genio limitato, pochi di quei lavori annoverar si
Lorenzetti negli Effetti  del  buongoverno (figura 118) Figura 118 - AMBROGIO LORENZETTI,
(figura 118) Figura 118 - AMBROGIO LORENZETTI, Effetti  del  buon governo, 1338-40, particolare, Sala del Mappamondo,
Effetti del buon governo, 1338-40, particolare, Sala  del  Mappamondo, Palazzo Pubblico, Siena. , dipinti nella Sala
Mappamondo, Palazzo Pubblico, Siena. , dipinti nella Sala  del  Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena, dava invece una
Pubblico, Siena. , dipinti nella Sala del Mappamondo  del  Palazzo Pubblico di Siena, dava invece una diversa
Pubblico di Siena, dava invece una diversa interpretazione  del  tema. Nella bella descrizione della campagna senese egli
svolti in stagioni diverse, vuole esprimere anche l’idea  del  tempo, dando vita ad un esempio di “paesaggio
romano, il paesaggio come soggetto autonomo scompare quasi  del  tutto, per poi riaffiorare tra la fine del XIII secolo e
scompare quasi del tutto, per poi riaffiorare tra la fine  del  XIII secolo e l'inizio del XIV.
per poi riaffiorare tra la fine del XIII secolo e l'inizio  del  XIV.
all'incontro sono gli asini  del  De Haas e i cani di Giuseppe Stevens; i paesi del
gli asini del De Haas e i cani di Giuseppe Stevens; i paesi  del  Lamorinière, alcuni con poca aria, e del De Knyff, alcuni
Stevens; i paesi del Lamorinière, alcuni con poca aria, e  del  De Knyff, alcuni alla Corot; le marine, un po’strapazzate
marine, un po’strapazzate nell’acqua e cotonose nel cielo,  del  Clays; la Maga del Portaels, nude le braccia, le spalle,
nell’acqua e cotonose nel cielo, del Clays; la Maga  del  Portaels, nude le braccia, le spalle, parte del seno, bruna
la Maga del Portaels, nude le braccia, le spalle, parte  del  seno, bruna di carnagione, di capelli corvini, con un
occhi tondi negli occhi dello spettatore; i dipinti storici  del  Wauters, con belle figure dignitose e ottime teste;
figure dignitose e ottime teste; finalmente tre quadri  del  Lagye di solida pittura, uno poi eccellente, che
durando Bramante, e dopo Bramante. Si resta ai concetti  del  Geymüller, del Burckhardt, del Meyer e di altri minori,
e dopo Bramante. Si resta ai concetti del Geymüller,  del  Burckhardt, del Meyer e di altri minori, magari dello Gnoli
Si resta ai concetti del Geymüller, del Burckhardt,  del  Meyer e di altri minori, magari dello Gnoli o del Müntz.
del Meyer e di altri minori, magari dello Gnoli o  del  Müntz.
che la modellatura  del  Ritratto d'uomo del Cariani a Bergamo, ricordi... Holbein?
che la modellatura del Ritratto d'uomo  del  Cariani a Bergamo, ricordi... Holbein?
problema statuario  del  San Sebastiano, che il Sansovino aveva ricercato
di San Lorenzo a Monte San Savino, poi nel Cristo  del  Battistero di Firenze, poi ancora nella terracotta del
del Battistero di Firenze, poi ancora nella terracotta  del  Museo di Berlino, pare finalmente risolto nell'opera di
di Como. Essa è come l'interpretazione cinquecentesca  del  canone di Polideto nel Doriforo.
discussione svoltasi alla Galleria  del  Naviglio di Milano la sera del 26 novembre 1951)
svoltasi alla Galleria del Naviglio di Milano la sera  del  26 novembre 1951)
insomma, più che mai manifesto nel completissimo arabesco  del  Ritratto di Madame M. S., ove lo spostamento accorto del
del Ritratto di Madame M. S., ove lo spostamento accorto  del  chiaro triangolo carnoso del collo gli permette di
S., ove lo spostamento accorto del chiaro triangolo carnoso  del  collo gli permette di raccordare la curva della spalla a
di raccordare la curva della spalla a quella saliente  del  cappello nell'elastica armatura di una S che regge tutta la
nella più nota chiesa di Genova, l'Annunziata, un Presepe  del  Moncalvo diviene del Calvi (?); un Beata Giovanna del
di Genova, l'Annunziata, un Presepe del Moncalvo diviene  del  Calvi (?); un Beata Giovanna del Crespi diviene del
del Moncalvo diviene del Calvi (?); un Beata Giovanna  del  Crespi diviene del Procaccini, e si cita un quadro nullo
diviene del Calvi (?); un Beata Giovanna del Crespi diviene  del  Procaccini, e si cita un quadro nullo dello Scotto, mentre
già ricordato la perfetta corrispondenza tra la descrizione  del  quadro del Jordaens citato nell'inventario del 1640, e
la perfetta corrispondenza tra la descrizione del quadro  del  Jordaens citato nell'inventario del 1640, e quello che si
descrizione del quadro del Jordaens citato nell'inventario  del  1640, e quello che si conserva nel Museo di Bruxelles; noi
 Del  Borro abbiamo lungamente parlato in proposito del monumento
Borro abbiamo lungamente parlato in proposito  del  monumento a Daniele Manin. Non possiamo tacere il nome del
del monumento a Daniele Manin. Non possiamo tacere il nome  del  Minisini, uomo attempato, scultore saggio, placido e
Spiridon e Ojetti. Mi sembravano di pieno '700 e perciò non  del  Barbieri, morto nella prima metà del secolo precedente.
'700 e perciò non del Barbieri, morto nella prima metà  del  secolo precedente. [Rivelatesi infatti, recentemente, opera
secolo precedente. [Rivelatesi infatti, recentemente, opera  del  tardo settecentista marchigiano Magini].
di comitati di regione nei quali (salvo le poche eccezioni  del  Fogolari e del Cantalamessa, del Fiocco e del De Rinaldis)
regione nei quali (salvo le poche eccezioni del Fogolari e  del  Cantalamessa, del Fiocco e del De Rinaldis) non è ingiuria
(salvo le poche eccezioni del Fogolari e del Cantalamessa,  del  Fiocco e del De Rinaldis) non è ingiuria dire che mancavano
eccezioni del Fogolari e del Cantalamessa, del Fiocco e  del  De Rinaldis) non è ingiuria dire che mancavano gli
riconoscere che il merito antico ritorna all'avo insuperato  del  sintetismo pittorico, a Piero del Borgo, che primo,
all'avo insuperato del sintetismo pittorico, a Piero  del  Borgo, che primo, sollevando a sua voglia la nettezza delle
agli argini della forma, aveva dilagato per le pareti  del  coro di Arezzo gli specchi lacuali del colore.
per le pareti del coro di Arezzo gli specchi lacuali  del  colore.
rileva inoltre la perfetta esattezza di certi racconti  del  Pascoli sulle relazioni tra il Mola e il Preti, ecc., per
relazioni tra il Mola e il Preti, ecc., per gli affreschi  del  1661 nel Palazzo Doria a Valmontone, oltre ad apprendere
Doria a Valmontone, oltre ad apprendere che il compagno  del  Preti in quei lavori fu il calabrese Francesco Cozza,
Francesco Cozza, autore, io penso, della bella sala  del  «Fuoco» [figure 170-171].
narrazione  del  Mancini adunque ci offre la vera spiegazione della partenza
Mancini adunque ci offre la vera spiegazione della partenza  del  Greco da Roma.
la continua ricerca d’arrestare il transeunte, il disprezzo  del  mero edonismo pittorico, del grazioso é del piacevole che
il transeunte, il disprezzo del mero edonismo pittorico,  del  grazioso é del piacevole che anticipa certe posizioni
il disprezzo del mero edonismo pittorico, del grazioso é  del  piacevole che anticipa certe posizioni assunte in seguito
Giacinto, dichiarato dal Mayer, se non erro discendente  del  Ribalta, si manifesta tuttavia soprattutto allievo del
del Ribalta, si manifesta tuttavia soprattutto allievo  del  padre nella prima grande opera sicura El Cristo del
allievo del padre nella prima grande opera sicura El Cristo  del  Rescate, nel convento di S. Tecla a Valenza (1623).
la «Donna sdraiata» (1932), per un confronto fra i «mostri»  del  pittore di Guernica e quelli del maestro francese: in
confronto fra i «mostri» del pittore di Guernica e quelli  del  maestro francese: in effetti il disegno insolitamente
la deformazione «espressionista», il movimento «animale»  del  personaggio, fanno pensare a Picasso, quasi che Braque
quasi che Braque avesse in primis subito il fascino, non  del  modello da lui preso a pretesto per la pittura, ma del
non del modello da lui preso a pretesto per la pittura, ma  del  prototipo «mostruoso» inventato da Picasso; però, a ben
da Picasso; però, a ben guardare, si scorge che la chiave  del  quadro non è, neppure in questa vicinanza picassiana, nel
anatomia; piuttosto nell’avviluppo trasognato e circolare  del  disegno, di questa creatura giacente, decorata della stessa
sempre più evidente dimensione sintattica, della stessa  del  legame e del nesso - ora lasso ora stretto - intercorrente
evidente dimensione sintattica, della stessa del legame e  del  nesso - ora lasso ora stretto - intercorrente tra i «segni»
nesso - ora lasso ora stretto - intercorrente tra i «segni»  del  nuovo linguaggio visuale; e questo proprio oggi che, come
pittura molto spesso è ridotta alla macchia, al dinamismo  del  gesto, al ritmo del «foro», alla negativizzazione
è ridotta alla macchia, al dinamismo del gesto, al ritmo  del  «foro», alla negativizzazione dell'immagine quale appare
perchè a lungo corso incorreremmo nelle eterne questioni  del  Manierismo o del Purismo, del classico, del drammatico, del
corso incorreremmo nelle eterne questioni del Manierismo o  del  Purismo, del classico, del drammatico, del romantico etc.
nelle eterne questioni del Manierismo o del Purismo,  del  classico, del drammatico, del romantico etc. nè arreveremmo
questioni del Manierismo o del Purismo, del classico,  del  drammatico, del romantico etc. nè arreveremmo giammai a
del Manierismo o del Purismo, del classico, del drammatico,  del  romantico etc. nè arreveremmo giammai a definire ove
si prestano alla messa a punto, fin dagli avvii dell’arte  del  realista statunitense del problema del rapporto
punto, fin dagli avvii dell’arte del realista statunitense  del  problema del rapporto grafia-colore.
avvii dell’arte del realista statunitense del problema  del  rapporto grafia-colore.
GENTILESCHI (1563-1639) non è un seguace  del  Caravaggio, ma un interprete del lirismo e del colorismo
non è un seguace del Caravaggio, ma un interprete  del  lirismo e del colorismo chiaro della sua prima maniera.
è un seguace del Caravaggio, ma un interprete del lirismo e  del  colorismo chiaro della sua prima maniera. Toscano e di
Toscano e di formazione manierista, sfrutta la finezza  del  suo disegno per sfaccettare la forma ed offrire così al
tra tinte chiare e fredde, talvolta memore, oltre che  del  Caravaggio, delle opere marchigiane del Lotto, che il
memore, oltre che del Caravaggio, delle opere marchigiane  del  Lotto, che il Gentileschi conobbe certamente, influì sulla
il Gentileschi conobbe certamente, influì sulla formazione  del  maggiore colorista olandese del Seicento, Vermeer. La
influì sulla formazione del maggiore colorista olandese  del  Seicento, Vermeer. La figlia di Orazio, ARTEMISIA
col BATTISTELLO, fin dai tempi dell’attività napoletana  del  maestro. La nota personale, nella lirica pittorica di
letterario ben lontano dall'angoscia autentica  del  Caravaggio.
secondo caso è anche più delicato: quello  del  trattamento dell'Arte nella Guida del Touring, anzi in ogni
più delicato: quello del trattamento dell'Arte nella Guida  del  Touring, anzi in ogni guida.
vasariana  del  naturalismo artistico del primo Quattrocento fiorentino
vasariana del naturalismo artistico  del  primo Quattrocento fiorentino ripresa e ribadita da
credere che il compito dei fiorentini fosse l'imitazione  del  vero, e non la trasfigurazione pittorica di esso, ma anche
come sottospecie di naturalismo due correnti fiorentine  del  tutto opposte: quella formale che da Masaccio e da Andrea
tutto opposte: quella formale che da Masaccio e da Andrea  del  Castagno procede fino a Michelangelo, e che si basa
dal Ruffo, per capire bene che cosa fosse il medio gusto  del  collezionista di quel tempo di fronte all'arte nostrana ed
tempo di fronte all'arte nostrana ed estera; corrispondenze  del  Guercino, del Preti, di Artemisia Gentileschi, di Abramo
all'arte nostrana ed estera; corrispondenze del Guercino,  del  Preti, di Artemisia Gentileschi, di Abramo Breughel e di
e di gentiluomini dilettanti svelano nuovi scorci di storia  del  gusto.
soggetto  del  Merito offre campo al Kutschera per una erudita
per una erudita dissertazione sulla cultura allegorica  del  '600 e del '700 e sulle fonti di queste rappresentazioni
erudita dissertazione sulla cultura allegorica del '600 e  del  '700 e sulle fonti di queste rappresentazioni che si
tradizionale che interessa, non è cioè lo scintillio  del  bronzo fuso, o la sua patina artificialmente ottenuta, né
o la sua patina artificialmente ottenuta, né la levigatezza  del  marmo, la grana del legno; ma è spesso il materiale grezzo,
ottenuta, né la levigatezza del marmo, la grana  del  legno; ma è spesso il materiale grezzo, la ruvida pietra
rappresa e poi gettata nel piombo (Somaini), la rugginosità  del  ferro (César, Fabbri) opure la presenza di materiali
(César, Fabbri) opure la presenza di materiali insoliti,  del  rottame, del detrito metallico (Franchina, Chamberlain,
opure la presenza di materiali insoliti, del rottame,  del  detrito metallico (Franchina, Chamberlain, Colla,
quella dimensione della semiotica che si occupa  del  significato dei segni, ossia del rapporto tra segno e
semiotica che si occupa del significato dei segni, ossia  del  rapporto tra segno e denotatum.
San Girolamo (n. 171) si rivela chiaramente  del  verdastro e dolce Moncalvo, non del Nuvolone [figura 146
si rivela chiaramente del verdastro e dolce Moncalvo, non  del  Nuvolone [figura 146 a].
È sin dall’epoca paleocristiana simbolo  del  corpo di Cristo e del suo sacrificio per la redenzione
sin dall’epoca paleocristiana simbolo del corpo di Cristo e  del  suo sacrificio per la redenzione dell’uomo.