Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: questo

Numero di risultati: 258 in 6 pagine

  • Pagina 5 di 6

Elementi di genetica

413106
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

. Questo continuo scambio di prodotti fra citoplasma e nucleo è il processo fondamentale della vita. Soltanto i batterî sembrano privi di nucleo, ma si

biologia

Pagina 10

determinato assetto del patrimonio ereditario. Per risalire a questo, cioè alla causa prima di quel carattere, occorrerebbe percorrere a ritroso tutto

biologia

Pagina 104

: 7 = 9 : (3 + 3 + 1). Una interpretazione simile a quella del caso della cresta, basata sulla presenza di due fattori dà ragione anche di questo caso

biologia

Pagina 108

frutto a forma di borsa; il fenotipo ellittico compare in 1/15 dei discendenti della F 2 (G. H. Shull, 1914). Si può spiegare questo fenomeno

biologia

Pagina 116

Il fenomeno che è stato indicato con questo nome è invece ben sicuro, ma oggi non suscita più l’interesse che presentava nei primi tempi, perché è

biologia

Pagina 125

caratteristico, raggiato, che le ha valso il nome di monaster Il termine di monaster usato in questo senso non è consigliabile, perché si preferisce usarlo

biologia

Pagina 132

classi di spermî, gli uni contenenti questo elemento, che il Henking chiamò X, gli altri privi di questa singolare masserella cromatica, che fu prima

biologia

Pagina 151

sesso possono comparire nei due sessi, ma la loro distribuzione nei figli dipende dal sesso del genitore che porta tale carattere. Questo modo di

biologia

Pagina 157

Questo tipo di eredità, che si può chiamare diaginica, perché si trasmette attraverso le femmine, e colpisce prevalentemente i maschi (solo dall

biologia

Pagina 161

discendenti da questo secondo incrocio. Non meno di 50.000 moscerini furono esaminati dal Bridges, e i risultati corrisposero alle aspettative.

biologia

Pagina 169

’azione anticoagulante, e, se è infetta, anche numerosi plasmodi, che, a questo stadio, si chiamano sporozoiti. Ognuno d’essi entrato in circolo

biologia

Pagina 17

gradi dalla completa indipendenza a una forte associazione. Questo modo di considerare le cose si dimostra però sbagliato, sol che si consideri che, fra

biologia

Pagina 181

fattori abbia un valore costante, o variabile, e questo argomento è perciò stato oggetto di accurate ricerche. Si è potuto constatare, nella Drosofila

biologia

Pagina 182

autori hanno proposto di chiamare l’unità Morgan, in onore del genetista americano; poiché però le distanze calcolate con questo metodo non

biologia

Pagina 184

Nelle piante l’alternanza di generazioni è anche più costante. Nelle felci, ad esempio, la pianta che è generalmente conosciuta con questo nome, si

biologia

Pagina 19

dimostrazione citologica di questo asserto è estremamente difficile, ma numerosissimi fatti — oltre a quelli desunti dal comportamento dei caratteri

biologia

Pagina 197

state condotte a questo proposito, e in varî casi, specialmente là dove le cinesi si succedono rapidamente, si è potuto riconoscere che i cromosomi

biologia

Pagina 198

Questo concetto, com’è a tutti noto, fu poi chiaramente espresso da Linneo, e d’allora in poi si considera la specie come l’entità elementare e

biologia

Pagina 2

questo stadio, o forse nel precedente ciascuno si divide in due cromatidi (pag. 136) in modo che si ha la formazione delle tetradi); diplotene (i

biologia

Pagina 207

costituzione dello zigote, il quale è un falso ibrido, o pseudoibrido. Casi di questo genere si verificano ad es. negli incroci tra rospo e raganella

biologia

Pagina 222

, dopo la fecondazione, si accrescono e si evolvono gradatamente. Questo piccolo individuo perfettamente formato avrà dunque a sua volta i propri

biologia

Pagina 24

sviluppo, si ovvia a questo inconveniente trapiantandone dei frammenti (presi dopo la gastrulazione) su embrioni di una terza specie, Triton alpestris

biologia

Pagina 243

Questo problema, com’è noto, fu affrontato dal Darwin, che gli dedicò un’opera particolare, e che dall’origine delle razze per effetto della

biologia

Pagina 249

ereditarie, ma il merito di avere introdotto il concetto di mutazione spetta al De Vries. Questo botanico stava cercando qualche specie che si trovasse in

biologia

Pagina 250

un’alterazione spesso reversibile. Ad esempio, dal gene W (colore degli occhi normali) si ottenne per irradiazione w e (eosin), e da questo, per

biologia

Pagina 262

questo senso il suo valore è grandissimo, perché essa costituisce forse il primo punto in cui si possa prevedere possibile un’analisi dei processi vitali

biologia

Pagina 266

vista che ci interessa, esse dimostrano che lo sviluppo di uno zigote aploide è possibile, e che questo risulta costituito di tutte le parti che

biologia

Pagina 272

accidentalmente diploide con uno aploide, come in Drosofila, e questo caso è frequente nelle piante che si riproducono per apogamia (Hieracium), oppure

biologia

Pagina 274

Barigozzi, 1935, invece avvengono anche in questo biotipo i normali fenomeni riduttivi). Si conoscono poi varie razze diploidi dello stesso Fillopode

biologia

Pagina 275

Un notevole progresso verso la soluzione del problema della determinazione del sesso fu costituito dall’ipotesi, proposta nei primi anni di questo

biologia

Pagina 291

questo caso l’assenza dei maschi si spiega con la degenerazione degli spermî che dovrebbero determinare il sesso maschile.

biologia

Pagina 293

Le teorie metaboliche ritengono che la differenza primitiva fra i sessi consista in una diversità del metabolismo o ricambio. A questo concetto

biologia

Pagina 296

avvenga il differenziamento dei sessi in questo verme. Dall’uovo nasce una larva, di tipo trocophora, indifferente, cioè capace di differenziarsi

biologia

Pagina 309

D’Ancona (1938) ha proposto di tradurre questo termine col nome «taura», usato nel Lazio). P. R. Lillie (1917), studiando le condizioni della

biologia

Pagina 310

alterarne il primitivo equilibrio. Questo simbolismo, puramente formale, non aggiunge neppur esso nulla di nuovo alle nostre conoscenze. Probabilmente le

biologia

Pagina 312

delimita una cavità. Il processo di segmentazione, o cellularizzazione dell’uovo ha termine quando questo si è mutato in un corpo costituito da numerose

biologia

Pagina 333

per l’istmo che unisce le due parti dell’uovo, giunga nella parte ancora insegmentata, questo nucleo assume la direzione dello sviluppo di quella parte

biologia

Pagina 335

parte di questo anello, perché i due primi piani di segmentazione, ortogonali fra loro, passano ambedue per l’asse polare dell’uovo. Il terzo piano

biologia

Pagina 338

accennato a questo problema (pag. 220), che non è possibile discutere esaurientemente in questa sede e sul quale esistono numerosi studi (cfr. F. Raffaele

biologia

Pagina 364

’inizio di questo ramo di studi, di cui una parte molto importante è quella che va sotto il nome di «fisiologia delle popolazioni». Pionieri di queste

biologia

Pagina 371

ma, pur trascurando questo caso, è chiaro che tali valori possono essere modificati dalla frequenza di mutazioni propria di quel gene, in quella

biologia

Pagina 377

molto spazio, e sarebbe fuor di luogo in un libro come questo. In altre opere, dedicate più specialmente a tale argomento, si trovano ampie indicazioni

biologia

Pagina 382

gruppo A in uno di gruppo B, perché l’agglutinina a presente in questo, fa agglutinare il sangue che contiene l’agglutinogeno A; e così per altri casi

biologia

Pagina 384

E questo è innegabile: è raro infatti che caratteri utili siano determinati da un sol gene, più spesso sono il risultato della cooperazione di

biologia

Pagina 392

applicare in pratica. È impresa talvolta ardua, ma che non per questo si deve, lasciare intentata, perché i vantaggi di una metodologia basata su

biologia

Pagina 393

deviazione dalla media, ma piuttosto la tendenza ad oscillare intorno ad una media tipica; perciò, in seno ad una popolazione di questo genere, si può

biologia

Pagina 52

capaci di modificare il soma degli organismi, potessero — attraverso questo — far sentire la loro influenza anche sul germe, cioè determinare variazioni

biologia

Pagina 62

che questa immunità acquisita possa trasmettersi al feto attraverso la placenta. Le opinioni dei patologi a questo riguardo non sono concordi, e alcuni

biologia

Pagina 67

un’interpretazione in termini mendeliani anche di questi fatti, e in altri si sono riconosciute diverse cause di errore. Ritorneremo su questo

biologia

Pagina 92

» e una «croce». E, come in questo caso, i numeri osservati si approssimano tanto più al rapporto teorico, quanto più numerose sono le osservazioni

biologia

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca