Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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fino ad Alexo Fernandez in cui l'Italia mescidata  col  realismo fiammingo prelude il Romanismo.
epigrafi, entrai in una taverna affumicata, bassa, buia,  col  pavimento che pareva un mare in burrasca. M’adagiai sopra
da fare! La mente dunque in quella taverna si riposava  col  corpo; ma ecco che a poco a poco, avvezzando gli occhi alla
di vasi lagrimatorii, delle lampade eterne, un busto antico  col  naso rotto, un torso e una Leda col cigno. L’oste, che
eterne, un busto antico col naso rotto, un torso e una Leda  col  cigno. L’oste, che sentiva il nobile orgoglio delle proprie
diremo del Ghiberti, il quale  col  suo stile eminentemente purgato e biblico, seppe fermare
all’opera di rinnovamento in corso è coincisa  col  periodo forse più fortunato ed è per questo che mi sono
per lo più affidati a' discepoli; il saria nella Sant'Agata  col  San Pietro, bellissima; se non convenisse prima trasportare
resistenza articolata di certe forme annesse ad un centro,  col  peso franato di certe altre, colla massima sintesi
molte attribuzioni al Crespi noi non possiamo poi convenire  col  Nicodemi. Pare proprio all'Autore che gli otto Dottori
o ideologiche) dobbiamo peraltro constatare che anche  col  più totale disimpegno l’arte rischia di prendere vie
BARTOLINI (1777-1850), che fu allievo del David a Parigi e  col  Canova non ebbe un rapporto diretto; ma che indubbiamente
si udì per di dietro uno scalpitare di cavalli. Mi schierai  col  Caffi da un lato della strada, perchè passasse, involto in
ai piedi della Croce» e «Maddalena») dove la vicinanza  col  collega inglese si coglie piuttosto nel quanto di vero, di
del fatto surreale, quasi che Bacon dipinga magie mistiche  col  gusto pittoresco naturalista. E benissimo dice Cariuccio
e delle fonti culturali: il contadino rumeno è tutt’uno  col  raffinatissimo anarchico di Parigi, il mistico col
tutt’uno col raffinatissimo anarchico di Parigi, il mistico  col  sensuale, l’uomo antico che tien conto delle secolari
che tanto Vi fe' stupire in Genova, in una tela di Madonna  col  Figlio, tutta eleganza nel tingere, tutta rarirà nel lume,
con i due vegliardi tanto bellamente «piramidati» per dirla  col  Mengs. Oh! Quanto Vi sarei tenuto se poteste ragguagliarmi
antipodi con Bramante - voglia poi metterlo in relazione  col  Brunelleschi. È vero che la relazione è soltanto
prima edizione figurava anche  col  Sant'Omobono della chiesetta omonima a Roma (878) e con il
del volto e il tipo delle membra accordavano insieme e  col  soggetto, ritrarre da quello la figura che volevano
per non cadere nel manierato, deve dipingere e modellare  col  vero davanti, bisogna anco ammettere che gli è necessaria
finale e irrepetibile, al di sopra di ogni compromesso  col  gusto corrente.
più interpretate, che si perviene al Cavaglieri ultimo,  col  quale occorre riconciliarsi. Vedetelo, mano a mano,
pittura, questa statua non può essere buona: pare scolpita  col  pennello, e con pennello tiepolesco. Ad ogni modo il
cui appariva la vivace inclinazione al naturalismo, svelò  col  Beccaria un ingegno nuovamente ardito, capace di trovare in
o dipinge una figura, non avrà bisogno, allorchè lavora  col  vero sotto gli occhi, che sia questo assolutamente
sotto gli occhi, che sia questo assolutamente perfetto, ma  col  tesoro delle sue vaste cognizioni, formatosi, come ho
vi lavorò Massimo, con Lanfranco; Agostinello Beltrano,  col  grande Francesco Fracanzano (il Velazquez di Napoli); e ne
sguardo sensibile nella storia della pittura contemporanea,  col  massimo di ricettività.
il Cristo Giudice, all’interno di una mandorla, appare  col  suo esercito di Angeli e con i dodici apostoli. In basso, a
iconograficamente ad un tipo virile, con la barba oppure  col  volto glabro, armato di spada, con uno scudo e l’elmo;
perché mai la grande tela (n. 143)  col  Supplizio di Marsia sarebbe del Canlassi? Dov'è la
della ricerca sia in Wols assai più avventuroso; la rottura  col  mondo oggettivo, con l’abitudine di rappresentare alla
di natura quasi visivi; crepe e raggi sul tessuto cromatico  col  dorso del pennello, col lapis spuntato esprimono di quella
crepe e raggi sul tessuto cromatico col dorso del pennello,  col  lapis spuntato esprimono di quella trasformazione radicale,
in schemi storici di stile, non vivificati a contatto  col  reale? - si pensa naturalmente, ma quasi soltanto per
nel Museo Civico di Pisa (figura 6), oppure dalla Madonna  col  Bambino di Coppo di Marcovaldo, conservata nella Chiesa di
compariva per la prima volta in pubblico  col  grande bazar dorato e stuccato alla veneta della Didone sul
contegno delle creazioni spagnole, sul mito pagano fuso  col  misticismo cristiano (idea ripresa da Thode e applicata
modi più studiati, più dotti, penetrò Bologna fra' Veneti  col  Balestra e quivi se ne veggon due allegorie dove la
seconda edizione (915 C). Il 486 A della seconda edizione,  col  Ratto d'Europa della GalI. Sangiorgi (prima attribuito al
d'Europa della GalI. Sangiorgi (prima attribuito al Mola  col  n. 695) « attribuito a Scuola del Giordano », mi risultava
ad ordire; mentre qui l’immagine viene a identificarsi  col  segno già all'istante del suo apparire.
tendono a disporsi obliquamente in relazione architettonica  col  riquadro centrale.
questo periodo, per la somiglianza  col  tipo dell'Annunciata se non anche anteriore per la solidità
e di Atteone azzannato fra piante esanimi arrovellate  col  ferro tiepido come cartigli polverosi, negli angoli di
conserte, come il giovane dalla camicia di macchinista  col  braccio fasciato, c’è chi tira su una bimbetta, quasi a
quasi il fuoco prospettico riempiendo tutto il quadro  col  suo ventre di pasciuto «Kulak». Sembrano, tutte queste
in sostanza con la venuta di Caravaggio a Napoli, cioè  col  1607: e di un suo precedente tirocinio sotto l'Imparato ci
comparve altrimenti. Ma il Pozzo riguadagnò invece quota  col  bozzetto (422, poi 784) per Mondovì, prima esposto come
metalliche o in plexiglas e superfici illuminate che  col  movimento acquistano rilievo e volume, si è dedicato di
perché. Perché accumulare queste ed altre nugelle  col  gusto d'accompagno della frase che suona come un pomposo
dote della sorella, e 17 ne restò a me. Il Vinci viaggiava  col  Salaino e con altri scolari: Partii da Milano,per Roma addì
il Salai, e poi se lo portò in Francia e lo ebbe accanto  col  Melzi e col Villanis mentre moriva nella villa datagli dal
e poi se lo portò in Francia e lo ebbe accanto col Melzi e  col  Villanis mentre moriva nella villa datagli dal Re a Cloux
non li oltrepassa. Il tempo dell’artista universale finisce  col  Bernini, comincia il tempo dell'artista-specialista. Poco
XVIII il Lessing delimita i campi delle arti, cominciando  col  separare l’arte figurativa dalla letteratura e col
col separare l’arte figurativa dalla letteratura e  col  contestare il principio fondamentale del Barocco, ut pictum
tra il Ruffo e Abramo Brueghel. Qui non siamo d'accordo  col  Ruffo che crede le dichiarazioni del Brueghel semplice
e proprio nel Rinascimento!) doveva fatalmente cozzare  col  suo senso cristiano di tendenza pittorica e che perciò,
ad ogni modo gli restituisce il disegno di Madonna  col  Bambino in casa Buonarroti ch'era stato assegnato al
una rete. L’iconografia ricorda molto quella della storia  col  leone, poiché l’eroe tiene la cerva per le corna puntandole
alla luce come primo referente nel rapporto dell’occhio  col  visibile, e dopo avere, nel secondo capitolo, indagato la