suo pensiero più vitalmente di quel che l'autore stesso non | creda | o mostri di credere. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in guardia dall’assumere la posizione meccanicistica di chi | creda | che tutto, in un’opera d’arte, è determinato, e voglia |
Le due vie -
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sebbene io | creda | che la moda abbia tutto da guadagnare, nulla da perdere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e proprio concerto: Concerto per voce e bicchiere. (Non si | creda | che il titolo sia da intendersi metaforicamente come |
Il divenire della critica -
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Magro, nervoso, con pochi cenci indosso, perchè non si | creda | che gli uccelli escano dai suoi abiti; esaltato e in aria |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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tecnico coincideva o quasi con quello artistico. (Non si | creda | che per «tecnica» intenda qui esclusivamente tecnica |
Il divenire della critica -
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molto grave il pericolo per il critico, il quale non | creda | alla infallibilità delle teorie estetiche e delle |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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morale e l’ordine naturale della creazione, posto che si | creda | ancora all'esistenza di un sistema della natura, non può |
L'Europa delle capitali -
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esiste - | creda | il Dami - che una storia dell'arte, che comincia quando |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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del tutto deteriore dell’odierno panorama urbano. Non si | creda | che io voglia «liquidare» così leggermente le opere |
Il divenire della critica -
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qui scatta apertamente la carenza di qualsiasi estetica che | creda | di potere fare a meno della categoria della forma, sia pure |
Le due vie -
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avanzando le frontiere del presente. Perciò non è che si | creda | solo al presente, perché si è perso la fede in una vita |
Le due vie -
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