Gaspare Diziani, per il confronto con il disegno del Museo | Correr | che reca ancora il nome del suo vero autore, legato anche |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sono tutti caratteri che si ritrovano nella Pietà | Correr | o in quella del Palazzo dogale, mentre la corona di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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una con finezza eguale a quella che nelle Pietà di Brera, | Correr | e Poldi-Pezzoli. L'effetto coloristico che distacca sul |
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periodo Mantegnesco che comincia con la Trasfigurazione | Correr | e finisce con la Pala di Pesaro. Esso infatti è certamente |
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di alcune parti l'intonazione lattea e delicata della Pietà | Correr | ch'è la più vicina come schema a quella del polittico, |
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nervosa che gli riconoscevamo nella Trasfigurazione | Correr | e nel Cristo nell'Orto di Londra. |
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dipinta da Giovanni Bellini, conservata nel museo | Correr | a Venezia (figura 24). La composizione di indubbia |
Leggere un'opera d'arte -
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l'ondulazione di Mantegna lo porta nella Crocefissione | Correr | e nel Sangue di Cristo a Londra, a un'analogia evidente con |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Antonio Canova sono preziosamente serbati nel Museo | Correr | di Venezia; gli altri non sappiamo dove sieno andati a |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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