Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mani

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proprio nel lato opposto, Brighella, premendosi le due  mani  sul cuore, voglia esprimere alla tenera Colombina il suo
vietò di usare qualsiasi arma; Ercole con la forza delle  mani  fece perdere i sensi all’animale, potendo così condurlo
e stava in piedi ritto con qualche difficoltà. Teneva le  mani  dietro la schiena e la pipa nelle mani, il cappello
sulle spalle conchiglie, e Nereidi che tengono con le due  mani  canestri, e cavalli marini, e putti ignudi, e tutta quella
ed alla nobiltà del soggetto. In tale opera, uscita dalle  mani  del disegnatore umoristico, del modellatore di tante
qui nell'angelo, e spesso altrove, compaiono certi studi di  mani  talmente ipertrofiche che non si saprebbe a che cosa mai
della mano. S. Carlo, estenuato e pallido, colle sottili  mani  ceree si stringe mestamente al petto un piccolo crocifisso,
affettuoso e s’affisa in alto, congiungendo al petto le  mani  stigmatizzate e scavate dalla penitenza, e S. Domenico in
libro. S. Petronio genuflesso eleva la faccia rugosa e le  mani  irrigidite supplicando, e S. Procolo, impostato fieramente,
immobile al centro della composizione, mentre riceve dalle  mani  di Giovanni il Sacramento; sopra la sua testa si libra la
la Madonna dalle  mani  incrociate nel petto riprende la posa dello stile di Piero,
erano i suoi manicaretti confezionati con sue stesse  mani  in occasione di feste pubbliche e private.
suo giuoco, quando vuol dar propulsione, premendola con le  mani  fino a romperla, ad una automobiletta per terra. Le mani
le mani fino a romperla, ad una automobiletta per terra. Le  mani  immense, la veste rigida, il viso che guarda come
che la Vergine tiene nel palmo della mano (figura 9). Nelle  mani  del Bambino a volte può apparire un uccellino, in genere un
Chiari: pochi scarni segni iconici di movimenti delle  mani  sulla tastiera o sulle corde d’uno strumento o di
attuato in pasta ancora «quattrocentesca» prepara le rapide  mani  di Caravaggio, e forse di Degas. Ora, la mano che Moretto
e benigna nell’aspetto; sulla testa ha la corona, nelle  mani  lo scettro ed una piccola Minerva. Il genio delle arti
né freddo, ma che, si dovrebbe pensare, vanno invece per le  mani  del popolo, e dànno o dovrebbero dare i barlumi della
forma. Il senso plastico del modellato, sovrattutto nelle  mani  del santo, è ottenuto con un veicolo infinitamente più
più di gusto di una aigrette maligna discesa con arte dalle  mani  di una modista di Paquin. Nella ruota, v'è il punto del
a Siviglia o a Valenza ma quasi sicuramente a Napoli dalle  mani  del Velazquez partenopeo, il carneade Francesco Fracanzano
Giuseppe di giallo prezioso come un giacimento aurifero;  mani  iniettate e molto condotte del Santo; la Vergine, per
o con Ferramola, si tramutano in verità storica nelle  mani  del Berenson che ci avverte finalmente quanto dell'eredità
nella sua piacentissima Opimia, che, seduta con le  mani  incrociate al ginocchio e le braccia tese, guarda in terra
stava per troppa vicinanza nascosto al lavoro delle  mani  e dello sguardo, perduti dietro l’eccentrico e le sue
lume di luna, in quello a figure intere di Torino, e nelle  mani  del San Francesco di T'orino e di Hampton Court, questo
steineriana (dove, addirittura particolari gesti delle  mani  e delle braccia corrispondono alle lettere dell’alfabeto,
schizzi e disegni di progetti quasi sempre realizzati da  mani  diverse da quelle di chi li aveva ideati. Come annotarono
La Rocca si vale delle gesticolazioni espressive delle  mani  per creare una sequenza di segni sintatticamente legati tra
per istudiare la forma delle mani, guardava le sue proprie  mani  e le rifaceva. Non potendosi più tenere serrato nelle
Nerone è una donnaccia. Le sue  mani  sono polpute, le sue braccia e le sue spalle cicciose; non
spesso assomigliano ad enormi chewing-gums che  mani  abili si siano divertite a sagomare oppure ad altrettanti
luminosa dei panneggi e delle carni - si vedano le  mani  mirabili del San Carlo – nella sinuosità caratterizzante
nelle care Pastorelle abruzzesi, che si tengono per le  mani  e che stanno atteggiate come fossero nel Tempio della
Valore. Tutela, sorveglianza, ispirazione. Che più? Le  mani  del pittore, appena toccano i pennelli, benché svogliate,
cacciava da sè la impudica Naiade; e altrove Apollo con le  mani  omicide inghirlandava di novelli fiori la cetra. Ma intanto
contadino, vero corcontento, che, tenendosi con ambo le  mani  la grossa pancia, ride e gode dall’alto, senza occuparsi
di Cinque seghe e di Tostapane, e nei profili delle  mani  di Martellare colorato e di Studio in tre pannelli per la
parte, il Re col suo petto carenato, il fucilato con le sue  mani  e braccia dietro la schiena, il superstite col suo passo
soddisfa di più la distinzione tra le varie  mani  degli allievi di Giorgio da Sebenico nella cappella Orsini
un solo gruppo di marmo; il terzo per non istare con le  mani  in mano s’è dovuto gettare alla pittura ed alle anticaglie,
la pallida umanità. E, di fatto, le teste e le  mani  che si fanno strada a fatica tra le ricche portiere, le
persino il suo Conte Ugolino tutto costole, che si morde le  mani  e che guarda a’ figliuoli ischeletriti, sono modellati in
vestito, oppure indossa un semplice perizoma, ha le  mani  legate ad un’esile colonna mentre riceve i colpi infertigli
in un gesto di difesa e d’orrore coglie la palma dalle  mani  dell’angelo.