Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: effetto

Numero di risultati: 67 in 2 pagine

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Elementi di genetica

428111
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Accade talvolta che un fattore d’una coppia allelomorfa mascheri l’effetto di un altro fattore, appartenente ad un’altra coppia.

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carattere. Si dice che il fattore che maschera, o impedisce l’effetto, è epistatico sull’altro, che dicesi ipostatico.

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, § 5). E, infine, quando si ammetta che non tutti i fattori multipli abbiano un effetto

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necessità della coesistenza e della cooperazione di due o più fattori per la produzione di un certo effetto.

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È chiaro che l’effetto del doppio scambio sulla distribuzione dei geni estremi è quello di ristabilire le condizioni primitive: mentre nello scambio

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soltanto: in molti cromosomi essi si sono trovati nuovamente associati per effetto del doppio scambio.

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il gene eyeless ha un effetto debilitante. Il carattere però è ben riconoscibile, così come, all’esame citologico, si rileva la mancanza del cromosoma

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omogeneità genotipica con unioni consanguinee (Fig. 75). L’effetto dei ripetuti matrimoni consanguinei è di diminuire la percentuale degli eterozigoti

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degli ibridi interspecifici. Questi ibridi più vigorosi potrebbero però anche interpretarsi come effetto della cooperazione

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Questo problema, com’è noto, fu affrontato dal Darwin, che gli dedicò un’opera particolare, e che dall’origine delle razze per effetto della

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La temperatura ha un notevole effetto sulla frequenza delle

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dei gruppi atomici, o molecole, tali da dare origine a sostanze diverse. L’effetto della ionizzazione può essere dunque, in ultima analisi, un

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, Jollos, ecc.), hanno dimostrato che la temperatura ha un sensibile effetto sulla frequenza delle mutazioni, e che la temperatura elevata può aumentarla

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fluttuazioni irregolari, e non sono, prive di effetto sul fenotipo, bensì variazioni ben definite, la cui distribuzione nella discendenza si può prevedere.

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Biddle adatta il suo modo di vedere alla teoria cromosomica, ammettendo che l’effetto primario dei cromosomi o dei geni della sessualità sia appunto

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(andrasi e ginasi, sono stati anche chiamati usando la nomenclatura solita per gli enzimi) produrrebbero il loro effetto per una serie di reazioni, la

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. Kuschakewitsch e di E. Witschi sull’effetto della sovrammaturazione delle uova di rana (ritenzione nell’«utero» per parecchi giorni, prima che vengano

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influenza reciproca; nelle rane v’è una parziale influenza della gonade maschile a danno di quella femminile; negli Urodeli si ha l’effetto più

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Fig. 112. - Effetto degli ormoni sessuali femminili sulle penne del gallo: a sinistra, due penne tipiche del groppone del gallo (razza Barred

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stesso effetto morfologico. Non si tratta però di ormoni testicolari speciali, bensì di un modo particolare di reazione dei tessuti formatori delle penne.

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causa ad effetto, non v’ha dubbio che la via è buona. È lecito sperare che potrà condurre alla costruzione di una teoria fisiologica dell’eredità nel

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. Può inoltre comparire come modificazione o come modificazione durevole (cfr. pag. 68), per effetto di certe condizioni di ambiente. Molti dei

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compaiono per mutazione, del resto, condividono questa capacità di essere indotti, in assenza dei geni che li determinano, anche come effetto di

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effetto di cause esterne, o interne — e di dar luogo a una filiazione che differisca dai genitori?

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codesto fenomeno il nome di «effetto di posizione». Eccone alcuni esempî tratti dalla esposizione monografica di Th. Dobzhansky (1936).

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Il Dobzhansky ha interpretato questa mutazione baroid come un semplice effetto di posizione: il gene Bar in seguito alla trasposizione, viene a

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Si vede che il numero degli ommatidî è proporzionale al numero dei geni Bar ma non in modo molto rigoroso, e, in particolare si vede che l’effetto di

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Le ricerche sono ancora insufficienti per permettere una visione generale dell’effetto di posizione. Alcuni dei casi osservati sono passibili di

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produrre questo effetto, certo è che il cromosoma non può più essere considerato come una semplice aggregazione di una moltitudine di unità

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Oltre a queste, naturalmente, sono ereditarie anche le combinazioni diverse che si producono per effetto dell’ibridazione fra razze o fra specie

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, con il giuoco della dominanza e recessività, e per effetto della cooperazione dei geni.

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un certo numero di geni, può risultare per effetto del libero incrocio, un numero molto grande di combinazioni, quindi una variabilità molto notevole

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’interessare parecchi caratteri e molte hanno un sensibile effetto sulla vitalità, la fertilità, ecc. È quindi molto probabile che il carattere morfologico più

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Anche differenze nel numero dei cromosomi fra specie affini possono spiegarsi come effetto di mutazioni cromosomiche.

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si trovano notevoli analogie fra i cromosomi di diverse specie, nonché tipiche differenze, interpretabili come effetto di mutazioni cromosomiche

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disegno preordinato da una mente superiore, o come effetto di un processo evoluzionistico, di un «adattamento» progressivo.

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nulla da fare, ma non è improbabile che alcune nascano per effetto di cause ben note, e che si possono evitare. Le ricerche di Stockard (1913) con l

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dispendio: sappiamo ora, per esempio, che la selezione praticata su di un genotipo omogeneo, su di una linea pura, non ha più effetto, e non

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Effetto di posizione, 351.

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§ 4. - » » b) Effetto tardivo delle modificazioni 66

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corrispondono i riproduttori prescelti; le frecce l’effetto della regressione finale del Galton (cfr. pag. 46) (sec. R. Goldschmidt).

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avere un effetto sensibile. Ciò che si è detto per la statura, si può ripetere per tutti gli altri caratteri.

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effetto soltanto per un numero limitato di generazioni, e che, prolungando gli allevamenti e il selezionamento, si giunge a separare delle razze, o

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Si potrà giungere così a separare le varie linee pure, dopodiché la selezione rimarrà senza effetto. Proprio come accadde al Jordan e al Vilmorin.

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esperimenti del Johannsen, la selezione, nel complesso, non ha avuto alcun effetto.

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effetto notevolissimo sullo sviluppo delle ghiandole sessuali e di tutto il corpo. Le «regine» delle api provengono da larve simili a quelle da cui nascono

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ambiente freddo, i peli, per effetto della bassa temperatura della zona rasa della pelle, ricrescono scuri, come sono normalmente sulle parti meno protette

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omogeneo. -— § 4. b) Effetto tardivo delle modificazioni. -— § 5. c) Trasmissione della immunità e contagio. — § 6. d) Le modificazioni durevoli. — § 7

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§ 4. – b) Effetto tardivo delle modificazioni.

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coniugazione ha lo stesso effetto. I parameci, com’è noto, si riproducono asessualmente, per divisione. Ogni tanto però compaiono nelle culture delle

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