Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: attributo

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Santo martire che ha come  attributo  un argano riferito al suo martirio: i suoi carnefici lo
Bartolomeo: Martire che ha come  attributo  un coltello, strumento del martirio, con il quale fu
con la lapidazione; indossa la dalmatica dei diaconi e come  attributo  presenta una pietra, tenuta in mano oppure disposta sulla
in abiti vescovili, con mitra e pastorale; come ulteriore  attributo  può comparire un cuore fiammeggiante, simbolo del suo
figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale  attributo  può essere la civetta, simbolo della sapienza.
È una delle prime sante cristiane e il suo principale  attributo  è l’agnello, che richiama il suo nome, ma può essere
corpo smagrito, vestita solo dei suoi lunghi capelli. Come  attributo  possono comparire tre piccole pagnotte, che furono il suo
ufficiale dell’esercito romano ai tempi di Traiano; ha come  attributo  una testa di cervo con un crocifisso, riferito alla sua
folta e riccia, con un corpo atletico e vigoroso. Il suo  attributo  è il tridente, un forcone con tre punte uncinate. Può
il padre Urano. Come personificazione del tempo ha come  attributo  un serpente che tiene in bocca la propria coda formando un
colto nell’atto di leggere e con la spada, suo tradizionale  attributo  (figura 58). Nella scena del Martirio, dove come al solito
moda. Ed è facile intendere come questo rapporto di  attributo  obbligato e allegorizzazione libera sia tanto più frequente
privandola di profondità e di spessore, sacrifica ogni  attributo  narrativo ed espressivo alla semplice presenza e, se
legato a Minerva, e quindi simbolo della saggezza, ma anche  attributo  del sonno e quindi della morte.
fenomeno pieno di reticenze e di distrazioni, ma diventa un  attributo  del troppo reale mondo pubblicitario, quando se ne avverta
solidità della rovere. La colonna è, infatti, il più comune  attributo  della Fortezza, ma la Fortezza, o fortitudo, ha un suo
spazio — la nota malinconica di un altro bello, spirituale,  attributo  della morte e non della vita: et in Arcadia ego. [1966]
modello, di penetrarlo in proprio senza privilegiare un suo  attributo  a scapito di un altro. Il rifacimento rende possibile

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