Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Elementi di genetica

413721
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
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Questo fatto è abbastanza comune. Così l’albinismo, recessivo rispetto alla pigmentazione nella gran maggioranza dei casi, è talvolta dominante come

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Nascono dunque, da questo incrocio, forme nuove, nuciforme e semplice, e il risultato della F 2 suggerisce la presenza di due fattori. L

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questo genere è quello che si riferisce alla colorazione della pelliccia dei rosicanti, dovuto alle ricerche di L. Cuénot (1902-11) di Castle e Little

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S’è visto dunque, in questo capitolo, che molti geni hanno un’azione multipla, cioè influenzano parecchi caratteri (pleiotropia o polifenia); che

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In questo caso la trasmissione ereditaria avviene in maniera molto più laboriosa e difficile ad intendersi. Non basta che il corpo si divida

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E tutto questo patrimonio ereditario proviene da due sole cellule, i gameti, ciascuna delle quali, per quanto abbiamo visto, contribuisce in egual

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nell’uovo di Echinodermi questo fatto di fondamentale importanza, la cariogamia, o fusione dei nuclei dei due gameti, a formare il nucleo dello zigote.

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Le conclusioni più importanti e generali che si possono trarre da quanto siamo venuti esponendo in questo capitolo sono le seguenti. La generalità

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, e altre proprietà che esamineremo in seguito, richiamarono l’attenzione dei biologi, e, nei primi anni di questo secolo, varie vie furono tentate

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In alcuni animali superiori e in certe piante si ha un modo di riproduzione che ricorda questo, con la separazione dal corpo di frammenti, che poi si

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V’è una razza di Drosofila in cui gli occhi, invece di avere il colore rosso normale della drosofila selvatica, sono bianchi. L’eredità di questo

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regolarmente distribuiti e manifestanti ciascuno le proprie particolari qualità. E questo è proprio il modo più comune e più generale con cui viene

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Un altro gene legato al sesso è un gene recessivo per il color giallo delle ali: da alcuni allevamenti si ebbero femmine con questo carattere, e

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S’è visto dunque, in questo capitolo, che l’eredità associata al sesso — che sarebbe inesplicabile altrimenti — si chiarisce perfettamente se si

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frammentato porta, nei due pezzi rispettivamente i geni cr, carnation (occhi di colore rosa incarnato) e B, Bar (occhio lineare). Una femmina di questo ceppo

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questo non è tanto di stimolare e regolare lo sviluppo dell’uovo — come pure normalmente fa — quanto un’altra, più importante e delicata, che possiamo per

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dei cromosomi paterni e materni non possa aver luogo. Non sempre le differenze sono così cospicue come in questo caso, talvolta anzi il numero dei

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Nulle piante si conoscono pure casi di fertilità limitata ad un sesso, e questo è sempre il femminile. Ad esempio l’ibrido fra Nicotiana tabacum e N

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Questo fenomeno si verifica anche negli incroci fra razze di una stessa specie, soprattutto quando le due razze siano portate ad un elevato grado di

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origine ad altri cloroplasti dividendosi: i verdi formano sempre cloroplasti verdi, i bianchi sempre bianchi. Poiché il polline, in questo caso, non

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esplicare la sua attività in quanto si trova nel suo proprio citoplasma, e inversamente. Occorre dunque concepire questo sistema come una unità fisiologica

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potrebbe con questo carattere definire la classe dei Mammiferi.

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nel corso degli allevamenti fatti dai genetisti. È necessario quindi analizzare questo fenomeno: la formazione delle razze dalle specie selvatiche.

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costante. Fra le piante, le meglio conosciute sotto questo punto di vista sono, oltre all’Oenothera, la Bocca di Leone (Antirrhinum majus) studiata

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L’analisi di queste aberrazioni sarebbe oltremodo interessante, ma è incompatibile con la mole di questo libro. Non si può neppure far cenno ai

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. Secondo l’ipotesi del Morgan (Fig. 99) questo deriva da uno zigote XX, cioè primitivamente femmina, in cui, in una delle prime mitosi, uno dei due

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tutti gli evoluzionisti, insorgono subitamente nelle specie variazioni repentine e piuttosto cospicue, a cui diede il nome di mutazioni. Questo fatto ha

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Entwicklungsphysiologie). Dopo l’opera novatrice di W. Roux, E. Pflüger, H. Driesch, la ricerca in questo senso ha progredito vigorosamente, e ha dato già

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determinanti propri di quella data qualità di cellule a cui appartiene. Lo sviluppo consiste quindi, secondo questo modo di vedere, in una ben regolata

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blastomeri. E, in particolare in questo caso, si può concludere che vi sono differenze qualitative del citoplasma disposte con una certa gradazione

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Un secondo quesito è questo: sono i figli identici ai genitori? Anche ciò non si verifica, ed è chiaro che sarebbe impossibile quando, com’è il caso

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angusto? Questo problema è embriologico e fisiologico ad un tempo, e tuttavia non esorbita dai fini della Genetica.

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Si deve, a questo proposito, distinguere fra l’evoluzione e le teorie dell’evoluzione, o, se si vuole, fra l’evoluzione e il meccanismo dell

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possa appagare l’ansiosa ricerca del perché e del come il mondo dei viventi sia oggi qual’è. Su questo punto, come ho detto, i pareri sono discordi, e il

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, come la genetica, sono sorte in seguito a questo movimento, le antiche sono state rinnovate, talché non si può negare o misconoscere l’immenso e

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riprodursi inter se». La barriera fisiologica che insorge a separare due o più serie di forme prima liberamente incrociantesi, è dunque secondo questo

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, probabilmente, anche le mutazioni spontanee devono in fin dei conti ricondursi a questo secondo caso). Non sono tutte le piccole variazioni

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E tuttavia il problema non può considerarsi completamente risolto in questo modo, come alcuni autori ritennero. Il Lotsy, per es. (1916 ecc.) ammette

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, e quindi è da ritenersi a priori poco probabile che, nel brevissimo periodo in cui sono considerate dall’uomo sotto questo punto di vista, diano

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, e perciò le forme mutate sono sterili con la forma originaria. In questo caso si è raggiunto così l’isolamento fisiologico postulato dalla definizione

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Questo quadro è certamente incompleto e forse insufficiente, ma presenta due grandi vantaggi: definisce il processo in modo molto preciso e lo rende

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di questo grande problema, soprattutto nelle sue linee maggiori, non per questo si deve ritenere ch’esso abbia perduto d’importanza o di attualità, né

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. Del resto questo è il procedimento di tutti quei rami della biologia sperimentale che hanno come oggetto, teoricamente l’uomo, praticamente cani, o

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isoagglutinazione. Questo fatto ha molta importanza per la pratica della trasfusione del sangue, perché può determinare accidenti mortali.

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numero più o meno grande di generazioni. Anche a questo proposito è opportuno rispondere ad una obbiezione, che viene spesso

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Ma il merito di avere ben chiarita la situazione spetta indubbiamente al Johannsen (1900-1903). Questo botanico iniziò le ricerche con l’intento di

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Trasferendo questo esempio al caso degli organismi, potremo dire che ogni pallino rappresenta un individuo, che, per ogni carattere, tende ad un

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Tralasciamo tutte le discussioni puramente teoriche, in cui si compiacquero e si esaurirono molti biologi e filosofi del secolo scorso. In questo

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. E questo non fa che aumentare la nostra sfiducia nelle ricerche in cui il patrimonio ereditario non sia perfettamente noto.

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Sono stati analizzati in questo modo, che, come si vede, è piuttosto laborioso, numerosi caratteri normali e patologici della specie umana, e per

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