Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 assoluta  del volume, concetto spaziale.
sono tutt'al più simboli grossolani della realtà  assoluta  dell'arte figurativa.
europea. Ma Giorgione sostiene il tonalismo a un’altezza di  assoluta  classicità, di assoluta pace in un mondo visivamente
il tonalismo a un’altezza di assoluta classicità, di  assoluta  pace in un mondo visivamente credibile ma divinamente
Pare che il M. ritenga che Bramante amasse la semplicità  assoluta  della costruzione, e la parsimonia assoluta della
la semplicità assoluta della costruzione, e la parsimonia  assoluta  della decorazione; ma pure anche Bramante deve essere stato
ci fosse mai bisogno di un'ultima riprova della generale  assoluta  incomprensione per il particolare senso lirico dell'arte
allora il problema dell’ambito a cui appartenga in via  assoluta  il primo e fondamentale momento della critica d’arte, che
possiamo ricordare che più di venti anni or sono, in  assoluta  indipendenza, avevamo già esplicitato l’arte come realtà
necessario possedere un esatto senso delle relazioni (di  assoluta  divergenza), tra l'arte e la realtà, o, per esser più
conçu dans le plus grand format et pas trop (pas trop, in  assoluta  referenza a possibili effetti pittorici) pas trop noyé dans
cui stiamo discorrendo; appunto perché è l’espressione più  assoluta  cui potesse giungere una forma d’arte non-figurale, che
mentre la parte di «figura» non si unisce ad essa con  assoluta  sicurezza spaziale. Donde il Kern vorrebbe che seppure
ad ogni modo si aspetterebbe il finale dove l'abolizione  assoluta  di quel senso storico valutativo impresso per sempre
stesse pagine - di dipendere in maniera fondamentale se non  assoluta  dallo sviluppo del mondo tecnologico e dal rapido
la mano”, conducendolo verso quella Zufälligkeit pressocché  assoluta  che minacciava di distruggere ogni ricerca cosciente».
in quella «giusta distanza» che permette di vederle con  assoluta  chiarezza.
un ritorno alla staticità  assoluta  veniva offerto dalla sala di Romano Notari col suo Processo
e di inafferrabili elementi organici, che si sposano con  assoluta  coerenza con le altre sue produzioni non figurative (gli
di prajnâ, ci riconduce ad ammettere un tipo di conoscenza  assoluta  e irrazionale, diversa da quella intellettuale (vijnanâ).
un’immediatezza dell’esecuzione, come una contemporaneità  assoluta  tra pensiero e azione.
 assoluta  di un codice, alla base di una espressione artistica, non è
il vero «messaggio» di Melli; è il modo di lavorare, con  assoluta  fiducia nella elaborazione, nella crescita dell’immagine
contrapposizione tra figure nude, che incarnano la bellezza  assoluta  e la castità, e le figure vestite, che riflettono i
dell’estetica e delle sue «leggi»; e la - per contro -  assoluta  normatività (autonormatività) d’ogni poetica, dunque d’ogni
e anche d’ogni sagomatura, permetteva una maggiore e forse  assoluta  liberazione dalle componenti dimensionali dello spazio
del resto, è troppo in divenire per poterne discorrere con  assoluta  obiettività, e, se già si notano i primi segni d’una
ospitato dal museo (naturalmente questo non vale in maniera  assoluta  e per le fasi pittoriche che precedettero l’attuale, ma
può diventare ufficiale e rappresentativa di una monarchia  assoluta  e di uno stato militare: e, come tale, dare il tono ad
volontà compositiva, ed è giunto soltanto alla dissoluzione  assoluta  della forma.
geometrico (ma non di piattezza e campitura del colore), di  assoluta  assenza d’ogni figuralità, non solo, ma d’ogni
che poi preme di far rivelare è l'assenza  assoluta  di maniera formale in Orazio; riflettete ai fremiti ondosi
Settecento europeo si apre col trionfo della monarchia  assoluta  di Luigi XIV e si chiude con la rivoluzione francese e le
proporzionale perseguita attraverso un estremo rigore e una  assoluta  povertà cromatica e essenzialità compositiva. Il colore di
l'alto della tela n'era risultato zona scurita di troppo  assoluta  neutralità. Anche qui non v’è di certo la profondità
materiche; e che ha saputo disprezzare con la più  assoluta  buona fede ogni “lezione del passato,” meriterebbe solo per
’l7: il pittore aveva diciotto anni. Sorprende la mancanza  assoluta  d’intenzioni devote o edificanti: il soggetto è religioso,
di certi selciati rustici. Ecco, allora, che dalla più  assoluta  astrattezza della tela vuota e monocroma (o acromatica) (e
un’assoluta oggettività è vana e non si può mai porre come  assoluta  la corrispondenza fra il percepito e l’oggetto. Ma, tale
vede più che a 180°. È un’apertura ottica e luministica  assoluta  quella del veneziano, imo scorcio che per Vermeer sarebbe
ma è un ascetismo controriformistico, devoto. La forma  assoluta  del reale, quella che le cose trovano fuori del commercio