a darsi da fare per tirar fuori una vulgata edilizia dal | linguaggio | aulico del Juvarra e dal filosofico argomentare del |
Da Bramante a Canova -
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Grazie anche alla conclamata eccellenza qualitativa di un | linguaggio | visivo che aveva avuto tra i suoi alfieri personaggi del |
La storia dell'arte -
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termine Gotico, ad esempio, compare per la prima volta nel | linguaggio | critico del pieno Rinascimento italiano come termine |
La storia dell'arte -
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linguistica: ossia attraverso un Ersatz semiotico, un | linguaggio | che è la contraffazione di quello autentico ottenuto con |
Il divenire della critica -
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la sua cultura figurativa, assimilando alcuni caratteri del | linguaggio | figurativo del suo più giovane compagno di strada, ma ne |
La storia dell'arte -
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del XVI secolo, è un manifesto esempio di persistenza del | linguaggio | ornato ed elegante del Gotico cortese: fondo oro, ma |
La storia dell'arte -
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l’immagine al centro dello spazio vuoto della tela. Il | linguaggio | irrimediabilmente ridondante della mitologia di massa viene |
Pop art -
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Società dei Consumi, ma con un deciso aggiornamento del | linguaggio | artistico che pertanto la rendeva accettabile da un punto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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difettosa però nella composizione, e l’Eva che ascolta il | linguaggio | del serpe seduttore, che può dirsi l’ultimo suo lavoro. Amò |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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proposito il discorso brillante, si ricorre volentieri a un | linguaggio | che sarebbe eccessivo chiamare arcaico, ma che può ben |
L'Europa delle capitali -
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sussurrato al devoto in preghiera, l’impiego di un | linguaggio | dimesso e talvolta logoro non esclude affatto l’impiego di |
L'Europa delle capitali -
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linguistica, un Ersatz semiotico: ossia attraverso un | linguaggio | che è la contraffazione di quello autentico (del passato e |
Il divenire della critica -
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dell’assurdità percettiva e della asemanticità del | linguaggio | pittorico astratto (una serie di dipinti bianchi e identici |
Il divenire della critica -
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tela gli consente di esaminare le trasformazioni che il | linguaggio | industriale, con imparzialità, fa subire alla bellezza |
Pop art -
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ignorante, i pagani, i primitivi, se non possono capire il | linguaggio | classico della forma, sono sensibili al messaggio delle |
L'Europa delle capitali -
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rese al suo animo si familiari le forme da farsene quasi | linguaggio | agile e perfetto, che del suo nobile possesso si vale per |
Saggi di critica d'arte -
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della concezione deterministica dell’arte, seppure in un | linguaggio | più temperato che nel positivismo ottocentesco. Scienza e |
Le due vie -
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una cappa opprimente: l’arte contemporanea non ha un | linguaggio | unico, anzi, è il regno del molteplice e riflette il |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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ogni fenomeno ed avveni mento, ed è quanto si riscontra nel | linguaggio | industriale che sta poi all’origine di simile |
Pop art -
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dai lunghi capelli biondi e inanellati (tav. 3f). Qui il | linguaggio | dell’artista è ormai più maturo, aulico e raffinato, come |
La storia dell'arte -
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razionale della conoscenza sulle invenzioni di forma e di | linguaggio | le più fantastiche e rivoluzionarie...». Dove è chiaro, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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Giacché al riconoscimento dell’esatta e neutra bellezza del | linguaggio | industriale Lichtenstein perviene solo dopo aver |
Pop art -
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ed il gusto che tanta simpatia risveglia fra noi! Falso | linguaggio | e consigli bugiardi son questi, dettati senza |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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la poesia della pagana mitologia e tradurla nel suo | linguaggio | con forma sì genuinamente classica, come quella che sorrise |
Saggi di critica d'arte -
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e vuote dei michelangiolisti, rifece, per dir così, il | linguaggio | dell’arte, or ammorbidendolo or afforzandolo, |
Saggi di critica d'arte -
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e nel loro simbolismo quanto mai «decadente» - parlano un | linguaggio | del tutto diverso da quello dei coevi nostri macchiaioli, o |
Il divenire della critica -
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che non potrà formare una scuola, perchè parla un | linguaggio | che non è quello del suo tempo; ma ha dato pure un grande |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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non si dimentica e non si perde, perchè c’è di mezzo il | linguaggio | che la serba viva e la fa riconoscere all’uditore: c’è |
Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini -
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prevalesse nel concorso, ma Brunelleschi mette in mostra un | linguaggio | più radicalmente innovativo, che conferisce una drammatica |
La storia dell'arte -
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in cui le immagini nascono, si diffondono e diventano un | linguaggio | quotidiano assordante. E molti artisti che si sono |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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prima considerazione da fare è sulla particolare natura del | linguaggio | impressionista in genere e vuillardiano in ispecie: mai più |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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grafico-cromatica e compositiva) è la loro parentela con un | linguaggio | che oggi ci è assai familiare, quello appunto |
Il divenire della critica -
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un altro | linguaggio | troviamo una conferma di questa esigenza nella teoria, non |
Le due vie -
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sempre il medesimo e che solo l’articolazione ulteriore del | linguaggio | rappresentativo, la coloritura, serva a dare la forma e lo |
L'arte di guardare l'arte -
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ascendenza, ma quella degli Uffizi è caratterizzata da un | linguaggio | ormai maturo ed omogeneo, senza quelle smagliature ed |
La storia dell'arte -
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ideale artistico, ricorra sempre per istinto allo stesso | linguaggio | dei grandi antichi, e che questo sia il più eletto, il |
Saggi di critica d'arte -
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della forma, e ci troviamo di fronte alla sostituzione del | linguaggio | razionale-informativo con quello visuale-emotivo. Nella sua |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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da Giuseppe Parini anche in rapporto alle strutture del | linguaggio | e dello stile letterario (per esempio, al rapporto tra |
Da Bramante a Canova -
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incomincia una passione, e l’amante ritrova in tutto un | linguaggio | ed un significato nuovo. Lo Steevens ha dimostrato una |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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il posto della schietta facondia del poeta. Quel che nel | linguaggio | del genio era calore sincero, qui diviene fredda |
Saggi di critica d'arte -
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po’ freddo e «ingessato» riflette la volontà di adottare un | linguaggio | aulico, ufficiale, che potrà risultare non particolarmente |
La storia dell'arte -
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asserire che il «consumo della struttura riproduttiva del | linguaggio | figurativo è un evento conseguente al fatto che lo sviluppo |
Le due vie -
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inizia allora il processo di semiosi. La possibilità del | linguaggio | si basa proprio sulla prerogativa della coscienza di far |
Le due vie -
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originalità. Se il pittore deve trovare il suo proprio | linguaggio | nei colori e nella luce, se in essi e con essi deve vivere |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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