e piana come se il visitatore si trovasse dinnanzi alla | produzione | degli Impressionisti. Abbiamo fatto un ulteriore giro nella |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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l'architettura è considerata arte di governo. La | produzione | media, ma sempre elevata, di quello che si chiama il |
Manuale Seicento-Settecento -
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quella di pozzi che contribuisce a mantenere attivi. La | produzione | a chilometro zero e il tema dell’autonomia riguardo |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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ultraterrena, inizia l’impresa della trasformazione della | produzione | artigiana in industria, fonda il capitalismo moderno. Il |
L'Europa delle capitali -
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Ma, perché ciò avvenga, è necessario che si sviluppi una | produzione | artistica inglese, qualitativamente non inferiore alla |
Da Bramante a Canova -
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procedimento ha determinato un progressivo distacco tra la | produzione | artistica e i suoi destinatari, fino ad arrivare a un |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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mentre la corrente gestaltica intenderebbe inserirsi nella | produzione | industriale «al principio della progettazione». Ora proprio |
Le due vie -
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l’immensa | produzione | di quadri di natura morta, nel Seicento, e un indizio della |
L'Europa delle capitali -
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praticistico e speculativo dell’industria e di dare alla | produzione | un carattere creativo o di qualità.» 8 Ma una tale |
Le due vie -
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semplici varianti d’autore in esemplare unico rispetto alla | produzione | di massa a cui intendono contrapporsi e di cui pertanto |
Le due vie -
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nella civiltà delle macchine, per decantazione della | produzione | utilitaria dell’industria. Donde si riconferma la |
Le due vie -
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primo periodo (che va grosso modo dal ’31 al ’35) la vasta | produzione | astratta - oggi in buona parte dispersa o distrutta - nella |
Il divenire della critica -
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«incontrato col suo tempo», soltanto in virtù della sua | produzione | astratta, acquistando così la fama che gli era stata negata |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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— il meno felice che noi abbiamo potuto vedere nella ricca | produzione | di Attardi — è una inerte mescolanza, in tanto agitarsi di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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o anche troppo desiderosi di apparire, come la casa di | produzione | di tabacco Philip Morris. I due artisti sono tra i pionieri |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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consumo, solo a questo livello, e non già a livello della | produzione | e della progettazione; una cultura che ha poco di spontaneo |
Pop art -
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e anche per molti dei suoi seguaci un’altra fase della sua | produzione | costituita da una serie di tele appena velate da una |
Il divenire della critica -
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l’arte gotica. Larte contemporanea, rispetto alla | produzione | di altri momenti storici, è ancora più sconfinata. Chiunque |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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eroici e vagamente populistici, tanto che dopo la sua | produzione | più tipicamente futurista, le sue opere del 1916 appaiono |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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opere presso le loro sedi e le fiere, ma anche a pagare la | produzione | dei suoi lavori presso mostre in altri siti; 4. indurre |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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un progetto speciale, soprattutto quando i costi di | produzione | sono onerosi o quando si vuole realizzare un intervento |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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un artista d’avanguardia che abbia utilizzato quello che la | produzione | alimentare gli ha consentito. Si vedono cinquemila |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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originale. Ma si tratta, e pour cause, di una | produzione | essenzialmente quantitativa: infatti, anche per |
L'Europa delle capitali -
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soli non potrebbero reggere l’urto delle spese di acquisto, | produzione | e conservazione delle opere. Una condanna del mercato e dei |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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rimasti (purtroppo, solo una piccola parte della enorme | produzione | del genio di Vinci) anche incredibili intuizioni sul |
Le tre vie della pittura -
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super razionale che potevano sembrare previste per una | produzione | industriale ma che esigevano in realtà una sofisticata |
L'arte di guardare l'arte -
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di un’Accademia a Milano e l'impulso ad una vasta | produzione | di pittura religiosa. Più che i bolognesi CAMILLO e GIULIO |
Manuale Seicento-Settecento -
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questo senso è difficile pensare ad una | produzione | più sgradevole fino al punto di essere talora repellente, |
Le due vie -
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che determina, tuttavia, la grande | produzione | di nature morte in tutta la pittura europea non è tanto |
L'Europa delle capitali -
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costituiscono una novità, rispetto alla sua già fisionomica | produzione | precedente, di cui più volte ci occupammo, anche in |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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Sofonisba per le eccellenti doti che la porteranno a una | produzione | di tutto rilievo, nel corso di una vita lunga e |
Le tre vie della pittura -
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il libro dell'Aubert non è da confondere con la media della | produzione | critica francese. Se ne apparta per un senso singolarmente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Nati tutti e due in un Egitto che ha allora una | produzione | siderurgica che supera di tre volte quella italiana, e dove |
L'arte di guardare l'arte -
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suono e significato, il legame è arbitrario, mentre nella | produzione | dell’analogon pittorico un’eguale arbitrarietà non c’è di |
Le due vie -
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ma un confronto in atto di forze produttive e di forme di | produzione | che arriva a fine solo quando le prime escono dal loro |
Le due vie -
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