Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: 1930

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il “manifesto dell’arte concreta” di Van Doesburg del  1930  e tentava di far rientrare nel concretismo alcune
otto anni non dipinse — dopo i primi avvii originali dal  1930  al 1949; quello di mezzo, dal 1950 al 1957; e l’ultimo, che
due artisti, entrambi nati nel  1930  e milanesi, Bepi Romagnoni e Mino Ceretti tendono con le
in una Mostra. Non stupirà quindi il fatto che intorno al  1930  «el Luis», ovvero «Spazza», come era chiamato dai pochi
di tracciare una prospettiva concreta dell’arte romana dal  1930  al 1945 non è agevole e forse neppure possibile sulla
a qual punto oggi l’interesse verso l’arte italiana dal  1930  al 1945 sia puramente storico o anche, in un senso più
insieme con Marcoussis, Severini, Leger, Ozenfant. Dal  1930  in poi l’artista percorre il suo cammino francese; dalla
solo perché dallo «sguardo alla giovane scuola romana dal  1930  al 1945» si ricava con soddisfazione quanto abbia dato la
di Magritte, pittore surrealista che vive a Bruxelles dal  1930  e che può essere considerato, quanto ad elezione della sua
senso impressionista del pittore romano (che intorno al  1930  aveva visto a Parigi le opere della famosa «scuola» senza
La Mostra è ricca di quasi novanta quadri ad olio dal  1930  ad oggi, e si avvale di un catalogo eccellente e di una
opere di maggior forza e più tipiche di Rosai, fino al  1930  circa, eseguite nel decennio più alto dell’arte rosaiana:
per cui i modi tardo impressionisti, almeno fino al  1930  circa, più che confluire in quelli avanguardistici, vengono
al clima di arretratezza dell’arte inglese intorno al  1930  sta nel fatto che l’artista seppe portare in patria
nomi scelti a rappresentare il meglio dell’arte romana dal  1930  al 1945: però artisti come Cavalli, Montanarini, Tamburi,
sala (quella che contiene le opere di Melli eseguite dal  1930  al 1940) non sarà più necessario ai visitatori filtrare le
cose andarono diversamente. Se la pittura e la scultura dal  1930  al 1945 si distinguono, laddove si sviluppano fuori del
esposte nella antologia della «giovane scuola romana dal  1930  al 1945». Lo Stradone di vent’anni dopo ci appare con voce
In quella formidabile raccolta di racconti pubblicata nel  1930  con il titolo Evaristo Carriego, v’è una pagina fra le più
per aiutarmi. Mio padre era molto ammalato. Cominciai nel  1930  a frequentare Milano. Conobbi i migliori giovani. Nello
per la sua storia di protagonista dell’arte italiana dal  1930  ad oggi, sia per le sue qualità di scultrice adulta, è

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