Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: agli

Numero di risultati: 475 in 10 pagine

  • Pagina 2 di 10
certe e opere spurie, sicché non si può dare alcun peso  agli  specchietti, alle serie d'indizi, eccetera, che sono
Nicodemi è infatti un giovine addestratosi  agli  studi d'arte in Milano; non è perciò e non dovrebbe essere
contributo  agli  studi sul Greco, che quest'anno hanno assunto un valore
quale ho cercato di fissare la situazione dell’arte visiva  agli  inizi degli anni ottanta, una questione forse si pone: come
nel fornire al pubblico le indicazioni necessarie intorno  agli  oggetti esposti; si rappresentano infine i problemi
attraverso la glorificazione dell’oggetto neodadaista, fino  agli  estremi sussulti dell’arte concettuale, della body art,
lungo capitolo è dedicato  agli  schizzi fatti da Michelangelo per Sebastiano dal Piombo,
al bagno mentre viene spiata dai vecchioni, offrendo  agli  artisti l’opportunità di raffigurare il nudo femminile. Il
dagli anni dell’immediato dopoguerra, su su fino  agli  anni sessanta, fu quella rivolta contro gli abbagli
Mantegna, nel Trittico dell’Adorazione dei Magi, conservato  agli  Uffizi, nello scomparto a sinistra dipinge l'Ascensione di
misteri della “materia" — e Bryen, ancorato alla tonalità e  agli  impasti preziosi del postimpressionismo, non possono
scarsa attenzione al variabile ruolo sociale attribuito  agli  artisti nel corso dei secoli, in base alla rilevanza che
in questa generazione di scultori — ha saputo associare  agli  elementi meccanici alcune composizioni più leggiadre, quasi
Platone, una figura di grande importanza. Cristo ha offerto  agli  uomini la libertà e come forza rivoluzionaria il
è dunque  agli  antipodi di Tobey (e l’affiancarli nel padiglione americano
è stata un’ottima idea del commissario Porter McCray), è  agli  antipodi della pittura dai complicati spessori (Tapies),
ha avuto nelle sue reiterate apparizioni in mezzo  agli  uomini, dai bisonti di Altamira alle ballerine del signor
indipendenti, giustificheranno, si spera, lo scrittore  agli  occhi di chi, troppo corrivo, l'avrebbe accusato di
astrattamente l' «ornamentazione», e anche, si spera,  agli  occhi degli studiosi della «storia dei capimastri».
saziandosi mai della lunga fatica durata sui marmi innanzi  agli  esempi viventi. Studiare la natura e scegliere da essa
del vedere. Da ciò i precetti di lui non sempre rispondenti  agli  esempi; per virtù dei quali solamente educò tra noi una
è ben comprensibile per due artisti educatisi entrambi  agli  Eremitani.
i logaritmi dell’espressione conclusiva, ma non già offerta  agli  inserti personali del lettore. Il quale dovrà sciogliere un
dell'iconografia pretiana, che l'Autoritratto di Preti  agli  Uffizi sia stato dipinto almeno mezzo secolo dopo Mattia?
In un nuovo interesse “metaforico” rivolto alla natura,  agli  oggetti, alle azioni, alle sensazioni. Quando Paolini — uno
anche segnalatrici d’un definitivo disinganno rispetto  agli  stantii parametri della tradizione pittorica.
esser facilmente confuso con altri della schiera intorno  agli  Zuccari. Lavorò dapprima a Firenze fra gli allievi del
il Voss restituisce allo Zucchi anche i tre quadretti che  agli  Uffizi sono stati attribuiti allo Zuccari e che
applicando certi canoni derivati dal gusto di allora  agli  oggetti e ai prodotti di ieri).
e sufficiente di chiarità concettuale che occorre  agli  avversari per intavolare una discussione; eppure sarebbe
alla moda per quest’ultima, e a prolungarsi fino  agli  ultimi anni del decennio successivo.
sia abbia questa attinenza allo spirito, sia la abbia  agli  oggetti materiali.
dalla Ferrari, dal Biscaro, ecc., ecc., sono già note  agli  studiosi per i saggi speciali pubblicati dall'autore e
che presuppone la sua evocazione: come i fauves rispetto  agli  espressionisti tedeschi, come Braque rispetto a Picasso.
(e dei suoi derivati europei), un’unica via si apriva  agli  artisti più giovani non costretti, come i più anziani e
spesso ai primi periodi dell’opera di Fontana sino circa  agli  anni cinquanta; e d’altro canto per riaffermare che -
firmamenti alle sabbie dell’oceano, dai culmini dei monti  agli  squallidi deserti, dal cedro del Libano alla pianta più
dai castelli nelle città, abbattendo le mura e mescolandosi  agli  altri uomini vide da vicino gli alberi e gli oggetti, oggi,
concreta e alle espressioni riattivate dal MAC attorno  agli  anni Cinquanta. Dobbiamo peraltro passare in rassegna, in
che si tratti d’una crisi salutare se varrà a contrapporsi  agli  eccessi d’un conformismo borghese incalzante com’era quello
della Vergine, 1434-35, Uffizi, Firenze. , conservata  agli  Uffizi, divide la scena in due parti: in alto, una nuvola
da Mantegna sta, per epoca, l'Allegoria di Giambellino  agli  Uffizi dove il comportamento dello spazio tra paese e
di prima necessità quando di arti si tolga a ragionare  agli  artisti stessi, ovvero agli amatori di quelle. Con i soli
di arti si tolga a ragionare agli artisti stessi, ovvero  agli  amatori di quelle. Con i soli precetti estetici e
soffitti, chiusi nel mezzo ai rigogliosi fiorami di stucco,  agli  specchi ed agli ori. E, quanto ai tipi di cosiffatta scena
nel mezzo ai rigogliosi fiorami di stucco, agli specchi ed  agli  ori. E, quanto ai tipi di cosiffatta scena rococò, due o
mi sarà possibile prescindere da un riferimento ai modi e  agli  umori dominanti prima della metà del secolo? Ritengo che
con questi opposti malanni, o di donare senza ragione  agli  altri ciò che è nostro, o di negare agli altri ciò che
senza ragione agli altri ciò che è nostro, o di negare  agli  altri ciò che hanno diritto di avere.
del Cristo, come nella Pietà di Pietro Perugino conservata  agli  Uffizi, dove il Cristo morto, disteso sopra le ginocchia
cromatica e per una fantasiosa vena compositiva che - sino  agli  ultimi anni della sua produzione - la rendono
Baj, grande avanguardista del secolo scorso, che è morto  agli  inizi del nuovo. Nel 2001 è iniziata l’esecuzione dei suoi
notare nell’Annunciazione di Simone Martini, conservata  agli  Uffizi. La ragione di questa sostituzione va ricercata
si accompagna a suoni elettronicamente generati in seguito  agli  impulsi aleatori di cellule fotoelettriche, e la
La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello, conservata  agli  Uffizi, oppure il ciclo di affreschi con la Leggenda della
ad esempio, nelle due piccole tavole conservate  agli  Uffizi rappresenta la Scoperta del cadavere di Oloferne e
da forzarci a riconquistare per via di accenni sintetici  agli  sviluppi delle cose, il piano reale di gravitazione e di
smosso, che tende a trasformarsi in macchia, torcendo  agli  orli le lame cromatiche, sollevandole come riarse,