Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: degne

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alcune opere artistiche (o pseudo-artistiche) recenti come  degne  d’attenzione, anche per i loro contenuti conoscitivi e
per avventura tenere in qualche pregio, o possono esser  degne  di menzione, perchè ci mostrano che in Italia il lume degli
conosce, esaminando le dette pitture, tntte elettissime e  degne  di considerazione, cioè si veggono in esse gli sforzi
che dal centro della tovaglia, merlettata con eleganze  degne  di un Van Dyck casalingo, si propagano ai lati, nei bianchi
ammucchiate sulla piazza del paese, diventavano operazioni  degne  d’essere assaporate nella loro funzione «situazionale».
forse si può considerare una delle prime «opere spaziali»  degne  di tal nome.
equivaleva ad affermare che la pittura e la scultura erano  degne  di entrare nel privilegiato consesso delle «arti liberali».
vive un assai piacente vecchietto, autore di molte opere  degne  di lode; ma quest’uomo, il quale avrebbe diritto di
- di land, o earth art, di body art, di arte povera - come  degne  d’attenzione anche per i loro contenuti conoscitivi: dunque
rade la zona d'ombra; ed ecco affiorano le masse che son  degne  di esser abbacinate da lei e di conchiudersi nelle forme
degli ignoranti, come le gesta dei sovrani non sono più  degne  di memoria che gli atti quotidiani d’un villano. In realtà,
coltivando la sobrietà dei costumi e dando vita ad imprese  degne  di quel memorabile passato. Ciò che fu realizzato da
che sopra un lenzuolo studiato di candori ed ombre diacce  degne  d'un Vermeer a grandezza naturale, dovesse avvenire un
lasciò in carta molte invenzioni architettoniche  degne  di essere ammirate. Però di suo fece poco e non bene, se
», come sono le mani del San Gregorio di Basilea,  degne  di un vescovo seicentesco; non si potrà concludere sul fine
settecentesco di cotesti due; e raggiunge finezze pastorali  degne  di un veneto Boucher; tuttavia, l'influenza diretta dei
molte idee che adesso la critica ha poste sull’ara -come  degne  di venerazione; bisognerebbe ravvivare e rifecondare molti
era sano e fecondo, e avrebbe fatto altre opere non meno  degne  di quelle che la brutalità dei vittoriosi avea disperse in
battaglia di Magenta, per composizione e disegno sono opere  degne  di encomio. — Luigi Mussini (n. a Berlino il 19 dicembre
figlia di Sion Ehma, modellata nel 1852, sono òpere  degne  di grandissima lode. Questa in special modo, dalle cui