Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: venuta

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ultimi due o tre anni. Alla frenesia oggettualizzante si è  venuta  sostituendo una schifiltosità o un pudore di fronte
tempo. La peste vien più tardi, del '56; ma io parlo della  venuta  e dell'attività napolitana di Giuseppe Ribera. Il quale, se
condizione di luce che, con la mancanza della volta, si è  venuta  a determinare sulle pareti. L’artista aveva predisposto,
a considerare il territorio dell’arte visuale quale si è  venuta  sviluppando nell’ultimo triennio circa, potremo, credo,
abbia dipinto un suo modo di essere astratta; ma ne è  venuta  fuori una pantomima molto approssimativa e di risultati
senza fatica e senza freno: e quando in un’opera nuova,  venuta  fuori a questi lumi di luna, si rivela tal pregio, per noi
In certo senso, la pittura di Rothko — che in seguito si è  venuta  irrigidendo, ha perduto la sua straordinaria levità, e,
una biforcazione essenziale, e questa biforcazione è  venuta  in evidenza assai prima che, con la nascita della
con cui, come nei trapassi dell’evoluzione della specie, è  venuta  a strutturarsi. L’oggetto non è cosa o roba, non implica
tutto michelangiolesco; la quale cosa non ci sarebbe  venuta  alla memoria, se non ci fosse importato di mostrare che il
forma figurativa che si è  venuta  sviluppando negli ultimi anni e i cui precedenti si possono
e guardarle con minuta cura per averne una idea; la quale,  venuta  così di mano in mano, ha un po’del vago e s’avvicina più
dell’evoluzione nuova a cui dopo il Concilio di Trento era  venuta  la pietà religiosa, la quale, scossa molto dallo spirito
dalla Biennale, un’altra importante corrente che si è  venuta  affermando in questi ultimi anni manca del pari
e divenire più succoso e più vago. Quest’impressione fu la  venuta  a Bologna della tavola di Pietro Perugino, che fu collocata