Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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cosa, l’intrepido sperimentatore di stili e di modi nel  gran  crogiuolo degli ultimi «ismi», rimase chiuso in gabbia; in
con le unghie fatte, di cui s’è parlato, preferiamo di  gran  lunga, per la sonorità un po’ saputa, ma non inerte, «Forme
1900 circa Braque fece il  gran  viaggio a Parigi: il viaggio di tanti altri giovani
francese erano assai scarsamente conosciute in Italia dal  gran  pubblico, sia perché esse, pur componendo Un quadro di
essa non è riuscita a instaurare una tradizione di  gran  potenza e originalità, ma solo ha prodotto alcuni pochi
teatrali, ma quasi sempre si trattava di costruzioni in  gran  parte realizzate in legno, il che rendeva l’incendio
da Dio. E a questo proposito soleva ripetere sovente il  gran  Leonardo quel l’assioma di verità «che dalle opere
un genere di dominio esclusivamente italiano; anzi, ebbe un  gran  numero di esponenti di spicco anche nell’altro fondamentale
i grafici, il migliore è di  gran  lunga Giuseppe Guerreschi, che presenta incisioni dei due
vi pare del soccorrere disagevole, del soffrire a  gran  voce durando il soccorso; nulla volevasi di segreto, nulla
Uno che dica: Signori, guardatemi: eccomi qua, io sono un  gran  caro matto, abbiamo forte sospetto che non sia poi un tanto
caro matto, abbiamo forte sospetto che non sia poi un tanto  gran  matto quant’egli vuol che si creda.
e gli effetti prospettici venivano ormai realizzati in  gran  parte con metodi empirici e non rigorosamente geometrici,
con buona fortuna, e bisogna riconoscere che in  gran  parte ciò si dovette agli artisti stessi. V’era stata nella
male, fece molto parlare di sè. Ed a Parigi questo è già un  gran  successo, che a molti non è piaciuto.
Questo mito radicava nella sua infanzia, quella dove  gran  parte dell’educazione era stata domestica e i professori
Boccaccio, e Bellano il Grossi, e via via, senza contare la  gran  briga che si dànno a Urbino per l’Urbinate.
di perdere tempo a studiare a Lipsia, la quale è di  gran  moda, allora, e lo obbliga a rifarsi il guardaroba e bere
quando una notte figura 19 alle tre, in incognito e in  gran  segreto, fa attaccare la carrozza e fugge verso
 Gran  peccato non potersi servire della critica recente
e ad intendersi nella storia dell'incisione che ha  gran  pena a separare chi trattò l'incisione come arte, da
universale. Occupa intiera una delle pareti maggiori della  gran  sala nel nuovo Palazzo per la Esposizione artistica
acquistano e di attendibilità e di qualità; e noi siamo in  gran  parte d’accordo con Renato Guttuso — uno dei presentatori
ignoto il nome del professore che li dipinse; né sarà  gran  danno che, dopo tanto sentenziare, io mi astenga una volta
le ali stanche, e legge stentatamente sopra un librone in  gran  folio; vi sono tre putti scherzosi che cantano e suonano, e
ha aggiunto molti elementi alla dimostrazione, che durante  gran  parte del XII secolo gli scultori lombardi subirono
che molti dipinti erano giudicati accertatamente da  gran  tempo e molto ben noti, dacchè passarono in questa
e veder se erano secondo verità; nè ciò fu difficile a quel  gran  conoscitore del Minardi.
diverse pigliano a Roma l’aspetto di formazione geologica.  Gran  peccato se ci si togliesse di scavare in questo fecondo
espressionistici e umoreschi, resta pur sempre  gran  copia di forme create che coll'intento primario di far
udendo l’esito della battaglia di Sédan, battesse per  gran  gioia le mani, e prorompesse in questa esclamazione: « Ecco
serbata a' Gentileschi, mi viene in taglio citarVi due  gran  quadroni che vidi or ora in Potsdam, nel Palazzo Nuovo; per
mi parvero i parti più insigni di questa novella Timarete?  Gran  peccato che non sian caduti sotto il bulino del signor
dove i personaggi sono plasticati e chiaroscurati con  gran  virtù di ottocenteschi (e secenteschi) lumi, come il
senta di aver fatto tutto quello di cui è capace. Colpa in  gran  parte ne sono i tempi divenuti ora all’arte avversissimi.
ad oggi le indagini su Manzu si sono in  gran  parte limitate a seguire gli sviluppi della sua arte come
*. Che l'attribuzione al ferrarese Carlo Bononi non abbia  gran  base è provato dal fatto che la copia (o replica?)
un bracio sulle ginocchia della donna, dov’è spiegato un  gran  foglio pieno di scritture, e nasconde dietro la schiena una
vestiti di seta e di velluto, scarpe, spade, scatole, un  gran  cassone di legno scuro intagliato, masserizie polverose ed
con bel garbo di disegno e di colorito; e se pare forse che  gran  parte della sala sia immersa in un’ombra neutra
con maestria e larghezza singolare. Dopo avere ottenuto un  gran  premio, questo quadro fu, come il Napoleone del Vela, fatto
in verità separare le intenzioni umoresche di questo  gran  disegnatore, dalla forma particolarmente estetica che
difficoltà, non ha la pretensione di apparire in sè una  gran  cosa.
si dovrebbe concludere che la collaborazione altrui vi ebbe  gran  parte e che anche astraendo da un possibile primo periodo
L’Attico una ventina di tele di Magritte, eseguite in  gran  parte recentemente e che ripropongono in un modo assai vivo
di Bacon, e di Sutherland nel padiglione della  Gran  Bretagna, vedemmo nel Padiglione belga una bella personale
come il più tipico, la fase cioè figurativa (per noi di  gran  lunga meno interessante delle sue precedenti, quella prima,
anni che lavoro e non sono niente contento. Ho vinto il  gran  premio? Dice che non c’era altro scultore importante e che
meno drammatico e più dolce, dal 1950 ad oggi) sono per il  gran  pubblico sconsolatamente modesti, quanto a problematiche
chiaro; e già vi sollevava quel respiro lato e steso della  gran  nave, che, si sente, attendeva sui fianchi nudi coltri di
dalla pittura figurativa a quella astratta rinunciando a  gran  parte della loro creatività. Questo vale soprattutto per
suo maestro messinese, come l’aspro Vittorio al vedere il  gran  Metastasio, nei giardini imperiali di Schönbrunn, fare a
la parte più viva dell'arte di quel periodo. Ora v'è  gran  pericolo in questo: poiché quando tutta l'arte è non viva,
Biennale: nel 1948, anno nel quale l’artista meritò il  Gran  Premio di Pittura, e nel 1950 nella retrospettiva dei
del manto sacro in pieghe dritte e simmetriche; porta un  gran  libro e sul capo la tiara. Il genio clericale, con i
assai bene quelle adunanze revisorie dove non era neppur  gran  merito ch'io fossi il più intrepido «attivista». Ma