Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Museum of Art. e che sono state recentemente oggetto di un  bel  libro di Salvatore Settis, Le pareti ingannevoli. La villa
questi alti e bassi di tradizione e di anti-tradizione, di  bel  disegno xilografico e di escandenscenze espressioniste,
il Giotto, opera d’uomo libero e robusto, dopo un  bel  Putto dormente, che furono scolpiti l'anno 1844, entrò nel
traslucido, la pienezza di atmosfera, il tripudio di un  bel  cielo di primavera. Soltanto la tradizione pittorica del
(la Vicenza di Palladio, ma anche la Vicenza del suo  bel  fiume, il Bacchiglione) ebbi il primo sussulto di chi
ha un  bel  dire che il genio dell’artefice deve trovare fra il
— si dette a creare una serie di dipinti del più  bel  genere informale, che ha sfruttato come pochi altri le più
che si trovano in parecchie gallerie, ed in molto più  bel  numero in quella del cavaliere Sterbini; ma eziandio di
coinvolta dal suo discorso Vertumno si trasformò nel  bel  giovane che era, facendola innamorare. L’iconografia è
sdraiata mollemente sopra i cuscini del canapè, con un  bel  cane levriere che, per giuoco, le si slancia addosso; un
che possiamo andare a visitare in Santa Croce a Firenze,  bel  sarcofago in impianto manierista. E già che ci siamo, nella
stessa chiesa possiamo salutare le ossa di Galileo Galilei,  bel  sarcofago in impianto barocco. Due passi in più per rendere
larga di occasioni, onde maggiormente sviluppare quel  bel  modo di comprendere il greco stile, volto a soggetti quasi
s’incarna in realtà: è mezzo anima e mezzo corpo. Un  bel  concetto in una forma, che sia bella in sè, può riescire
dei Franceschi, di due per Raffaello, di tre per il più  bel  Raffaello, di nulla per il '6 e il 700 salvi i numeri che
(come è raffigurato in «Journal intime», 1951, un gran  bel  quadro) in atteggiamento di fraterni compagni, è un fatto
tre gruppi: quello di carattere «musicale», definito nel  bel  catalogo a cura di Carandente come il «periodo drammatico
morto, e una pistola vicina; poi lungo l’Arno, con un  bel  fondo poetico, due giovani signore, tanto carine, che
allogazioni e lodi. Se gli architetti italiani sapessero il  bel  profitto che potrebbero cavare da così ingegnosi ornatisti,
volendole mostrare, le piglia per mano, oneste o no, con  bel  garbo, e non ce le fa vedere tutte intiere, ma ci lascia
un  bel  giovinotto, sano, vivace, sereno, col pizzo al mento, con
ora verso Venezia; ora verso il buon disegno, ora verso il  bel  colore, o il chiaroscuro. E di queste inclinazioni ora
artisti, si è una certa rilassatezza ed abbandono nel  bel  modo di fare, mentre avevano date splendide prove nell'età
somari sono ornati di fiocchetti d’ogni  bel  colore, di nappe, di gale, di banderuole, di piume, e
lode il danaro, e diede al giovinotto cento franchi in un  bel  pezzo d’oro fiammante, nuovo di zecca. Lo Strazza toccò il
disperde. La saggia volontà d’imparare ordinatamente ha un  bel  tirare le redini al matto desiderio di vedere
al magnifico Cinquecento, ed è una scusa per dipingere con  bel  succo di colore damaschi, broccati, splendide stoffe di
un arabesco così italiano, un Maccari nero, amarissimo; il  bel  disegno dei Carabinieri e dei cani assai più sulla via di
Diritto collerico, egli che sorrideva sempre con quel suo  bel  sorriso sottile e profondo, scettico e bonario insieme,
grado all’esimio e nobil signore che di questo nuovo e si  bel  tesoro ha arricchito la patria, porgendosi degno veramente
che il Bentivoglio erigeva, un suo vaso cesellato, un  bel  piatto, o che negli arredi della gentilizia cappella, che
punto sempre più in basso di tutte le altre germinate nel  bel  paese, se ne aderge improvvisamente alla pari; vero
di un gesto (su quest’ultimo aspetto, si può leggere il  bel  libretto di André Chastel, Il gesto nell’arte, 2002).
di quelle che la sera scivolano via sul Corso, alzando con  bel  garbo le pieghe del loro abitino ben fatto: la prima
ma dovranno subito snodarsi e piantare più saldo, perchè il  bel  corpo, che s’incurva gettandosi con le spalle un
che si sta restaurando, barocca nella facciata, ma di  bel  modo lombardesco nell’interno, le vôlte e i tetti non erano
di storia d’arte, e due giovani artisti di bella mente e di  bel  nome; ma non s’è lasciato abbarbagliare il pittore Mancini,
neanche sè stesso. E pure il Palazzo ducale, che è il più  bel  palazzo del mondo, sta in piedi con quell’arco, e stanno in
non solo in Toscana, ma in tutte quasi le altre parti del  bel  paese; io trovo in questa galleria una si bella e non mai
a olio, qui ne ha bene e delle une e delle altre un  bel  numero da contemplare, e da empiersi l'anima di sempre
lire mangio e bevo bene, con quattromila mi compro un  bel  paio di scarpe che scricchiolano. E mi vesto da capo a
Non ha imitato dagli altri; ma, essendo ricchissimo di un  bel  passato, ha imitato sè stesso. Il Genio della Rivoluzione è
un  bel  dire che il pregio dell’arte viene dalle forme; ma
resto assai chiaramente presentati da Enrico Crispolti nel  bel  catalogo della Mostra. Il giovane studioso sottolinea fin
da goffo nell’arte. E narrasi che, visto per Bologna un  bel  ragazzo e saputo ch’era figlio del Francia, gli dicesse:
Balzico toccò una rara fortuna. Ebbe a modello per il suo  bel  monumento di Torino la snella figura di Massimo d’Azeglio,
da ballo, i nastri e le trine, la pupilla infiammata di un  bel  giovine amante. Per lei le voci, i suoni, i rimbombi, il
è ouscure. Li pictori grandi studino a faijre vedere un  bel  corpo niudo, e dove si vede il sapere del disegno, ma al
sta seduto sopra un  bel  subsellium portato da sei gambe tornite, e piega il capo