era il movimento | assoluto | isolato e murato, qui il movimento assoluto sintetizzato |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
il movimento assoluto isolato e murato, qui il movimento | assoluto | sintetizzato nel relativo. Il movimento assoluto non ci |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
movimento assoluto sintetizzato nel relativo. Il movimento | assoluto | non ci poteva dare che un esaltato studio d'organismo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
sintesi, almeno per certi lati, è perfetta. Moto | assoluto | e moto relativo sono qui indistinguibili, e se meglio si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
| assoluto | di queste forme semplici è raggiunto nel San Sebastiano di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
a trascendere veramente il senso dell'oggetto che nel moto | assoluto | rischia di isolarsi come in fondo si isolano le cose nella |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
come Giorgione crea il suo capolavoro | assoluto | - la Venere di Dresda - con solenni deposizioni di pochi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
| assoluto | parallelismo fra cinema e fotografia è confermato dal fatto |
Le due vie -
|
della forma, ma non come restaurazione del valore | assoluto | e universale della forma, bensì come grandiosa affermazione |
L'Europa delle capitali -
|
Ma realizzare una presenza, porsi astante, è porsi in modo | assoluto | e originario. |
Le due vie -
|
agendo in superficie sonanti di muscoli metallici. Al moto | assoluto | si accolla il relativo: l'ambiente dà architettura |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
L’opera d’arte, in quanto ha come carattere costitutivo e | assoluto | di prodursi in presenza, non può trasmettere un messaggio |
Le due vie -
|
sono che statici», e difatto è statico e senza contingenza, | assoluto | e non relativo, anche il Guidoriccio: sentite, il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
non si tratta più di realizzare forme che abbiano un valore | assoluto | ed eterno, ma di agire sull’animo della gente, si ammette |
Manuale Seicento-Settecento -
|
dominando. Così, da quello che si sarebbe in | assoluto | giudicato un male, discesero infiniti beni relativi, che si |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
colore proprio voluto dal creatore, dà all’oggetto il senso | assoluto | della qualità e del valore dell’opera d’arte. |
Manifesti, scritti, interviste -
|
nell’opera d’arte, che individua il momento dello svincolo | assoluto | del percetto dall’oggetto, in questo suo porsi come realtà |
Le due vie -
|
sull’«Arte del futuro». Il rinnovamento non può che essere | assoluto | e totale, abolendo ogni traccia del passato ma riferendosi |
L'arte di guardare l'arte -
|
Benché anche io ritenga che non possa essere scartata in | assoluto | e a cuor leggero, l’ipotesi Angelico appare quanto mai |
La storia dell'arte -
|
cui i confronti tra il vecchio e il nuovo, o per il difetto | assoluto | o per la scarsezza delle cose recenti, tornano al tutto |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
|
aveva letto il suo Hogarth, non poteva giurare sul valore | assoluto | della fermezza del tratto e non poteva non credere alla |
Da Bramante a Canova -
|
non prende più di petto il mondo facendo perno sullo spazio | assoluto | e vuoto della tela, ma si trova alle prese con un ampio o |
Pop art -
|