eventi e il loro articolarsi e concatenarsi muta ampiamente | a | seconda che si tratti di eventi artistici, scientifici, |
Il divenire della critica -
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scaglionati e disposti - quando sia riferita, anziché | a | fatti realmente accaduti, a fenomeni creativi (artistici, |
Il divenire della critica -
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- quando sia riferita, anziché a fatti realmente accaduti, | a | fenomeni creativi (artistici, filosofici, psicologici, |
Il divenire della critica -
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(artistici, filosofici, psicologici, ecc.) - spesso conduce | a | imprevedute sfasature, a embricazioni, a slivellamenti; non |
Il divenire della critica -
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ecc.) - spesso conduce a imprevedute sfasature, | a | embricazioni, a slivellamenti; non solo per quanto riguarda |
Il divenire della critica -
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- spesso conduce a imprevedute sfasature, a embricazioni, | a | slivellamenti; non solo per quanto riguarda l’ordine |
Il divenire della critica -
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rivoluzione prospettica toscana non si può non accennare | a | Paolo Uccello, la cui passione per la rappresentazione |
La storia dell'arte -
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così accesa ed esclusiva da indurre Vasari, un secolo dopo, | a | descriverla come una sorta di innocente mania e a |
La storia dell'arte -
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dopo, a descriverla come una sorta di innocente mania e | a | confezionare in proposito una serie di aneddoti scherzosi |
La storia dell'arte -
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richiami della moglie che, la sera, lo invitava ad andare | a | letto, preferendo restare a disegnare fino a notte fonda, |
La storia dell'arte -
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la sera, lo invitava ad andare a letto, preferendo restare | a | disegnare fino a notte fonda, tanto era l’amore che egli |
La storia dell'arte -
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ad andare a letto, preferendo restare a disegnare fino | a | notte fonda, tanto era l’amore che egli concepiva per «la |
La storia dell'arte -
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rubensiana - così per es. nel San Sebastiano di Rombouts | a | Cassel - o vandyckiana, in altri casi pare impossibile |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dopo aver lasciato l'Italia pretto Manfrediano, passò | a | Londra verso il 1626 quando Gentileschi era l'artista più |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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deve avvenire. Non dimentichiamo neppure che Terborch è | a | Londra nel 1637 quando Orazio vive ancora. Io vorrei |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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d'interno, come tendenza verso una concretazione | a | parte - come serie di soggetti quasi inesauribile - della |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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- della scena signorile, d'alta borghesia intenta | a | giochi placidi, a musiche, a cene e a conversari, a tutto |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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scena signorile, d'alta borghesia intenta a giochi placidi, | a | musiche, a cene e a conversari, a tutto ciò insomma che può |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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d'alta borghesia intenta a giochi placidi, a musiche, | a | cene e a conversari, a tutto ciò insomma che può sostituire |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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borghesia intenta a giochi placidi, a musiche, a cene e | a | conversari, a tutto ciò insomma che può sostituire a poco a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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intenta a giochi placidi, a musiche, a cene e a conversari, | a | tutto ciò insomma che può sostituire a poco a poco, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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cene e a conversari, a tutto ciò insomma che può sostituire | a | poco a poco, decorosamente, gl'interni equivoci e rissosi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a conversari, a tutto ciò insomma che può sostituire a poco | a | poco, decorosamente, gl'interni equivoci e rissosi della |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di quella eleganza scelta, se si voglia ma fredda, che | a | dì nostri quasi è provetta a' rigori dell'inanimazione, e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nell'accordo, e nel tingere. Non più oltre de' bolognesi | a | Pommersfelden. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la sorella primogenita della pittura, ma resta ancora | a | decidere quale delle due sia più difficile a trattare. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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resta ancora a decidere quale delle due sia più difficile | a | trattare. Dalle opere a noi lasciate dai Greci e dai Romani |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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quale delle due sia più difficile a trattare. Dalle opere | a | noi lasciate dai Greci e dai Romani comprendiamo in qual |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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concetto era da quei popoli tenuta quest'arte sublime, e | a | quali uffici veniva destinata. La scultura estendeva il |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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gli antichi favorisse quest'arte, e servisse sempre più | a | promuoverla ed a migliorarla. Infatti come non provare un |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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quest'arte, e servisse sempre più a promuoverla ed | a | migliorarla. Infatti come non provare un sentimento di |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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Dei, e percorrendo col genio un cammino non mai fin allora | a | perfezione tracciato, tanto arditamente levarono il volo |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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tanto arditamente levarono il volo che giunsero anco | a | presentare esseri sovrumani ed astratti, insegnando a |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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anco a presentare esseri sovrumani ed astratti, insegnando | a | venerare i simulacri della sapienza, della forza, della |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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| A | propos d'un livre récent («Gaz. des B. A.»,gennaio-marzo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che è postulata nella ricerca delle motivazioni, mira | a | sorprendere, nelle sue componenti antropologiche |
Le due vie -
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il suo svolgimento: la ricerca delle cause preleva l’evento | a | ciclo chiuso. Perciò la prima appartiene all’intelligenza |
Le due vie -
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dell’evento nel mondo dell’esperienza. In riferimento | a | quanto si è detto dell’opera d’arte, corrisponde dunque |
Le due vie -
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da compiersi sull’opera d’arte, una volta che è entrata | a | far parte dell’esperienza. Non si tratta allora di due |
Le due vie -
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come di due ipostasi cioè, ma di un unico evento esaminato | a | due livelli diversi dalla conoscenza, a due traguardi posti |
Le due vie -
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evento esaminato a due livelli diversi dalla conoscenza, | a | due traguardi posti a differente altezza. |
Le due vie -
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due livelli diversi dalla conoscenza, a due traguardi posti | a | differente altezza. |
Le due vie -
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sig. Poland si affanna per cercare un autore | a | un bel frammento di pittura seicentesca nella Collezione |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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seicentesca nella Collezione del signor Douglas John Connah | a | Boston rappresentante un Nobile giovinetto che fa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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rappresentante un Nobile giovinetto che fa l'elemosina | a | un vecchio mendicante [figura 173]. Finisce per fermarsi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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173]. Finisce per fermarsi sul nome di Velazquez, che, | a | detta sua, l'avrebbe potuto dipingere nel periodo dei |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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chi rintraccerà il «Loth con le due figlie vicini | a | un sasso, figure intere, del Gentilesco, de' migliori» 40, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dipinse per il duca di Savoja dopo averla già dipinta | a | Genova e che replicò probabilmente a Parigi41 e a Londra, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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averla già dipinta a Genova e che replicò probabilmente | a | Parigi41 e a Londra, come pièce d’impegno, specialmente |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dipinta a Genova e che replicò probabilmente a Parigi41 e | a | Londra, come pièce d’impegno, specialmente cara al suo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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suo temperamento. L'esemplare di Torino pare esser rimasto | a | lungo nel Palazzo Reale e probabilmente si trova anche ora |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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si trova anche ora in qualche villa reale piemontese; | a | me spiace di non poterne parlare neppure di sulla stampa |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Carracci, conservato nella Galleria Doria Pamphili, | a | Roma: • i due alberi a sinistra indicano il piano di |
Leggere un'opera d'arte -
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nella Galleria Doria Pamphili, a Roma: • i due alberi | a | sinistra indicano il piano di composizione frontale; • il |
Leggere un'opera d'arte -
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il piano di composizione frontale; • il risalto del terreno | a | destra ed il bosco a sinistra indicano il piano di |
Leggere un'opera d'arte -
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frontale; • il risalto del terreno a destra ed il bosco | a | sinistra indicano il piano di composizione intermedio; • il |
Leggere un'opera d'arte -
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| a | questo punto forse che il termine e il concetto di |
Il divenire della critica -
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Damisch), potrebbe venirci in aiuto. Facendoci propendere | a | considerare: «l’idée que l’icone n’est pas nécessairement |
Il divenire della critica -
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vorrei anche ricordare le parole stesse di Peirce2: «But | a | sign may be iconic, that is may represent its object, |
Il divenire della critica -
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by its similarity, no matter what its mode of being. If | a | substantive be wanted, an iconic representamen may be |
Il divenire della critica -
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be wanted, an iconic representamen may be termed | a | hypoicon. Any material image, as a painting... in itself |
Il divenire della critica -
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may be termed a hypoicon. Any material image, as | a | painting... in itself without legend or label, may be |
Il divenire della critica -
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in itself without legend or label, may be called | a | hypoicon». E non starò qui a ricordare come le ipoiconi |
Il divenire della critica -
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legend or label, may be called a hypoicon». E non starò qui | a | ricordare come le ipoiconi possano a lor volta essere |
Il divenire della critica -
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E non starò qui a ricordare come le ipoiconi possano | a | lor volta essere suddivise in: immagini, diagrammi, |
Il divenire della critica -
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d’una semiotica che, necessariamente, è costretta | a | servirsi metalinguisticamente del linguaggio verbale. |
Il divenire della critica -
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poi tale opera sia destinata | a | «valere», sia destinata a «restare», è un altro discorso. |
Il divenire della critica -
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poi tale opera sia destinata a «valere», sia destinata | a | «restare», è un altro discorso. Le opere nei nostri giorni, |
Il divenire della critica -
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nei nostri giorni, in prevalenza, sono destinate piuttosto | a | suggerire degli spunti immaginifici che ad essere esse |
Il divenire della critica -
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ad essere esse stesse eide in sé compiute; sono destinate | a | fissare la parvenza di momenti ed eventi, lo Schein dei |
Il divenire della critica -
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esse stesse processualmente pregnanti; e, in definitiva, | a | costituire piuttosto una cosificazione del fuggevole, che |
Il divenire della critica -
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riferisco infatti | a | Compenetrazione di testa e di finestra e a Testa+casa+luce |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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infatti a Compenetrazione di testa e di finestra e | a | Testa+casa+luce [figura 67]. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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1590, morto nel 1656, e attivo soprattutto come decoratore | a | Crema, a Brescia e a Bergamo in chiese e palazzi, dopo il |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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nel 1656, e attivo soprattutto come decoratore a Crema, | a | Brescia e a Bergamo in chiese e palazzi, dopo il 1631. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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e attivo soprattutto come decoratore a Crema, a Brescia e | a | Bergamo in chiese e palazzi, dopo il 1631. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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| A | Catania, nel Museo Civico, non sfugge a chi abbia pratica |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Catania, nel Museo Civico, non sfugge | a | chi abbia pratica di caravaggeschi un Cristo flagellato, di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di Bologna nella seconda edizione vennero rettificate | a | «Scuola» (si veda anche a: RICCI, MARCO); nelle Scene di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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MARCO); nelle Scene di genere (649, 650) di Casa Lechi | a | Brescia venne indicata la collaborazione, forse dello |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Mercato (642) del Castello Sforzesco; né si retrocedettero | a | imitatore, come si doveva, i numeri 646, 647; la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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247] dove il paesaggio, il gregge e il pastorello col cane | a | destra sono di qualche pittore romano simile a Rosa da |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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col cane a destra sono di qualche pittore romano simile | a | Rosa da Tivoli, il resto invece di Magnasco. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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molto probabile che la rivoluzione del gusto che avvenne | a | New York a cavallo fra gli anni Quaranta e gli anni |
L'arte di guardare l'arte -
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che la rivoluzione del gusto che avvenne a New York | a | cavallo fra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del |
L'arte di guardare l'arte -
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gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del secolo scorso, | a | guerra appena finita, e che portò l’innovazione delle arti |
L'arte di guardare l'arte -
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guerra appena finita, e che portò l’innovazione delle arti | a | una negazione definitiva del contenuto e della figura |
L'arte di guardare l'arte -
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è molto probabile, appunto, che potesse piacere non solo | a | chi la stava teorizzando nel mondo dell’estetica - Clement |
L'arte di guardare l'arte -
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- Clement Greenberg, il freddo esperto di un’arte fine | a | se stessa e confinata sulla superficie dipinta, e Harold |
L'arte di guardare l'arte -
|
era «an arena in which to act» dove il risultato era «not | a | picture but an event» ma che potesse pure essere |
L'arte di guardare l'arte -
|
| a | questo punto che ci vediamo obbligati a lasciar sospeso il |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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a questo punto che ci vediamo obbligati | a | lasciar sospeso il nostro discorso pur sperando di aver |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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discorso pur sperando di aver almeno in parte contribuito | a | chiarire alcuni dei molti equivoci che gli storici e i |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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e i critici dell’arte contemporanea hanno spesso aiutato | a | propalare; e sperando altresì di aver chiarito alcuni |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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forme dissacratorie di un’arte corporea, spesso legate | a | tendenze sadomasochistiche, già iniziate negli anni |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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viennese e i vari adepti della body art (da Gina Pane | a | Vito Acconci, da Marina Abramovic a Journiac, da Annette |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
body art (da Gina Pane a Vito Acconci, da Marina Abramovic | a | Journiac, da Annette Messager a Trisha Brown ecc.) e |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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da Marina Abramovic a Journiac, da Annette Messager | a | Trisha Brown ecc.) e attualmente dilagate in Europa e negli |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
|
l'Ojetti, nella sua saggezza pirronica, si limitava | a | concedere l'apposizione di un «attribuito» al nome |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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al nome precedente o, tutt'al più, la rivogatura | a | una generica «Scuola»; d'artista o regionale che fosse. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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d'artista o regionale che fosse. Forse. ebbi torto | a | non puntare i piedi, o a non ritirarmi sull' Aventino, per |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che fosse. Forse. ebbi torto a non puntare i piedi, o | a | non ritirarmi sull' Aventino, per condurre a mio modo, e in |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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i piedi, o a non ritirarmi sull' Aventino, per condurre | a | mio modo, e in separata sede, il lavoro che pure abbozzai |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che pure abbozzai sotto il nome di «Farragine del '6 e '700 | a | Palazzo Pitti» ma che non tradussi in saggio. Le cose |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ma che non tradussi in saggio. Le cose qualche volta vanno | a | modo loro. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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lo chiedono gravemente — i «mostri» che Picasso ha dipinto | a | profusione, mostri-signore, mostri-bambini, mostri-mamme? |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
|
narici, cappelli, cappellini, occhi e orecchi, rampanti, | a | grappolo, a catena, squassati, gettati a braccio e poi a un |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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cappellini, occhi e orecchi, rampanti, a grappolo, | a | catena, squassati, gettati a braccio e poi a un tratto |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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orecchi, rampanti, a grappolo, a catena, squassati, gettati | a | braccio e poi a un tratto raccolti da un invisibile filo, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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a grappolo, a catena, squassati, gettati a braccio e poi | a | un tratto raccolti da un invisibile filo, come perle di una |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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una collana allentata; manoni, piedoni, infilati di fianco, | a | forbice, nei corpi perpetuamente mossi; due nasi, un occhio |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
|
riga da una parte, gli occhi socchiusi dietro gli occhiali | a | pince-nez, il naso raggricciato, la bocca senza sorriso: |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
|
chi poteva mai essere costui, sotto i portici di via Po | a | Torino, o seduto al Caffè Rosati a Roma? Un attore, no: non |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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i portici di via Po a Torino, o seduto al Caffè Rosati | a | Roma? Un attore, no: non si guardava intorno, a fare |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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Rosati a Roma? Un attore, no: non si guardava intorno, | a | fare incetta di sorrisi ammirati. Un avvocato? Nemmeno: |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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agitava in aria il bastoncino dal manico d’argento; | a | guardar bene l’accozzo dei colori del suo abbigliamento, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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qualche cosa di così azzeccato, che veniva fatto di pensare | a | un grande architetto, a un coreografo, a un arredatore: ché |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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che veniva fatto di pensare a un grande architetto, | a | un coreografo, a un arredatore: ché il pittore Luigi |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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fatto di pensare a un grande architetto, a un coreografo, | a | un arredatore: ché il pittore Luigi Spazzapan denunciava la |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
|
le sue camicie sui cui colletti spiccavano cravatte | a | farfalla? |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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se crediamo | a | Bacon, noi critici non aiutiamo a risolvere alcun tipo di |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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se crediamo a Bacon, noi critici non aiutiamo | a | risolvere alcun tipo di diffidenza. Incassato lo schiaffo, |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
|
sviluppo ulteriore da questa serie | a | quella che mira a fissare le forme uniche della continuità |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
sviluppo ulteriore da questa serie a quella che mira | a | fissare le forme uniche della continuità nello spazio. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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se in quella vedevamo l'artista limitarsi prima | a | uno sviluppo astratto del dinamismo di pose e di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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qui nell'accelerazione del moto relativo egli tende | a | valersi abilmente della superficie squadrata del disegno. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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squadrata del disegno. Questo ci condurrà fra breve | a | qualche conclusione, tuttavia notiamo fin d'ora che lo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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tuttavia notiamo fin d'ora che lo staglio pittorico tende | a | sopprimere a tempo gli sfrangiamenti inevitabili di un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fin d'ora che lo staglio pittorico tende a sopprimere | a | tempo gli sfrangiamenti inevitabili di un nuovo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di tutta l’Italia centro-settentrionale: lo troviamo | a | lavorare per un Malatesta a Brescia, nel Broletto, e poi |
La storia dell'arte -
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lo troviamo a lavorare per un Malatesta | a | Brescia, nel Broletto, e poi ancora nel Palazzo Ducale di |
La storia dell'arte -
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e poi ancora nel Palazzo Ducale di Venezia, intento | a | realizzare assieme a Pisanello un ciclo di affreschi che |
La storia dell'arte -
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nel Palazzo Ducale di Venezia, intento a realizzare assieme | a | Pisanello un ciclo di affreschi che andò distrutto nel |
La storia dell'arte -
|
un ciclo di affreschi che andò distrutto nel Cinquecento | a | causa di un incendio, e infine a Roma, dove si recò, |
La storia dell'arte -
|
distrutto nel Cinquecento a causa di un incendio, e infine | a | Roma, dove si recò, chiamato dal papa Martino V Colonna, |
La storia dell'arte -
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si recò, chiamato dal papa Martino V Colonna, per decorare | a | fresco la navata maggiore di San Giovanni in Laterano. |
La storia dell'arte -
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di San Giovanni in Laterano. Quando il pittore morì | a | Roma, nel 1427, gli succedette nell’impresa proprio |
La storia dell'arte -
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«lombardo» (dopo il 1000) e il carolingio (prima), diede | a | quest'ultimo una determinazione un po' frettolosa, e, |
Scritti giovanili 1912-1922 -
|
carolingio dall'estrema rozzezza di quel monumento s'era | a | poco a poco raffinato fino a raggiungere una specie di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dall'estrema rozzezza di quel monumento s'era a poco | a | poco raffinato fino a raggiungere una specie di rinascenza |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di quel monumento s'era a poco a poco raffinato fino | a | raggiungere una specie di rinascenza nell'XI secolo; |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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dove l’uomo è portato | a | creare unicamente in base ad un impulso che tende a |
Il divenire della critica -
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portato a creare unicamente in base ad un impulso che tende | a | modificare i dati della natura, e a imporre quelli della |
Il divenire della critica -
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ad un impulso che tende a modificare i dati della natura, e | a | imporre quelli della sua fantasia, là dove intervengono |
Il divenire della critica -
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sarà solo il «computer della corteccia cerebrale umana» | a | dover intervenire (ampliato magari dalle «memorie» |
Il divenire della critica -
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ma certamente non sarà il «cervello» del computer | a | realizzare il primo spunto creativo che possa segnare una |
Il divenire della critica -
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un artista | a | Genova che appare sempre più importante come suscitatore di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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consequenziario e personale. Questi è Fiasella. | A | Roma - dove lo troviamo nel 1616- egli deve avere assistito |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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inaugurato da Gentileschi negli ultimi anni romani. Tornato | a | Genova egli si trova accanto ancora Gentileschi, e da lui |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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trova accanto ancora Gentileschi, e da lui pare apprendere | a | dipingere con sole preoccupazioni di colore, di valore e di |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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sole preoccupazioni di colore, di valore e di luce, insomma | a | «peindre en peintre». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che con tanto gioviale fastosità gli uomini pensino | a | tempo a ricoverare la lineatura dei loro gesti al riparo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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che con tanto gioviale fastosità gli uomini pensino a tempo | a | ricoverare la lineatura dei loro gesti al riparo del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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mentre sul cielo si sdraiano le stuoie di nubi orlate | a | giorno, e fra le colonne dolcemente macchiate si svolgono a |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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a giorno, e fra le colonne dolcemente macchiate si svolgono | a | distesa drappi, e bandiere? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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quest’arte come già esausta, già desueta, già destinata | a | lasciare il posto a qualcosa d’altro? |
Il divenire della critica -
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già esausta, già desueta, già destinata a lasciare il posto | a | qualcosa d’altro? |
Il divenire della critica -
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assai più che il Mâle per la deliziosa voluttà di trovare | a | Saint Denis, a Tolosa, a Arles, a Saint Gilles e a Chartres |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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il Mâle per la deliziosa voluttà di trovare a Saint Denis, | a | Tolosa, a Arles, a Saint Gilles e a Chartres dei modelli |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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la deliziosa voluttà di trovare a Saint Denis, a Tolosa, | a | Arles, a Saint Gilles e a Chartres dei modelli superiori |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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voluttà di trovare a Saint Denis, a Tolosa, a Arles, | a | Saint Gilles e a Chartres dei modelli superiori alla grande |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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trovare a Saint Denis, a Tolosa, a Arles, a Saint Gilles e | a | Chartres dei modelli superiori alla grande scultura |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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rischi di negare individualità artistica e facoltà creativa | a | Guglielmo, a Nicolao, a Benedetto Antelami. Nessuno s'è mai |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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individualità artistica e facoltà creativa a Guglielmo, | a | Nicolao, a Benedetto Antelami. Nessuno s'è mai sognato di |
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artistica e facoltà creativa a Guglielmo, a Nicolao, | a | Benedetto Antelami. Nessuno s'è mai sognato di chiudere gli |
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affreschi perduti, ove i due collaborarono in Palazzo Porto | a | Thiene, e quelli di Palazzo Cappello a Venezia. Il von |
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in Palazzo Porto a Thiene, e quelli di Palazzo Cappello | a | Venezia. Il von Hadeln può però esaminare la bellissima |
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relazioni con Correggio, e il ritratto di Pace Guarienti | a | Verona. Nel 1556 Veronese imprende le pitture del soffitto |
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ben definita dallo Hadeln sul 'confronto delle opere sicure | a | Fanzolo nella Villa Emo. Le incisioni dello Zarietti fanno |
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rimpiangere la perdita degli affreschi di Palazzo Trevisan | a | Murano. Si deve così passare agli affreschi di San |
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di Veronese dalla maniera romana e michelangiolesca. Ma | a | questo proposito è strano che lo Hadeln non pensi a |
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Ma a questo proposito è strano che lo Hadeln non pensi | a | condurre un parallelo tra il primo periodo di Veronese e |
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allo strano momento in cui il Salviati (Porta) lavora | a | Venezia. |
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meraviglia dunque se sorprenderemo finalmente Orazio | a | tentare la trattazione anche più adatta a questo pubblico |
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finalmente Orazio a tentare la trattazione anche più adatta | a | questo pubblico anticlassico: la scena «borghese». |
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MUÑOZ, La scultura barocca | a | Roma: Vº: Le tombe papali («Rassegna d'Arte », maggio 1918) |
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egli | a | stabilire, ora, alcuni altri gruppi di energia pittorica |
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alcuni altri gruppi di energia pittorica che s'iniziarono | a | Siena, ma si svolsero poi soltanto altrove. |
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ventidue anni quando la sorella e il cognato lo mandarono | a | Roma. Egli accettava dai cari parenti restìo e a spizzico. |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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mandarono a Roma. Egli accettava dai cari parenti restìo e | a | spizzico. Trovò a Roma il Rossetti. Guardò per un pezzo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Egli accettava dai cari parenti restìo e a spizzico. Trovò | a | Roma il Rossetti. Guardò per un pezzo come trasognato, |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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Guardò per un pezzo come trasognato, senza sapersi fermare | a | nulla; e finalmente, innamoratosi di alcune statue antiche |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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innamoratosi di alcune statue antiche al Vaticano, si pose | a | copiarle. Frequentava intanto la scuola del nudo |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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di San Celso, circa del 1125; altri imitatori lavorarono | a | Nonantola poco dopo il 1121; Nicolò, il grande allievo di |
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lavorò alla Sagra di San Michele nel 1120 e nel 1122 | a | Piacenza. Nel 1135 lavorò a Ferrara, nel 1139 a Verona. La |
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San Michele nel 1120 e nel 1122 a Piacenza. Nel 1135 lavorò | a | Ferrara, nel 1139 a Verona. La cattedrale di Parma fu |
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e nel 1122 a Piacenza. Nel 1135 lavorò a Ferrara, nel 1139 | a | Verona. La cattedrale di Parma fu cominciata circa il 1117 |
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capitelli l'influenza di Guglielmo è evidente. Guardarono | a | Guglielmo verso il 1120 anche gli scultori di Isola San |
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1130). L'imitazione di Nicolò è evidente fin dal 1140 circa | a | Sant'Ilario di Baganza, anzi fin dal 1135 circa nei portali |
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compie una ben triste giustificazione della pittura | a | grottesche. Poiché, io credo, la pittura a grottesche del |
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della pittura a grottesche. Poiché, io credo, la pittura | a | grottesche del Rinascimento è uno svisamento illustrativo |
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fantastica del senso della composizione. La decorazione | a | grottesche la svisa a pro della rilassatezza curiosa dello |
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della composizione. La decorazione a grottesche la svisa | a | pro della rilassatezza curiosa dello spirito pratico. E |
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della rilassatezza curiosa dello spirito pratico. E bene: è | a | punto questa, per Michelangelo, la legittimità artistica |
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pare ad essi che possa accadere». Ammette, adunque, un'arte | a | soddisfare la praticità suntuaria degli uomini. |
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fondato nel ferragosto del 1534 in una chiesa di Montmartre | a | Parigi, sei studenti animati di buona volontà e capeggiati |
L'arte di guardare l'arte -
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alla tonaca sacerdotale. Successivamente si ritrovano | a | Venezia per andare in Oriente e giungono invece a Roma dove |
L'arte di guardare l'arte -
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ritrovano a Venezia per andare in Oriente e giungono invece | a | Roma dove fanno strada grazie a Paolo III Farnese. |
L'arte di guardare l'arte -
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Oriente e giungono invece a Roma dove fanno strada grazie | a | Paolo III Farnese. |
L'arte di guardare l'arte -
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e il toro di Creta: Il toro di Creta, che apparteneva | a | Minosse, era un bellissimo esemplare della sua specie, |
Leggere un'opera d'arte -
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il dio del mare, che rese il toro furioso; Ercole riuscì | a | domarlo e a portarlo a Tirinto. L’iconografia è |
Leggere un'opera d'arte -
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mare, che rese il toro furioso; Ercole riuscì a domarlo e | a | portarlo a Tirinto. L’iconografia è caratterizzata |
Leggere un'opera d'arte -
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rese il toro furioso; Ercole riuscì a domarlo e a portarlo | a | Tirinto. L’iconografia è caratterizzata dall’immagine di |
Leggere un'opera d'arte -
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quel rosso guance di mela, quel turbante turbato di nastri | a | screzio e di lumi a sghembo; e il giallo del legnaiolo |
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mela, quel turbante turbato di nastri a screzio e di lumi | a | sghembo; e il giallo del legnaiolo vestito dunque di scorza |
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peperone; e quel verdetto metallizzato delle fronde; tutto | a | suo modo, consona. |
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| a | traverso queste ricerche delle direzioni essenziali della |
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delle direzioni essenziali della materia che si giunge | a | quella Elasticità (cavallo, cavaliere e paesaggio), ch'è, |
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(cavallo, cavaliere e paesaggio), ch'è, sia detto | a | gran voce, un capolavoro, e dove si afferma quello ch'era |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ottimo capitolo è dedicato | a | Michelangelo architetto. A parte, come finale, è trattata |
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ottimo capitolo è dedicato a Michelangelo architetto. | A | parte, come finale, è trattata l'attività di Michelangelo |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di San Pietro, sovratutto nella cupola che, dice il T., | a | guardarla dal Pincio, al tramonto, appare (anch'essa) come |
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esistono altri parametri nella scultura recente, oltre | a | quelli dei materiali inediti (che oltretutto non sempre |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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pezzi di scarto lignei, che non ha guadagnato dal ricorso | a | materie plastiche o a metallo). |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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che non ha guadagnato dal ricorso a materie plastiche o | a | metallo). |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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non vorrei che cadesse | a | poco a poco dal mio discorso tutta la gioia che il bel |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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non vorrei che cadesse a poco | a | poco dal mio discorso tutta la gioia che il bel saggio del |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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doverne leggere altri migliori e come questo indispensabili | a | tutti gli «Amici del Seicento». |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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è LORENZO BARTOLINI (1777-1850), che fu allievo del David | a | Parigi e col Canova non ebbe un rapporto diretto; ma che |
Manuale Seicento-Settecento -
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ebbe un rapporto diretto; ma che indubbiamente contribuì | a | sviluppare i motivi più sentimentali della sua poetica e a |
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a sviluppare i motivi più sentimentali della sua poetica e | a | collegarlo così alla corrente, ormai romantica, del |
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Mafai e per l’Antonietta sua moglie, donna che dava i punti | a | parecchi, quanto a pittura, e c’era il gruppo dei letterati |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sua moglie, donna che dava i punti a parecchi, quanto | a | pittura, e c’era il gruppo dei letterati e dei poeti da |
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e c’era il gruppo dei letterati e dei poeti da Sinisgalli | a | Beccaria a Mazzacurati a Diemoz a Ungaretti a Natta, |
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gruppo dei letterati e dei poeti da Sinisgalli a Beccaria | a | Mazzacurati a Diemoz a Ungaretti a Natta, quest’ultimo |
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e dei poeti da Sinisgalli a Beccaria a Mazzacurati | a | Diemoz a Ungaretti a Natta, quest’ultimo conosciuto in |
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e dei poeti da Sinisgalli a Beccaria a Mazzacurati a Diemoz | a | Ungaretti a Natta, quest’ultimo conosciuto in sanatorio e |
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da Sinisgalli a Beccaria a Mazzacurati a Diemoz a Ungaretti | a | Natta, quest’ultimo conosciuto in sanatorio e primo suo |
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e permettetemi continuarla perchè la trovo necessaria | a | sviluppare, a comprovare le mie teorie. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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continuarla perchè la trovo necessaria a sviluppare, | a | comprovare le mie teorie. |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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