al vostro Rosa, Che senza versi e quadri il | mondo | è bello, E la più sana cosa In questi tempi è ’l non aver |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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solo a una sorta di catalogazione o di esemplificazione del | mondo | esterno. In molti di questi artisti è facile scorgere una |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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alla luce delle recenti crisi economiche ed energetiche) | mondo | povero, dovuto a delle circostanze ineluttabili alle quali |
Il divenire della critica -
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oppure come espressione del sentimento e della visione del | mondo | dell’artista. Il risultato è una maggiore o minore fedeltà |
Leggere un'opera d'arte -
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appagatezza in cui operarono gli Impressionisti (in un | mondo | di credute e dirette sensazioni) al mondo della revisione |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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(in un mondo di credute e dirette sensazioni) al | mondo | della revisione critica, alla indagine psicologica che i |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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degli altri, come di solitari, cui però gli errori del | mondo | continuino a fare una compagnia tenacissima, Bacon non |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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delle Accademie, degli Istituti italiani di cultura nel | mondo | di realizzare Paolo Giorgi, Il risveglio di primavera, |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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nodali come l’identità, l’etica, gli effetti che un | mondo | sempre più medializzato provoca sull’individuo e sulla |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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di meno il | mondo | può venire posseduto o sconvolto unicamente per brevi |
Pop art -
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ordinaria, la durata lineare, diciamo complessivamente col | mondo | e con il conformismo societario. Al di là di una |
Pop art -
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e questo incontro sulla o con la faccia ordinaria del | mondo | segna il punto di partenza dei giovani americani. Essa apre |
Pop art -
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ha guidato questa scelta: il luogo comune, contrassegno del | mondo | sociale e della parte socializzata dell’uomo, che si è |
Pop art -
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che informano la natura dell’uomo. Così, trasformandosi il | mondo | oggettivo, si trasforma anche ciò che il subcosciente |
Manifesti, scritti, interviste -
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integra e lo trasforma. Gli dà l’ordinamento che riceve dal | mondo | e che l’individuo adotta. Tutte le concezioni artistiche |
Manifesti, scritti, interviste -
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nuova esperienza linguistica ed estetica, fissandola in un | mondo | esatto di forme. |
Pop art -
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qualche anno di più; per noi basta che esistano ancora, nel | mondo | della pittura, la Cena in Emmaus di casa Patrizi e la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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singolo. Continuare ad opporre ancora al resto del | mondo | e degli uomini l’angoscioso privilegio della propria |
Pop art -
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invece, nella volgarità scrosciante d’energie del | mondo | sociale si prospetta come una concreta possibilità per |
Pop art -
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che nell'arte sia o voglia essere riflesso sentimentale, | mondo | culturale, storiografia, tradizione, psicologia umana in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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piattaforma reale, confessabile, dalla quale guardare il | mondo | impazzito. |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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di un bene irrimediabilmente perduto: anche per Poussin il | mondo | classico è un mondo da cui si sente ormai distaccato e che |
L'Europa delle capitali -
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perduto: anche per Poussin il mondo classico è un | mondo | da cui si sente ormai distaccato e che proprio perciò gli |
L'Europa delle capitali -
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regione beata in cui si vorrebbe evadere se l'evasione dal | mondo | confuso del presente o della realtà sociale non fosse anche |
L'Europa delle capitali -
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personificare la Civiltà diffusa e la Libertà ridonata al | mondo | dalla Fede, e compendiare in queste due figure a Storia dei |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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artisti del Gruppo T non vogliono restare ai limiti di un | mondo | che è necessario affrontare e riconoscere nella sua |
Manifesti, scritti, interviste -
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venuta di Caravaggio dovevano fornire la base di un nuovo | mondo | visuale allo sviluppo dell'arte moderna. Giova una scorsa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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della materia, anziché romperne il connubio col | mondo | esterno, lo accentuano, fanno delle sculture di Moore dei |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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scevra di polvere pratica, l'essenza del particolare | mondo | lirico dell'artista figurativo. «Poiché io penso che tra |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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v'è sempre nella grande opera d'arte che vuol ricreare un | mondo | a sé, qualche forma inorganica che deve servire di simbolo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ciò non poteva dunque non provocare una profonda crisi nel | mondo | dell’arte, che reagì all’entrata in scena della fotografia |
La storia dell'arte -
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In altre parole, questi artisti evadevano idealmente in un | mondo | dove l’arte non era stata scalzata dal suo piedistallo |
La storia dell'arte -
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di piani convergenti verso un asse centrale. Forma del | mondo | sintetizzata in contorni semplici. Forme umane in pose |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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da Sadun a Ghermandi — per citare qui alcuni italiani — il | mondo | d’oggi non ride, non riposa, non spera e non perdona. Si |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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in maniera fondamentale se non assoluta dallo sviluppo del | mondo | tecnologico e dal rapido entropizzarsi dello stesso. |
Il divenire della critica -
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Ruskin si agitava, in realtà, uno spettro che sconvolse il | mondo | artistico dell’Ottocento: lo spettro della nascita e della |
La storia dell'arte -
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nel campo delle arti figurative. Fino ad allora il | mondo | delle immagini era appannaggio esclusivo delle tecniche |
La storia dell'arte -
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coglie la realtà del nostro | mondo | nel suo aspetto di frenetico movimento e di spreco di |
Pop art -
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Warhol mette a nudo l’astratta visione ed esperienza del | mondo | che ricaviamo dai mass media, il loro carattere |
Pop art -
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a reprimere. Ecco che i frusti oggetti del troppo reale | mondo | delle case e delle strade si trasformano in altrettanti |
Pop art -
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mezzi tecnici che noi possediamo non bastano più; allora il | mondo | si presenta sotto una nuova forma, e l’arte ha bisogno di |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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al cinquecento, ignota agli antichi. Ed è pur questo il | mondo | in cui e per cui viviamo, il mondo che sentiamo. A ritrarlo |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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Ed è pur questo il mondo in cui e per cui viviamo, il | mondo | che sentiamo. A ritrarlo il pittore deve fare una nuova |
La pittura moderna in Italia ed in Francia -
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che non hanno alcuna attinenza con figure e forme del | mondo | esterno. Quest'ultima categoria viene talvolta definita |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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sue contraddizioni, sia il prologo del dramma storico del | mondo | moderno. |
Da Bramante a Canova -
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attingesse almeno in parte i suoi spunti alla “realtà del | mondo | esterno.” |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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unità lavorative che agiscono nel | mondo | della ceramica, da quelle organizzate nelle manifatture |
Manifesti, scritti, interviste -
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a «finzione di qualcosa di altro»: fingenti dunque vuoi il | mondo | esterno, vuoi il proprio mondo interno, ma in forma |
Il divenire della critica -
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fingenti dunque vuoi il mondo esterno, vuoi il proprio | mondo | interno, ma in forma traslata; per cui era necessaria una |
Il divenire della critica -
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per accelerazioni, per emissioni a choc. Nei confronti del | mondo | artificiale dei films e dei rotocalchi, il mondo quotidiano |
Pop art -
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del mondo artificiale dei films e dei rotocalchi, il | mondo | quotidiano fatto di odori, di corpi e di strade parte da un |
Pop art -
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e implicate costruzioni plastiche, dove un edificio era un | mondo | di muscoli e di nervi, un mondo plastico che si isolava dal |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dove un edificio era un mondo di muscoli e di nervi, un | mondo | plastico che si isolava dal resto e viveva; e solo per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sia poi qualitativamente diverso dallo spettacolo che il | mondo | continua ad offrire. L’artista sembra trovarsi così sulla |
Pop art -
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mimesi come imitazione del | mondo | dell’esistenza non si sa perché possa indurre ad una |
Le due vie -
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sa perché possa indurre ad una catarsi che l’originale, il | mondo | dell’esistenza, non produce. La forma, se rappresenta un |
Le due vie -
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razionalità universale, ma anch'essa metodo. La natura è il | mondo | degli antichi, il loro spazio vitale: è grande, nobile, |
L'Europa delle capitali -
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