insomma a quella | classificazione | topica della pittura che sorge fatalmente dall'empirismo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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unitaria di forme la cui distinzione non era infatti che | classificazione | realistica, non è probabile che noi vediamo l'artista |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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armato, carta stampata in lettere o pentagramma. E tale | classificazione | non implicherà tuttavia che l’ancora emergente apparire |
Le due vie -
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ci atteniamo al momento naturalistico puro e semplice, alla | classificazione | e al giudizio classificatorio (che è insieme connessione |
Le due vie -
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ecclesiastica; ed è collocata al sesto posto di una | classificazione | per «generi» (militare, civile, economica o privata, |
Da Bramante a Canova -
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coincide con la storia per il semplice fatto che non è che | classificazione | ed empiria. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che la caratterizzazione dell’arte come segno è una | classificazione | ancor più apparente che generica, una classificazione cioè |
Le due vie -
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è una classificazione ancor più apparente che generica, una | classificazione | cioè da cui esula l’essenziale di quello che fa opera |
Le due vie -
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a-semantiche (per riprendere, ma solo per un momento, una | classificazione | morta sul nascere) veniva ad aggiungersi quella che, con la |
Le due vie -
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con tipico senso belga dell’assurdo, i sistemi di | classificazione | dei musei; o del tedesco Hans Haacke, che ha sempre |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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con la storia per il semplice fatto ch'essa non è che | classificazione | ed empiria». E il Dami: «I tagli regionali si possono |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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