Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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il passare del tempo si  arriva  a rappresentare il Bambino completamente nudo, concentrando
dell’immagine, tipica nell’opera di Francis Bacon che  arriva  a corrompere e trasfigurare i volti dei suoi personaggi.
l’assunzione spaesamento di un elemento empirico a cui si  arriva  a conferire un inedito significato. La ricostruzione
e non cangeranno mai i principj generali coi quali si  arriva  a discernere il vero, il giusto, il bello, il buono.
grande viaggio teorema, che partendo dagli Impressionisti,  arriva  fino a noi; così calibrato e castigato nel tono, così
più alta, bionda, sentimentale; la terza piccina, che non  arriva  al passo delle altre due: ed hanno la rocca tutte e tre, ma
la vita ricreata quale puro disegno! Certo, Francesco Curia  arriva  un poco in ritardo per attuare con pieno rigoglio queste
nei restanti due casi. Nelle “speranze deluse” la luce, che  arriva  dal fondo, crea un effetto di controluce che sembra
nel “ritratto di Bernardo de’ Rossi” la luce, che  arriva  frontalmente, crea come un effetto di flash con il
dell’arte ostinata a non voler morire. Poi, quando  arriva  a Beuys, quando arriva ad Andy Warhol, finisce tutto con
a non voler morire. Poi, quando arriva a Beuys, quando  arriva  ad Andy Warhol, finisce tutto con uno schianto.
anche da critici severi del tipo del Ragghianti, non  arriva  mai a definirsi attraverso uno sviluppo «riconoscibile»
spaziale», è anche vero che a questa distruzione egli  arriva  per costruire qualche altra cosa di ugualmente solido e
qualche altra cosa di ugualmente solido e possente; egli  arriva  alla definizione tattile dello spazio interiore: dove uomo
alla concezione aulica della storia come esempio; Vermeer  arriva  a porre la pittura come processo della percezione che la
vari millenni del suo sviluppo artistico analitico,  arriva  il momento della sintesi. Prima la separazione fu
di un prodotto sul mercato. Con un unico gesto l’americano  arriva  così a mettere a nudo la reazione anonima dell’individuo di
vogliono combinare ecletticamente le varie formalità; si  arriva  al carraccismo critico; i compiti s'intersecano, si
unico particolare. Idealmente da Blang e Blam del 1962 si  arriva  a Varoom del 1963, dove l’onomatopea, questa
seimila per uno, tutto il resto aumenta di valore». Poi  arriva  a un punto in cui non sale più, allora vende tutto e si
artisti pop ha valore di mimesi conoscitiva, e come tale  arriva  a ricomporre e a trasformare i modello, senza però mai
dopo, Matisse  arriva  alla suprema sintesi, una visione della baia di Nizza vista
Con la tecnica prodigiosa dei Sèvres e Copenaghen si  arriva  a soddisfare il gusto delle signore e dei collezionisti. È
quest’ultimo si  arriva  gradualmente, facendo prima intravedere parti del corpo con
fino a quel momento ristretta a pochi tipi “classici”, si  arriva  a fare in scultura una palma scossa dal vento, una veste
una specie di teoria di stanze nella quale ogni tanto  arriva  qualcuno che apre una porta e va di là; che cosa ci sia di
pezzi di quel movimento (come ad esempio «Bagni» del 1915)  arriva  alla sua «sistemazione» definitiva tra gli ultimi
tutta l’arte contemporanea, mentre, prendendone atto, si  arriva  a potere porre nei giusti termini la pariteticità, con i
per compensazione nella coscienza del ricevente. Se non si  arriva  a questa desunzione della particolare «struttura» assunta
precisa, che ha un origine fisica, una sorgente che qui  arriva  da sinistra, descrive i lineamenti fisiognomici del
un chiaroscuro che è plastico ma anche luministico, e  arriva  alle meraviglie del brano di natura morta, che è alle
più tipici, suggerisce questa impostazione neutrale che  arriva  a chiudere il quadro nella perfetta autosufficienza
artisti e committenti, qualche nozione storica. Ciò che ci  arriva  dall’antico è passato attraverso un setaccio che rende
impiegando una tecnica più da tappezziere che da pittore,  arriva  a modulare la stessa superficie mediante il variare delle
che va molto spesso al di là del grazioso e del facile,  arriva  di forza alla sostanza dei suoi «mari» e delle sue
d’oggetto — ora l’artista moderno nella sua elaborazione  arriva  all’oggetto, ha per termine finale l’oggetto, di fronte al
infatti la parete nello sfondo di prospettiva  arriva  a tal sottigliezza…».
macchia colorata. Rubens riduce i tempi, accelera il ritmo,  arriva  alla simultaneità tumultuosa di tutti gli appelli
emozione che scocca e si spiega come una molla; Velázquez  arriva  alla presenza di tutti i fenomeni particolari in un
come si parte da una emozione «tutta nella realtà», così  arriva  a rappresentare integralmente questa emozione. Nei dipinti
una via parallela, e indipendentemente, Frans Hals  arriva  più oltre: opera in un ambiente borghese, non ha lo
precisa, riconoscibile. La rapidità con la quale l’artista  arriva  alla pienezza, servendosi di stecche, cazzuole, spatole,
a doppia fonte di luce: La luce  arriva  dal fondo e frontalmente immergendo le forme nell’atmosfera
manifesti, la Palizzata dei posti riservati del 1959, che  arriva  a chiudere l’orizzonte visivo ed immaginario dell’uomo
diSanta Lucia, e muore nel 1610. Proseguendo, si  arriva  all’Ottocento con Turner, Constable e i grandi pittori di
favore di una personalità aristocraticamente distaccata che  arriva  a nascondere la sua partecipazione dietro tratti di
deve essere discorso, la pittura dev'essere pittura. Si  arriva  fino al gesto: il moto della mano che depone il colore è
del colore sulla tela eloquente come il gesto oratorio. Si  arriva  fino alla simulazione del furor, in un furioso maneggio del
Blake religioso; Constable, che parte dalla «tabula rasa»,  arriva  a organizzare per primo un nuovo spazio e una nuova forma,
mentre Blake, che parte dal formalismo michelangiolesco,  arriva  alla distruzione dello spazio e della forma; Constable, che
a fonte di luce localizzata: In questo caso la luce non  arriva  dall'esterno ma è localizzata all’interno della
fine, pare liberarsi dallo stesso suo formalismo, anzi,  arriva  all’immagine emancipata proprio attraverso di esso.
della promozione dei valori visivi, il viluppo Art Nouveau  arriva  a disporsi lungo una linea storica, quella della grande
prelievi. Se è solo grazie alla lucidità del suo occhio che  arriva  a riscoprire nella còlla della vita ordinaria la nettezza
da Segal soltanto per consentire l’atto del vedere, non  arriva  ad infrangere la solidarietà obbligatoria che fagocita i
mattina olandese (La lattaia, figg. 19-20), con la luce che  arriva  e che costruisce, per materia consunstanziata di particelle
facce del prisma, e, mentre su una delle facce Matisse  arriva  alla felicità di luce terrena e quotidiana, c’è anche chi
tecnica. In certi paesaggi e marine Lichtenstein  arriva  ad una specie di visività astratta, ma che si dimostra alla