Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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approssima invece alla maniera del Robusti per l'invenzione  tutta  terribile, tutta spiritosa; non per la condotta ch'è più
alla maniera del Robusti per l'invenzione tutta terribile,  tutta  spiritosa; non per la condotta ch'è più tenue. Non vedo la
Longhi, che rimase sostanzialmente legato ad esso per  tutta  la sua attività di critico d’arte, ma fu Heinrich Wölfflin,
astrazione: viene definita così di solito  tutta  la pittura che negli ultimi due o tre anni (1970-73) ha
sconosciuto costituito dall’inconscio, che si spalanca in  tutta  la sua estensione e in tutta la sua complessità.
che si spalanca in tutta la sua estensione e in  tutta  la sua complessità.
Albertis un Garibaldi nei Vosgi, che guarda alla campagna  tutta  coperta di neve pesta, la quale si perde sinistramente
bolognese, che, dopo essere piaciuto a Milano con una tela  tutta  gialla, vorrebbe piacere ora a Napoli con una tela,
ora a Napoli con una tela, pregevole assai nel resto,  tutta  rosata e violetta; e il giovine Muzzioli, modenese, con la
(e potrei citare ancora Innocenti e Marotta, in una mostra  tutta  basata sul contrappunto di «naturale-artificiale»: oggetti
Tatlin ima ragion d’essere ideologica che corrispondeva a  tutta  una particolare mentalità sorta come reazione alle
veneziane, non andò esente anzi si servì fondamentalmente  tutta  la scuola neo-veneziana che vigoreggiò in tutta la seconda
tutta la scuola neo-veneziana che vigoreggiò in  tutta  la seconda metà del '600. Soltanto a Milano, Cairo dava
venerazione per questo maraviglioso dipinto, il quale con  tutta  la sembianza del vero, unito alla intelligenza e alle
Donde il Kern vorrebbe che seppure l'esecuzione sia  tutta  di mano di Masaccio, il disegno dell'architettura, che
l'indiavolato Nam, con le sue argutissime ombre incrociate;  tutta  gente che non pratico di persona e che mi parrebbe tuttavia
quel che occorre per poter poi costruire in carne e sangue,  tutta  la pittura napoletana fino all'apparire spiegato di Luca
luogo di stampa parrebbe indicare, a  tutta  prima, uno di quegli studi di campanile dovuti vuoi al
astratta: con questo termine di solito si indica  tutta  l’arte moderna che non sia esplicitamente figurativa, ossia
soffio d’aria; e forse analogo declino sta già insidiando  tutta  la folta vegetazione della scultura “pop”: dai manichini
né a quelli dei moderni miti - è Mirko, che qui presenta  tutta  una serie di sconcertanti creature totemiche, irte di occhi
De Pisis dipingeva come se respirasse, come se parlasse, ma  tutta  la gravezza della cronaca, diciamo pure la stoltezza della
il maestro è davvero un francese, erede consumatissimo di  tutta  la recente e meno recente avanguardia e sta dentro il
esciti dai suoi tubetti, e girovaganti ancora intatti per  tutta  la tela non raggiungevano neppure la banalità illusiva di
gli fa credere che spiegare Michelangelo sia portar luce su  tutta  la serie delle questioni fondamentali dell'arte cristiana.
(video-nastro) del videodisco, delle video-cassette; di  tutta  l’apparecchiatura che rende possibile ad ognuno di
Come dunque l’apprezzatore doveva riporre l’opera d’arte  tutta  dalla parte del ricevente, così nell’iconicità doveva
della fantasia creativa. È il comune denominatore di  tutta  la civiltà moderna, è l’asse della nostra attività di tutti
voluto precisare subito questo punto per sfatare  tutta  una serie di facili accuse rivolte spesso ai primi periodi
Picasso e abbiamo sostituito al nostro gusto, il gusto suo,  tutta  la poesia della famiglia, il senso della paternità,
nel mantello del giovine. E nel centro, come foco di  tutta  la struttura dei colori, arde, appena sfocato, il granata
se non sentissimo che su vi opera novellamente la luce,  tutta  insomma la sua concezione cromatica, e di valore, sono
e l’assurdità di questi ultimi appare dimostrata in  tutta  la sua portata. L’enfasi emotiva e fantastica, non
come è stato notato, «è  tutta  luce» e questa intensità d'intonazione aurata luminosa non
nè anche un’ombra di malumore velava mai la sua voce. Virtù  tutta  sua: con lui si diventava sereni.
artisti che ho nominato — accennare al fatto di come  tutta  una serie di artisti abbiano accettato almeno il lato
un Wols, e che nella triade De Kooning, Fautrier, de Staël,  tutta  di artisti «bruciati», protestatari, controcorrente
panni? Ci si dimentica che Caravaggio aveva per primo posto  tutta  la vita sullo stesso piano - primo fondamento necessario
tutt'al più adornare e inghirlandare e festonare - con noja  tutta  pompeiana - i fregi delle azioni umane, principio e fine
Settecento, cioè a Parigi. I venti di novità soffiano in  tutta  Europa, viaggiando con i libri e le stampe, che conoscono
ma in quel profumo raccoglie una vita. Boucher è esempio di  tutta  quella pittura di corte settecentesca che ha il dono di
plasticità geometrica più che di colore - lo si ritrova in  tutta  la scuola umbra, in Melozzo, in Palmezzano, in Antonello,
scuola umbra, in Melozzo, in Palmezzano, in Antonello, in  tutta  la scuola Alvisiana, nei Ferraresi come Costa e de Roberti,
degli altri, ed a tracciare una scuola ammirata e che porta  tutta  la impronta della originilità; come nel Fedi e negli altri
perché mai il D., che non esclude di proposito  tutta  l'arte dopo il '500 e cita persino Dupré e Maccari, non
del Gérôme, vien fatto di chiedere: è questa veramente  tutta  l’arte, tutta la vita? L'effetto generale è il dio a cui
vien fatto di chiedere: è questa veramente tutta l’arte,  tutta  la vita? L'effetto generale è il dio a cui egli sacrifica
nelle carni piene, nella luce che splende dall’interno, in  tutta  la figura: e il fondo che si staglia sulla tela grezza,
del personaggio sono indici evidenti di una «emotività»,  tutta  fuori degli schemi formali del Novecento. E quei semi neri
piani luminosi, si dibattono in una connessione muscolare  tutta  disegnativa che cerca di sfuggire alla indifferenza sovrana
come strumento rettorico miri ad estendersi a  tutta  la città, diventando macchina teatrale, spettacolare
minime gradazioni. Ormai la definizione dello spazio è  tutta  affidata alla modellazione della parete e alla
e documentario; ma, se, come noi siamo spinti a credere in  tutta  coscienza, la pittura del francese rappresenta uno dei più
del tempo» che travalica quella data e giunge con  tutta  la sua carica ammonitoria fino a noi.
noi abbiamo seguito e continuiamo a seguire lo sviluppo in  tutta  Italia. Si avverte, intanto, soprattutto in questa mostra,
seconda ondata espressionista prima dell’astrattismo, in  tutta  Europa.
ora, e dei rimbalzi e contraccolpi che si determinano in  tutta  quanta la valutazione dell’opera d’arte; mentre l’errore
del cosiddetto Gotico cortese, che si sviluppò in  tutta  Europa Italia e Firenze comprese tra il secondo Fig. 59.
gli stessi fatti rappresentati, siamo in grado di ammirarne  tutta  la potenza pittorica. E tutto ciò è ancora più evidente se
tradotta in lingua nostra, oltre ad un'altra in olandese  tutta  di suo pugno, riprodotta in fac-simile, e che non si può
e allora, perchè non sceglier queste anzichè quelle? E se  tutta  la perfezione non troviamo in un solo modello, perchè non