Nella seconda edizione si aggiunse «replica», ma io | avevo | proposto «copia» ricordando la redazione, fra tutte |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dalla città mi posi a saltare cantando — | avevo | allora vent’anni — ed un paio di scarpe, che stava chiuso |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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tutti coloro che non sanno, dirò ch’io | avevo | voluto da tempo parlare d’arte moderna Italiana, ma m’ero |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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quindicesimo capitolo | avevo | considerato gli ultimi sviluppi dell’arte visiva fino |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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mi ritornarono alla mente i ritmi di cui | avevo | nostalgia, e in quei ritmi collocavo precipitosamente delle |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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a pigliarmi nella mia stanzuccia in via de’ Due Macelli. Lo | avevo | salutato la sera innanzi; ma il buon amico voleva |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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si riferivano: la Madonna col Bambino (444) di Roma, che io | avevo | avvicinato ad Orazio nel momento della maggiore |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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toeletta (Marta e Maddalena) di Berlino (446), che nel 1916 | avevo | lasciato in forse tra Artemisia e Orazio e che ora mi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| Avevo | un catalogo sotto il braccio; e più per mania di ricordi |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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così «nella vita»; e allora mi venne l’idea, come | avevo | già richiesto al suo collega Zadkine anni prima e a |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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Il curatore era un critico che fino a quel momento | avevo | ignorato, forse perché additato come “nemico” da Barilli: |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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del Keil, e che in un primo tempo, verso il 1915, | avevo | persino sospettato del Feti ma che ora, perché non mi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fra l’architettura e le arti. Dell’architettura spaziale | avevo | già accennato i principi al congresso della Divina |
Manifesti, scritti, interviste -
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immagini del fotografo ritrovo quadri e sculture che io | avevo | visto in una fase più avanzata e, qualche volta, compiuta |
Pop art -
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stante svincolato e disintenzionato dal suo vero telos. E | avevo | accennato, appunto a questo proposito, come uno dei |
Il divenire della critica -
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recente. Ma, proprio a proposito della penultima Biennale, | avevo | anche osservato che in molte recenti opere cinetiche e |
Il divenire della critica -
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1935 | avevo | realizzato una scultura elementare: la "curva infinita." |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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figuravano cose che già mi apparivano discutibili (come | avevo | già comunicato per lettera al Voss, che senza specificare |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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esitato a lungo prima di farlo, perché | avevo | sempre giudicato un po’ presuntuose le raccolte di questo |
Il divenire della critica -
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voglia che quella. Dopo la terza fui costretto a lavorare e | avevo | undici anni. Mio padre mi portò da una ditta di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sé, senza ricorrere alla psicologia dell’autore. Dal 1920, | avevo | praticato questo metodo che chiamerei ora ‘ strutturalista |
Le due vie -
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delle repliche (Villa Albani [figura 223], Tours, Vicenza) | avevo | identificato con l'opera che il Baldinucci ricordava come |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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