Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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un po' terra terra dello stesso Leonardo che nel trattato  afferma  l'impossibilità per la pittura di rappresentare le cose
estetica sorta di fronte ai capolavori genuini, repugna ed  afferma  che v'è un'unica vita che può aver luogo nella pittura:
arresi, lasciando la questione in sospeso. Ernst Gombrich  afferma  che l’arte in sé non esiste, esistono soltanto gli artisti
erano considerati solo dei buoni artigiani; Morris Weitz  afferma  che qualsiasi definizione di arte renderebbe impossibile la
di un antropologo, e sia pure della seconda maniera, quale  afferma  di essere il prof. Patrizio.
più rimarchevole dell'articolo del Frey è quello dove egli  afferma  che anche a Venezia il passaggio dai delle Masegne al Buon
ch'è, sia detto a gran voce, un capolavoro, e dove si  afferma  quello ch'era inevitabile: il predominio delle curve vive
dott. Beritens  afferma  che persino l'appannarsi progressivo dei colori e
spogliato e i Funerali del conte d'Orgaz, opere normali,  afferma  che quella dovette esser eseguita in fretta epperciò con
naturalmente non riesce perché il capolavoro c'è. Clive  afferma  che la composizione manca di unità plastica proprio come il
il cubismo: si  afferma  solitamente che le differenze tra questo e il futurismo
e immagini della realtà fisica, tanto che il futurismo — si  afferma  — sarebbe il più suggestivo e fisionomico specchio, nel
quale ritorna e si  afferma  in una sintesi insuperabile quando, poco dopo, l'artista
— come  afferma  Bonito Oliva — “l’ideologismo del poverismo e la tautologia
arte e perché ciò potrebbe essere importante per noi» come  afferma  Nigel Warburton nel suo saggio La questione dell'arte. Con
[Doria]), del San Matteo scrivente [San Luigi] mentre si  afferma  ancora nel polso saldamente cubico del Santo, pure procede
complesso delle forme verso la ritonda plasticità che si  afferma  lucidamente nella Madonna di Sant'Agostino (circa 1597).
forse anche vero che, per la prima volta nella storia (come  afferma  sempre Mathieu), invece di aversi un significato che
casi - per citarne due soli -: il primo è dove il Malaguzzi  afferma  (a p. 3) che il «sentimento del realismo» introduce
di Lionello Venturi a proposito del «Mercato», là dove egli  afferma  che l’artista avrebbe adoperato le coperture del mercato
quale  afferma  che parlando di arte senese «la nostra intenzione volge
essere quell'Altobello Melone che l'anonimo Morelliano  afferma  «discipulo de Armanin» non resta che da ammettere che
quella che ha dominato la Sicilia per tanti anni, che si  afferma  impedendo agli altri l’accesso alla visibilità e
di marrone, di verde ulivo, di bianco e di nero, che si  afferma  per la prima volta compiutamente nelle opere di Santa Maria
di attività legata all’happening e al concettualismo)  afferma  che “die Trübheit der Farbe ist ein Ausdruck der Trübheit
DEL BATTISTA: L’iconografia, risale al XII secolo ma si  afferma  solo nel Rinascimento ed in genere si riferisce ad una
Mafai — come in qualsiasi altro; e in tal senso si potrà —  afferma  il critico —parlare di tono. Aggiunge poi — e questa
inclusa in esso: «l’a priori objectif habite l’objet...»,  afferma  ancora Dufrenne. Se però l’oggetto viene a mancare (come in
esplicitamente il motto oraziano «ut pictura poësis»,  afferma  che la pittura fissa un istante temporale ed è dunque
ecc.) che possiedono un solo livello significativo; e  afferma  che l’arte d’oggi ha da essere monosemica e cioè deve
all’istrumento della sua morte. Il giovine non esita, non  afferma  neanche la sua risoluzione, non ragiona, non fa il
radice religiosa delle due posizioni. Da parte cattolica si  afferma  il principio d'autorità come il solo universalistico: come
senza distinzioni di razza, di sangue, di ceto. La Chiesa  afferma  con forza il principio della gerarchia perché l'autorità
Spalato [conclusione giusta, dimostrazione non convincente]  afferma  contro il Folnesics che l'influenza del Rinascimento in
ad un modo e ne cava le conseguenze estreme, tanto più  afferma  certe qualità speciali, che il pubblico riconosce di botto,
Salerno di Coppo (figura 37). Tra il XIV e il XV secolo si  afferma  un genere di composizione in cui le immagini a figura
dicono educato alla scuola di Napoli, salvo il Lanzi che lo  afferma  senza fondamento continuatore di Carlo Urbino; dalle sue
nel senso di rendere materialmente visibile. Richardson  afferma  che «per ben dipingere una storia bisogna saperla
racconta di essere un gran frequentatore di teatri e  afferma  che la propria pittura non è altro che una sorta di teatro;
Da parte di molti artisti seguaci di queste tendenze si  afferma  inoltre la necessità che l’opera non sia pili "pezzo
ai fiamminghi. Van Eyck, l'artista che la tradizione ci  afferma  avere impressionato Antonello, era appunto giunto a una
tornando a Damisch: quando per contro egli  afferma  - rifacendosi a Benveniste1 - che i vari elementi (fondo,
la tridimensionalità in vaste strutture che - come  afferma  Roberto Sanesi nella sua presentazione - «sfuggono
Le prime opere sono del 1773, ma soltanto nel ’79 si  afferma  con un’opera importante, Dedalo e Icaro. L’anno stesso va a
scritto da Johannes De Muris nel XIV secolo, in cui si  afferma  che la musica ha un potere curativo, soprattutto per quei
discendere di Fiandra il gusto delle parabole fetiane, se  afferma  che Feti il grande colorista della Manna di Mantova si sia
ideale religioso o morale ma in nome della pittura, Di cui  afferma  il valore autonomo, positivo, intrasferibile.
veritiero. «Non sentendomi da nessuna parte a casa mia»,  afferma  lo scultore, e non rintracciando alcuna valida
che dai “romanisti” fiamminghi. Nel Seicento, il Caravaggio  afferma  che non v’è maggior difficoltà a fare un quadro di storia
crescere e ad annerire. Loda il sistema delle velature; ed  afferma  che operando con queste avvedutezze la pittura riesce
tali simulazioni si traducessero Dio volendo sulla tela.  Afferma  il Ridolfi che il Tintoretto facesse appunto così, e che