71), di Max Ernst, è un coacervo di visioni oniriche e di | contaminazioni | ornitologiche (ricordiamo Goya), traboccante di riferimenti |
ricchi genovesi dovevano piacere assai queste | contaminazioni | di Caravaggio e di Bologna; mi pare infatti che Orazio |
del Novecento, mentre venivano facendosi strada le informi | contaminazioni | tra "lombardismo” paesaggistico e astrattismo materico |
sua figurazione dalla lezione del Bronzino, di Ingres, con | contaminazioni | cubiste. Gilles Néret in un saggio sull’artista ha reso con |
le varie | contaminazioni | che l’Europa subì nella sua lunga storia, da quella araba a |