Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mondo

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suoi scultori, dei suoi pittori e dei suoi miniaturisti. Il  mondo  o, con maggiore concretezza, il campo visivo dell’artista,
libere da ogni imitazione e da ogni riferimento col  mondo  esterno e si opponeva quindi al postcubismo, al surrealismo
L’arte nucleare appare nel contatto febbrile con il  mondo  attuale: la tela, il cartone, la forma, fanno qui da
di quel cantore di equilibri, è la vitalità estrosa di un  mondo  ricco di episodi, nell’apparenza decorativo; è il gusto del
ad un tratto, la Rivoluzione mandò in frantumi quel vecchio  mondo  dei saloni filosofici, degli abatini cicisbei, delle dame
buongustaio; è insomma uno che soffre perché vuole il  mondo  diverso da quello che è, vuole con la sua arte, il suo
in senso rivoluzionario, contro i clichés del piccolo  mondo  borghese, il colorato divagare di De Pisis non ha
categoria della modalità, non esibisce la struttura del  mondo  fisico ma solo uno schema per pensare quei processi
di avere nella ragione una fonte di conoscenza a priori del  mondo  fisico, ma solo delle strutture formali adatte
la nostra esperienza, realizzano quella «correlazione del  mondo  e dei suoi modi soggettivi di datità», che Husserl, con una
indirettamente, influenzato il modo di visualizzare il  mondo  esterno del nostro secolo e probabilmente influenzeranno
del suo inconscio, vuoi le immagini più conturbanti del  mondo  che lo circonda.
dei sensi, pungente e acuta come se le immagini di questo  mondo  si rivelassero a piaghe, a ferite, solcassero sulla tela o
da quello di Michelangiolo che stringe tutti aspetti del  mondo  e tutti moti dell’anima umana in un’unica forma e tutti li
appunto la suggestione di queste immagini del  mondo  esterno, che la civiltà meccanizzata in cui viviamo
Non bisogna mai dimenticare, però, che ciascun artista è un  mondo  a sé, e come tale è difficilmente riducibile ad una formula
o afghano entri nella classifica dei cento più noti al  mondo  occorrerà una globalizzazione che non sia solo di
rimasti poi sempre fedeli a una visione surrealistica del  mondo  e dell'arte.
L’uomo impara a stabilire relazioni con se stesso e con il  mondo  esterno attraverso la pratica dell’imitazione: imitando i
così remoto, uno dei mezzi privilegiati per conoscere il  mondo  in cui viviamo, e dunque per cercare di controllarlo,
la risoluta volontà di riplasmare il  mondo  viene minata di continuo dalla certezza di non potere
smaccatamente professionali: infatti, fra lui pittore e il  mondo  in cui, fin dal 1928 fu necessitato a vivere, Torino e
bel quadro. Poiché non credo che mai sia stato compiuto al  mondo  - e suppongo che mai si abbia a compiere - un falso
 mondo  di van Gogh è quello degli abbandonati, dei derelitti o,
che ciascun artista e, al limite, ciascuna opera sono un  mondo  a sé che mal tollera di essere ingabbiato in una formuletta
accenno ad accostarsi alla foto traduce la tentazione del  mondo  reale, se ne misurerà il cammino percorso e il
(che è un capitoletto del Salon del 1859), ma proprio quel  mondo  delle cose caduche, che era stato concesso con sprezzo alla
di giungere alla salvezza con le opere, cioè vivendo nel  mondo  e adempiendo ai doveri sociali: “la devozione deve essere
esperienza pùbblica. L’approccio per penetrare nel  mondo  oggi non può essere che sociale e collettivo. Ogni singolo
la lirica cioè per cui gli artisti concepiscono il  mondo  come formato di un'unica materia che imprime egualmente a
teorica, alla resa visiva e alla scoperta materiale di un  mondo  più vasto.
il  mondo  era impazzito da un pezzo per i dada, era, la gigantesca
paraocchi dovranno convenire che esiste in Italia e nel  mondo  un altro tipo di avanguardia, dalla partenza più remota
della sua arte come dentro una galleria senza contatti col  mondo  esterno; tutti i problemi di Manzu sono stati esaminati in
ha moltiplicato, fra la finzione estetica ed il foltissimo  mondo  reale. Secondo la sua definizione stupenda: «La pittura è
van Gogh, ovviamente, artista che ha rivoluzionato il  mondo  dell’arte non solo per la qualità della sua pittura: anche
sua amarezza, di questa sua condanna «indiscriminata» del  mondo  d’oggi un margine così largo di verità, da farci
dicendo “realtà del  mondo  esterno,” non intendo affermare che queste opere della
prima tavolozza del  mondo  l’arcobaleno - I colori sono tecnici - non li à inventati