Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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RATOUIS  DE  LIMAY, Jean Baptiste Perroneau Painter and Pastellist
réel fait notre extase, Et nous serions plus épris  De  voir Ninon sous la gaze, Que sous la vague Cypris.
 DE  NICOLA, Notes on the Museo Nazionale of Florence, I: G.
il Langetti e non il Baciccia, come crede il Ruffo. Giacomo  de  Castro corrispondente e mediatore del Ruffo da Napoli tra
pittore allievo del Caracciolo di cui si legge la vita nel  De  Dominici che non si dimentica di ricordare, per l'appunto,
all'incontro sono gli asini del  De  Haas e i cani di Giuseppe Stevens; i paesi del Lamorinière,
i paesi del Lamorinière, alcuni con poca aria, e del  De  Knyff, alcuni alla Corot; le marine, un po’strapazzate
PATER: Il Rinascimento. Studi d'arte e di poesia. Traduz.  De  Rinaldis. Napoli, 1912 (in: 'La Voce', IV, 1912, n. 39, p.
e fauve: gioiosi paradisi terrestri di un’Arcadia «au bord  de  la mer», dove regnano «harmonie» e «joie de vivre»,
«au bord de la mer», dove regnano «harmonie» e «joie  de  vivre», realizzando in pittura (e visualizzando sulla tela)
che  De  Pisis è morto la notizia della sua scomparsa non ci giunge,
muore desta sempre una forte emozione, specie nel caso di  De  Pisis, che lascia una ricca gioiosa e svariatissima messe
di arte italiana. Tra la generazione dei Maestri, cui  De  Pisis appartiene a buon diritto, e la nostra, corre quasi
e nelle Très Riches Heures di Chantilly, i fratelli  de  Limbourg imitano, oltre Simone, i Lorenzetti, Taddeo Gaddi,
Heures della Biblioteca Nazionale miniate da Jacquemart  de  Hesdin.
sicuro. [Oggi ritengo sia cosa giovanile di Giovanni Andrea  de  Ferrari].
JAMOT, VITRY, DREYFUS, La collection Isaac  de  Camondo au Louvre. Paris, Gaz. des B.-A. et Libr. Van Oest,
non siamo fra quelli che vedono la fine anche fisica di  de  Staël come una conseguenza irreparabile di un «fallimento»
con l’aiuto dei Maestri: tutte le fasi dell’arte di  de  Staël sono in certo senso «mediate», e tutte — in questo
sarà uno dei tanti allievi del cavalier Massimo, citati dal  De  Dominici, e che al maestro non cede in grazia, come che
soverchio impegno, il Guarino, il Beltrano e quell'Annella  de  Rosa i cui successi luttuosi si leggono nel biografo di
dell’arte. Quando il Proudhon col suo libro Du principe  de  Vart et de sa destination sociale, scritto in gloria del
Quando il Proudhon col suo libro Du principe de Vart et  de  sa destination sociale, scritto in gloria del Courbet,
del Courbet, fantastica certe idee demagogiche nei Casseurs  de  pierre, nelle Demoiselles de la Seine, nel Retour de la
idee demagogiche nei Casseurs de pierre, nelle Demoiselles  de  la Seine, nel Retour de la Conférence, egli non discorre
de pierre, nelle Demoiselles de la Seine, nel Retour  de  la Conférence, egli non discorre dell’arte, ma continua le
 DE  NICOLA, Notes on the Museo Nazionale of Florence. II: A
qualchecosa nell'apparizione al mondo artistico, di Pietro  de  Hooch o di Giovanni Vermeer.
la voglia di chiedere come dipinga di grazia Giorgio  de  Chirico.
noi notiamo uno dei momenti più felici ed alti dell’arte di  de  Staél, questo tendere ad accendere le forme per mezzo di
nel gruppo di quelli delle «favole atmosferiche» del tipo  de  «La Luna» 1952; quel cielo che pare ricucito con gugliate
dalla compatta e luminosa materia. (Ma un quadro così  de  Staël non l’ha più fatto).
meticolosa ricostruzione di corpi nudi come quella di John  De  Andrea dove solo l’abilità tecnica prende il posto d’una
italien au XIV siècle et au commencement du XV («Revue  de  l'art ancien et moderne»gennaio-febbraio 1920) (in:
o di industriali; come sarebbe dire Assereto, Ansaldo,  De  Ferrari, pare che attendessero a dipingere.
all'annesso Essai  de  catalogue raisonné delle incisioni di Piranesi, ci
all'Isola Bella è una copia mediocre della tela di Orazio  de  Ferrari prima all'Arcivescovado di Milano (Legato Monti),
Bozzetto con la Vergine e San Domenico. Berlino, Coll.  De  Burlet. Esposto come Guarana, nella seconda edizione (498)
il mondo di uomini-cuccume, di uomini-erpici, ed altro di  De  Pero; ecco la pittura di Giorgio de Chirico rinvenire
ed altro di De Pero; ecco la pittura di Giorgio  de  Chirico rinvenire inaudite Divinità nelle sacre vetrine
vorremmo però passar per buona al  De  Dominici la spiegazione bolognese ch'egli dà del colorito
che bastano a sconnettere quella tesi; com'è del  De  Dominici medesimo quando stende la memorabile
infine la gradita sorpresa di riconoscere che il  De  Dominici aveva ragione: v'è qui potenzialmente tutto
di dovermi ora soffermare a metter qualche point  de  repère alla sua vita; e questo soltanto faccio a scanso
l'ultima biografia dell'artista - quella dataci dal  De  Rinaldis nel «Catalogo della Pinacoteca di Napoli»; come
che ci parlassi di Manlio Malabotta grande collezionista di  De  Pisis, ma anche di Arturo Nathan, che ci dicessi dei tuoi
anche nelle tele più rarefatte, stanno sempre a indicare in  De  Pisis la sua stupefacente dote di disegnatore. E pare un
così «antinovecento», questa sua felicità grafica; certo  De  Pisis non prediligeva le forme chiuse, rilevate e
a dipingere nel clima dei Metafisici italiani (Carrà e  De  Chirico) De Pisis prese da loro quella sorta di classicismo
nel clima dei Metafisici italiani (Carrà e De Chirico)  De  Pisis prese da loro quella sorta di classicismo
andò a vedere codesto monumento al Bembo, e il y regarda  de  bon œil le visage du Cardinal, qui montre la douceur de ses
de bon œil le visage du Cardinal, qui montre la douceur  de  ses mœurs et je ne sçay quoy de la jantillesse de son
qui montre la douceur de ses mœurs et je ne sçay quoy  de  la jantillesse de son esprit. Ma il Montaigne pigliava per
douceur de ses mœurs et je ne sçay quoy de la jantillesse  de  son esprit. Ma il Montaigne pigliava per antico il mediocre
Manet che ha fornito i neri carichi e morbidi di La tasse  de  thé, del piccolo ritratto di una figlia dell'artista e di
il momento in cui Degas poteva dire del Besnard «Il vole  de  nos propres ailes»; e allora non c'è altro da ammirare più
rationes nec mensuras, et figurae ibidem sunt minus magne  de  uno brachio. Così lagnavansi anche gli altri artisti
perché i bolognesi applicarono «la loi la plus essentielle  de  l'art, celle qui consiste a faire concourir toutes les
che tra la posizione morale nostra e la amoralità di  De  Pisis c’è di mezzo almeno una guerra, si deve però
guerra, si deve però aggiungere che anche la amoralità di  De  Pisis è un fatto positivo per lo sviluppo dell’arte
calve, cogli alberi giotteschi) e si lega all’anarchia del  De  Chirico metafisico, pur essendo diversissima, e, per un
clichés del piccolo mondo borghese, il colorato divagare di  De  Pisis non ha competitori.
questo passaggio del  De  pictura, Salvatore Settis chiarisce molto bene il senso di
chiarezza è insolita in un pittore (si veda il suo saggio  De  l’Abstrait au Possible, Zurigo 1959). Mathieu sostiene di
nell’uso della "macchia” (nella tela Hommage au Maréchal  de  Turenne del '52 ebbe a utilizzare le macchie come parte
au fond, que traduire dans la non-figuration, l’esthétique  de  la Renaissance.” In effetti, come egli afferma,
In effetti, come egli afferma, “l’introduction  de  la vitesse d’exécution... constitue, avec le refus de
de la vitesse d’exécution... constitue, avec le refus  de  preméditation dans le but comme dans le geste, et la