Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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sacra e rituale dell’arte. Divino e natura, sono due  termini  di cui non si fa gran spreco nelle poetiche inglesi del
terribilmente difficile in Blake, per il quale i tre  termini  non si associano ma tendono a compenetrarsi e
e molti altri1. Non è il caso che io riassuma qui i  termini  della questione, che è finemente analizzata da Franz Boas,
Ne riparla nel VII secolo Isidoro di Siviglia proprio nei  termini  di Plinio, e lo documenta con attenzione nel Duecento
artisti, coscienti o incoscienti, hanno sempre confusi i  termini  di eternità e di immortalità, cercando di conseguenza per
segni distintivi di strafottenza e di vitalità (che in  termini  figurativi si riallacciano alla portentosa animalità di
così intimamente legati al suo percorso, dove spiccavano i  termini  negativi di «anti», come antiarte, antipittura, antivalore,
grande conflitto di fede e scienza, ha indicato in quali  termini  potesse porsi quel problema della persuasione, ch’era anche
integrazione, s’interdice di pensare simultaneamente in  termini  di genesi e di struttura» 51. Teyssèdre riconosce in queste
calvinista pone la questione dell’operosità umana in  termini  duri ma espliciti. Ognuno è individualmente predestinato
dell’artefice da una misura del proprio compenso in  termini  di «ore lavorate» traspare da una serie di aneddoti, spesso
d'arte come a un investimento è la sua liquidità in  termini  monetari. Più essa ha caratteristiche peculiari o ha un
sì grande sacrificio d’amor proprio da scambiare affatto i  termini  di rapporto. Ma un atto tale di riverenza al bolognese e di
Barocco, nel suo insieme, tende a rivalutare, sia pure in  termini  diversi, l'esperienza storica e naturalistica del
a ricorrere all’aiuto di un fascio di luce artificiale. I  termini  di esibizione, fondale teatrale ed illuminazione, si
la sua precisione analitica. La questione era già posta in  termini  di universale e particolare, cioè di una possibile
anni Duemila in modo ufficiale, quando questi furono i  termini  per collocare un grande toro in Piazza degli Affari a
e che le sue opere gestuali e all over siano coincise, in  termini  di date, con quelle di Jackson Pollock è troppo difficile
(1596-1669), pittore ed architetto, riduce il problema nei  termini  di una cultura specificamente artistica, ad una questione
d’arte il rapporto valore-lavoro non è quantificabile nei  termini  esclusivamente temporali delle ore impiegate per eseguirla
prendendone atto, si arriva a potere porre nei giusti  termini  la pariteticità, con i processi artistici interamente
in quanto fu traduzione estetistica dell’architettura in  termini  di decorazione: la decorazione condizionò o determinò la
sacre alle ninfe. Ed è, ad un tempo, giardino e teatro: due  termini  paralleli, perché l’ordine del giardino sta alla natura
formale del suolo. Naturalezza e comodità: ecco i  termini  nuovi e civilissimi che l'architettura del Settecento
qualcosa che causa un’emozione impossibile da elaborare in  termini  di giudizio e a cui ci si può soltanto abbandonare. Il
ma rappresentano lo spazio universale cioè rappresentano in  termini  di universale un fatto o una situazione particolare. Non
e ambiente esclude la possibilità di una distinzione, in  termini  di valore, tra esterno e interno: lo spazio architettonico
artificiali secondo un ritmo oggi congestionato) in  termini  di potenziale estetico o semplicemente di luogo capace di
in «Critica d’arte» nel 1940, definiva questo sodalizio in  termini  di antagonismo: il più anziano Masolino, con le sue figure
a Roma e quelli di «Corrente» a Milano) riproposero in  termini  aperti le lezioni impressionista ed espressionista. Da quel
Ma allora le opere d’arte non rappresenteranno più uno dei  termini  dell’aporia sull’arte, saranno bensì l’oggetto della
d’arte; anzi, in un certo senso, la traduzione in  termini  pecuniari dei valori formali può rappresentare una garanzia
snobistico e altro, in quanto tutti convertibili in  termini  di domanda e di offerta. Il feticcio si produce allora non
e degrada la realtà pura e disinteressata dell’opera in  termini  di borsa-merci, e di rialzo e di ribasso come per un’azione
si dovesse spiegare in pochi  termini  la bizzarria delle nostre arti a un antropologo atterrato
presente. Né può ristabilire questa fede, sia pure non in  termini  religiosi, l’attuale situazione della scienza con la
solo del marxismo, avanza ormai solo quel che si esprime in  termini  economici. Ma l’economia è proprio quanto, nella serrata
e in stretta correlazione a ciò si traduce quindi in  termini  di presente. Sembrerebbe allora che proprio in questa
velata soavemente d’un’ombra melanconica, stampata in  termini  inimitabili nella Sonnambula. Questi per verità ci pajono
che le attribuirono il nome di barocco pescandolo fra i  termini  della scolastica medievale dove serviva a definire un
fra progettazione e antiprogettazione. Fra questi  termini  c’è opposizione sicuramente, e così come l’ha desunta e
«umano»: quando cioè Picasso per la prima volta non in  termini  dei suoi trascorsi populismi (del periodo «bleu» e «rosa»)
individuato come tema l’esterno, esprimeva l’interno in  termini  di esterno e favoriva l’osmosi dell’esterno all’interno con
volta al teatro, d’un tipo netto e deciso, oltre il quale  termini  e procedimenti diversi s’urtano e si confondono; e la
di Piero della Francesca). Sul piano formale i  termini  della disputa sono chiari: Bramante vuole un’architettura
l’oggetto presenta. Tutto questo, anche se detto in  termini  abbreviati, basta per sottolineare che l’oggetto si dà
e XVII secolo investe anche la questione del tradurre in  termini  spaziali la dimensione temporale. Il Caravaggio realizza un
essere data soltanto nella finzione e quindi negli stessi  termini  in cui si danno le figure volanti e il cielo. Il compito