stesso carattere: es. colore degli occhi, forma delle ali, colore della corolla, forma dei petali, ecc. Si sogliono indicare, come si è visto, con indici
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Consideriamo un esempio di monoibridismo: l’incrocio fra una Drosophila con ali normali ed una con ali ridotte, o «vestigiali» (Fig. 34 e 35). La
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che sono proprio le combinazioni del monoibridismo, le quali per la dominanza di Vg daranno il rapporto fenotipico 3:1, cioè i 3/4 di mosche con ali
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Poiché il carattere «normale» è dominante, la drosofila ibrida sviluppa ali normali. Quando essa porta a maturazione i gameti, i due cromosomi II
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si trovino nella coppia III. Se incrociano una drosofila con ali normali e colore normale (VgVg EE) e una con ali «vestigiali» e colore «ebano» (vgvg
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ali ricurve ali distese
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ali «miniatura» ali normali
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ali rudimentali ali normali
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Un altro gene legato al sesso è un gene recessivo per il color giallo delle ali: da alcuni allevamenti si ebbero femmine con questo carattere, e
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formano quindi uova con 2X e uova con Y. La fecondazione con un maschio normale, che porta in X il gene dominante per le ali grigie, e che forma spermî con
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tendente al rosso, e l’addome più chiaro, con strisce nere trasversali. L’occhio è di un color rosso cinabro, le due ali trasparenti e quasi incolore
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suo simbolo messo come apice ad una crocetta, o anche con la sola crocetta. Ad esempio l’incrocio fra un individuo omozigote ad ali «vestigial» e uno
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la colorazione ebano (e) di cui a pag. 149), e con le ali «vestigiali» (vg) e una con corpo di color grigio normale (B) e ali normali (Vg), si vede
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categorie di figli: grigi con ali lunghe (Bb Vgvg) e neri con ali «vestigiali» (bbvgvg), nella proporzione del 50 % (Fig. 48). Ciò significa che il
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Fig. 48. - Esempio di associazione assoluta. Incrocio fra una drosofila con corpo nero, ali ridotte (vestigial) e una con gli allelomorfi normali del
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, grigi con ali lunghe, che devono essere eterozigoti per ambedue i fattori: Bb Vgvg. Questi, secondo la teoria, dovrebbero formare quattro categorie di
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Infatti, se si fanno entrare nell’incrocio gli stessi geni, ma in combinazione diversa, se si accoppia cioè una Drosofila con corpo grigio e ali
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Bb vgvg (grigi ali «vestigiali») 8,5 %
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Bb Vgvg (grigi ali lunghe) 8,5 %
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bb vgvg (neri ali «vestigiali») 8,5 %
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bb Vgvg (neri ali lunghe) 41,5 %
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Bb Vgvg (grigi ali lunghe) 41,5 %
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bb vgvg (neri ali «vestigiali») 41,5 %
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Bb vgvg (grigi ali «vestigiali») 41,5 %
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bb Vgvg (neri ali lunghe) 8,5 %
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Fig. 49. - Esempio di associazione e scambio di due caratteri associati al sesso. Incrocio fra una drosofila con ali ridotte (miniature) e occhi
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Un altro fattore legato al sesso è fu (fused), che produce una fusione parziale delle venature delle ali: la percentuale di scambio fra B e fu, è, in
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, presenza di setole sulle nervature delle ali) e D (Dichaete, forma di certe setole), del terzo gruppo, in nove allevamenti, su un totale di 4297 individui
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’assenza o presenza di occhi, di coda, di ali, il senso di torsione della conchiglia, ecc. Quindi prima di concludere affrettatamente per la
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sede i rispettivi geni. si riferiscono alla forma, allo sviluppo, alla nervatura delle ali (Fig. 82, 83): si sono trovate, ad esempio, ali miniature (I
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Fig. 82. - Mutazioni di Drosophila melanogaster: a sinistra, ♀ curled, ali arricciate (recessivo, III cromosoma, 50,0); in mezzo, ♂ bithorax
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teoria cromosomica — occhi bianchi, ali «vestigiali», corpo nero ebano, ali gialle, ecc., ecc. — sono comparsi appunto come mutazioni. La D
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Beaded (III) ali con margini incisi; Bow (III) ricurve in basso; bent (IV), ali distese e curvate indietro; i geni crossveinless (I) bifid (I), fused
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Fig. 83. - Mutazioni di Drosophila melanogaster: a) ♀ miniature, ali ridotte (recess., I crom.); b) ♂ dumpy (recess.); c) ♂ omozigote miniature e
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Varie mutazioni si riferiscono alla pigmentazione del corpo o delle ali: black (II), ebony (III), danno colorazione nera; Green (I), verdastra
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diventa simile al mesotorace, e i bilancieri si trasformano in piccole ali; compressed (III), testa e occhi appiattiti; bobbed (I), strie addominali
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colorazione delle ali, ecc. Era noto che, incrociando razze provenienti da diverse località, si ottenevano individui anormali, che presentavano una
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delle ali acquisterà qualche carattere del sesso opposto (intersesso debole). Se è più precoce, anche la forma delle antenne e gli organi copulatori
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specie di lucciole, ecc. il maschio è alato, la femmina priva di ali (Fig. 110). Nei coleotteri della famiglia Dinastini i maschi si distinguono per lo
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Numerosi esperimenti di castrazione, anche molto precoce, di trapianti eterosessuali di gonadi o di ali o altre parti del corpo, eseguiti
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variando le circostanze (specialmente la temperatura) in cui avviene lo sviluppo ninfale, la comparsa di alterazioni del disegno delle ali, che sono
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divengono simili a piccole ali. La sua manifestazione, allo stato omozigote naturalmente, è però molto variabile, perché può produrre la totale
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Drosophila funebris, che interrompe le nervature trasversali delle ali, ha una penetranza minima: 1-5 % in cultura omozigote: è una mutazione «debole». In
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occhi o dei capelli, la forma del naso, o il disegno delle ali delle farfalle. E tuttavia, con adatti strumenti e unità di misura, si potrebbero
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ottengono variazioni notevolissime nel colore e nel disegno delle ali. Anzi si è potuto così dimostrare che molte forme distinte dai sistematici e
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<gap><Fig. 13. – Ali di destra, vedute dal dorso, di forme normali e di forme aberranti ottenute artificialmente, ma con corrispondenti in
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