Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e quantunque spingessero fino alla esagerazione quella  loro  maniera di concepire e trattare la pittura, nulla di meno
dallo stato di decadenza nel quale trovavasi, ed i  loro  esempi produssero quindi quei Maestri che avviarono una
soltanto contemplando; qui il dramma dei contadini, delle  loro  madri e dei loro figli non era fatto di tartarughe
qui il dramma dei contadini, delle loro madri e dei  loro  figli non era fatto di tartarughe invendute, di pigrizie
che invece hanno mirato solo alla materializzazione d’un  loro  concetto astratto. Per cui il più delle volte queste
ripresa fotografica o cinematografica delle stesse o alla  loro  descrizione e catalogazione attraverso tracciati, carte
scritte, e in tal modo vengono a perdere buona parte della  loro  efficacia; non solo, ma si traducono in una nuova
per aver fatto un ottimo affare autopubblicitario (al  loro  nome) e forse anche commerciale.
ma, limitandomi a descrivere grosso modo quelle tra di  loro  più distinte, ricorderò, tra le altre, alcune opere di
pulsanti che presentavano una deformazione ritmica della  loro  superficie e delle strutturazioni fluide basate sulla
caro a Piero: contro il cielo gli alberi imprimono la  loro  massa, frondosi: e qualche cespuglio si decalca sul terreno
nuovi in che cosa si somigliano mai? Chi lo sa? E pure ne’  loro  quadri si sente alitare uno spirito contemporaneo: c’è come
che in quella romana de' Giustiniani, ove li raccolse il  loro  ben affetto Marchese Vincenzo.
inventore di queste scritture pittoriche che certo hanno la  loro  prima nascita in Estremo Oriente, ma di cui ormai la nostra
essere riconosciuto al maestro americano il merito della  loro  scoperta. Quanti i seguaci di Tobey a questa Biennale? da
spazio, i valori creativi dell’uomo si equivalgono nella  loro  epoca.
in Germania da Aby Warburg che iniziò a confrontare fra  loro  opere di epoche diverse, per verificare se le immagini che
in prevalenza basate su una previa “programmazione” della  loro  struttura, vuoi statiche che dinamiche. In parte rientra in
maggior sintesi nelle pezzature delle forme, il  loro  rilevarsi in una sorta di cuciture o spessimenti, quasi che
in uno spazio-cielo, in una atmosfera (portar le cose nel  loro  spazio, questo fu il problema di de Stael, fino alla
(vagueness, secondo Quine)2 dei significati, nella  loro  ambiguità e imprecisione semantica che è implicita il più
semantica che è implicita il più delle volte la  loro  qualità estetica.
come «quadri appesi alle pareti» o «statue isolate sopra il  loro  zoccolo», ma come globalità di attuazione tra opera e
organizzato dal singolo artista soltanto parte delle  loro  sale (come già avvenne alla Biennale veneziana con
estetico sono la Poetica e la Rettorica di Aristotele, e le  loro  derivazioni latine.
la rivoluzione industriale e hanno così codificato la  loro  supremazia.
di egregi scultori, però, fosse colpa del tempo o del  loro  genio limitato, pochi di quei lavori annoverar si passono
dei Moore, Arp, Giacometti sono state soppiantate, dopo la  loro  scomparsa, da quelle dei Pomodoro, Cascella, Chillida,
di belle-arti e la penna del critico trovano pascolo ai  loro  desideri più che nell’altro della scultura, di maniera che
del gruppo «Cobra» — per altro assai vigilanti nelle  loro  follie, tanto da sembrare talvolta dei fauves
lo schema compositivo diviene più complesso: fanno la  loro  apparizione gli apostoli, mescolati ai soldati e tutti
Boccioni, Carrà, Severini ed altri minori furono, nella  loro  fase iniziale, divisionisti: ma come esiste una generazione
poterono senza però rinnovarsi in radice, a causa del  loro  insopprimibile naturalismo (i De Nittis, i Boldini, gli
compito neutro. Le nazioni e le culture lottano ancora tra  loro  su questo punto e di solito è vincitore chi riesce ad avere
esportato il proprio canone per secoli, anche ben oltre la  loro  caduta come centri politici e militari, proprio perché
cui, dopo le lettere, vengono inscritte stelle, lune nelle  loro  mutanti fasi, onde del mare, sempre in semplici figurazioni
presentano il valore di altrettanti segni, e tutto il  loro  insieme compone il vocabolario personale elaborato da un
fotografie ai soliti collezionisti avidi di capitalizzare i  loro  acquisti e di appendere alle pareti delle loro dimore
i loro acquisti e di appendere alle pareti delle  loro  dimore borghesi qualsiasi superficie bidimensionale ben
di essi medesimi; nè, mentre pur vedono ad ogni ora il  loro  stupendissimo e vario mare, hanno mostrato niente di
come «degoutante» = des gouttes, poiché le gocce nella  loro  traiettoria invertita creano «un renvoi miroirique»; e il
- delle qualità altamente metaforiche che accrescono la  loro  pregnanza e li fanno partecipi d’un’ambiguità semantica che
cui primitivo aspetto viene a cancellarsi), e ambiguità del  loro  significato concettuale. Due elementi, del resto,
della pittura giapponesi siano debitori ai maestri zen dei  loro  peculiari caratteri.
ritornano dal lavoro alla casa, contente della  loro  giornata! Come son vere quelle tre fanciulle, che camminano
fabbricieri, sagrestani, contadini, paesanelle, hanno un  loro  carattere speciale, fuso nella nobile grandezza del paese!
questo modesto canto fermo di bianchi schietti che per il  loro  prevalere di dose hanno l'aria d'esser, più che altro,
apprezzare. Non senza concludere, tuttavia, che il  loro  fine ultimo è di sorreggere e commentare modestamente
vitale della specie, che orientino una parte delle  loro  ricerche verso la scoperta di questa sostanza luminosa e
ciondolando sul Corso, o a visitare gli artisti nei  loro  studii, o a fare il chilo seduto all’ombra degli alberi del
le sue involontarie cosmogonie, sciogliendole dalla  loro  complicazione formale, cioè dal problema stesso della
e sintetismo di limiti prospettici: intonate le  loro  superfici nella luce diurna e diafana di Domenico Veneziano
le ondulazioni organiche (soggettive) della forma e accolla  loro  dall'esterno un'architettura statica (riquadro o blocco è
romani, Giovanni Baglione e Antiveduto Gramatica. La  loro  mentalità è così bassa che intendono la intensificazione di
se vogliamo, di dramma civile, eppure così civili in questa  loro  solitudine.
con grande partecipazione e dispendio di energie la  loro  funzione; si noti l’espressione dei personaggi intenti a
di Oloferne sulle mura della città e i nemici, privati del  loro  comandante, alla vista del macabro trofeo fuggirono
affermano, queste opere, oggi accettabili e cariche d’un  loro  immediato richiamo, siano destinate a deteriorarsi
compongono, io non penso che ciò costituisca ima ragione di  loro  degradazione estetica. Perché dovremmo necessariamente
queste lingue espressive, quanto lo è la scrittura che con  loro  evolve e dalla loro passione figurativa scaturisce. I
quanto lo è la scrittura che con loro evolve e dalla  loro  passione figurativa scaturisce. I grandi popoli nomadi che
e li hanno esteriormente imitati ignorando o tradendo la  loro  storicità profonda, la loro sostanza classica, la loro
imitati ignorando o tradendo la loro storicità profonda, la  loro  sostanza classica, la loro originalità creativa. Associando
la loro storicità profonda, la loro sostanza classica, la  loro  originalità creativa. Associando esperienze venete, romane,
ora sovrapponendosi ad essa come «quadri riportati» con le  loro  cornici dorate. E il trionfo della pittura come «mimesi»:
intenti della critica settecentesca, mirarono a fare della  loro  critica un incentivo e una guida alla produzione dell’arte,
e una guida alla produzione dell’arte, proprio con  loro  nasce quella critica di «tendenza» o, come dirà Baudelaire,
di obiettare che le molte copie tirate dagli scultori dalle  loro  statue, o le moltissime tirate dagli incisori dalle loro
loro statue, o le moltissime tirate dagli incisori dalle  loro  acqueforti, lito o serigrafie sono altrettanto commerciali
invece con largo e serio animo l’arte monumentale. È una  loro  gloriosa tradizione; ma per arte monumentale intendono la
scultura e architettura, e di due cose ne fa una. Le  loro  cattedrali archiacute e gli edificii del loro Rinascimento,
ne fa una. Le loro cattedrali archiacute e gli edificii del  loro  Rinascimento, in due stili tanto diversi hanno, quanto alla
opere legate al mercato e soprattutto al rapporto che i  loro  autori hanno col mercato: un rapporto che equivale a una
amministrati da galleristi e mercanti che vendono le  loro  opere a svariate centinaia di migliaia di euro ciascuna;
e una dama che incedono eleganti, pavoneggiandosi nei  loro  raffinati abiti alla moda, come fossero modelli ad una
murali hanno rivelato la vitalità del tema e con le  loro  immagini hanno stimolato l’immaginario dei pittori a
su lira parnassiana, di poter creare olimpicamente certe  loro  saghe meridionali. Sicché non ci vorremmo costringere al
corporale di Michelangelo, ma comprendete ormai che il  loro  compito è diverso, quel di comporsi in architetture