una panfisi lirica anzi in un guazzo orrendo di scienza di | conoscenze | tecniche necessarie all'arte, e d'ogni manovalità. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ma che questa volta, date le condizioni generali delle | conoscenze | intorno ad alcuni periodi dell'arte nostra, è solo in parte |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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documentarie, che il M. V. ha poi apportato sia nelle | conoscenze | dell'attività dello stesso Bramante, che di scolari diretti |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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compiutezza e precisione di quella basata su più complete | conoscenze | storiche (culturali, e a maggior ragione filosofiche). |
Il divenire della critica -
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invogliarsi a verificare a che punto fossero allora le mie | conoscenze | in proposito. Per questo, appunto, vi ho lasciato, senza |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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l’uomo occidentale ha lottato, in progresso di tempo e di | conoscenze | scientifiche, per definire la propria identità e il senso |
Le tre vie della pittura -
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del paesaggio vero non altro ancora che sopraffazione di | conoscenze | storiche (critiche), e voluttà e necessità di ambientarsi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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locale, pur così pieno di rigoglio e di vita, il caos delle | conoscenze | è ancora così pieno che non si può pretendere nulla in più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tempo, ma non comprendiamo perch'egli non profitti delle | conoscenze | ora così estese sullo «stile internazionale» che apparenta |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Penso che, oltre a fissare il punto a quei giorni delle mie | conoscenze | sull'argomento, le indicazioni che seguono possano tuttora |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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in cui le osservazioni sparse, e soprattutto le nuove | conoscenze | offerte dalle ricerche degli eruditi e dei conoscitori, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dell’era digitale e della globalizzazione le nostre | conoscenze | hanno iniziato a muoversi in un flusso continuo che non |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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e definita quanto più lo sono le nostre già consolidate | conoscenze | sull’autore di quella determinata opera. Orientandoci con |
La storia dell'arte -
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a un dipinto di Michelangelo o di Raffaello, occorre avere | conoscenze | più coltivate di quante ne occorrano per capire i dipinti |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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ieri e di ier l’altro; mentre pochissimo ci possono dire le | conoscenze | tecniche riguardo a materiali ormai il più delle volte |
Il divenire della critica -
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deve essere sottoposta al vaglio di precise e approfondite | conoscenze | tecniche, scientifiche, filologiche, riguardanti l’epoca in |
Il divenire della critica -
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adeguata, ma anche a comporre una prima cerchia di | conoscenze | e contatti che potrebbero rivelarsi fondamentali: i |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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la vastità e la varietà, ma anche i limiti, delle sue | conoscenze | storiche e teoriche in fatto d'architettura. Soltanto un |
Da Bramante a Canova -
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su vegetali e animali. La rilevanza senza precedenti delle | conoscenze | biologiche, compreso il campo delle neuroscienze, si è |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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l’estetica dell’epoca. Sono note, poi, le sue profonde | conoscenze | di fisiognomica, da lui sintetizzate nell’incisione |
Le tre vie della pittura -
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sotto ì nostri occhi. Non si può prescindere da queste | conoscenze | oggettive, ma esse servono soltanto a fondare un’esperienza |
Manuale Seicento-Settecento -
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