Abbiamo visto dunque, che la massima parte delle eccezioni alle leggi di Mendel si può interpretare in modo perfettamente adeguato con l’ipotesi
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E tutto questo patrimonio ereditario proviene da due sole cellule, i gameti, ciascuna delle quali, per quanto abbiamo visto, contribuisce in egual
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In condizioni normali, impropriamente chiamate di riposo, il nucleo delle cellule si presenta per lo più come un corpicciolo tondeggiante, delimitato
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delle piante, ed è connessa con l’alternanza delle generazioni.
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’aplofito. Durante la formazione delle spore avviene la meiosi. Così per esempio, nel caso già ricordato (P. 19) delle felci, il protallo rappresenta il
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Che il nucleo dovesse essere il portatore dei caratteri ereditarî era dunque opinione molto diffusa anche prima della riscoperta delle leggi di
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Alcune altre rare anomalie, come l’atrofia del nervo ottico, alcuni casi di nistagmo, la presenza di due sole falangi alle dita delle mani e dei
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localizzati in una delle due coppie di cromosomi lunghi.
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Gli americani usano una sola parola (crossing over o crossover) per indicare lo scambio dei geni, com’è rivelato dalla percentuale delle combinazioni
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formano delle combinazioni diverse dalle originali, che l’associazione to tale esclude (Fig. 50).
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Due sono le caratteristiche più salienti con cui ci si presenta il mondo dei viventi: la grande varietà delle forme che la vita riveste, e la
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Fig. 69. - Disegno alla camera lucida dei cromosomi giganti delle ghiandole salivari della larva di Drosophila e (a destra in alto) dei cromosomi
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sé importanza genetica, ma indica soltanto il luogo ove risiede il gene. La composizione chimica delle strie cromatiche dei cromosomi giganti è
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tra la posizione sistematica delle specie incrociate e il risultato dell’incrocio, se, infine, la ibridazione interspecifica può costituire un modo d
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o della copulazione oppure anomalie nella formazione dei gameti. Quest’ultima è indubbiamente una delle cause più generali della sterilità, e dipende
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L’interpretazione di questi fatti non può esser data che quando siano più completamente conosciuti, ma una delle spiegazioni che si affaccia alla
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perché ben presto si scoprirono, in altre specie, delle vere mutazioni consistenti nella comparsa di caratteri nuovi. Ecco un esempio di un concetto
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Varie mutazioni si riferiscono alla pigmentazione del corpo o delle ali: black (II), ebony (III), danno colorazione nera; Green (I), verdastra
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delle setole dorsali centrali; hairless (IV), mancanza di certi peli; Hairy (III), presenza di peli supplementari.
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Si è visto, inoltre, che, in condizioni d’ambiente, e specialmente di temperatura, costanti, la frequenza delle mutazioni che insorgono è
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detto, sono notevolissime; i risultati delle ricerche di varî autori (Muller, Timoféeff-Ressovsky, Demerec, Emerson, Stubbe, ecc.), si possono tuttavia
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introdotto concetti che si sono poi dimostrati fecondi e concordi con i risultati delle ricerche sperimentali.
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Teorie simili furono sostenute da varî altri biologi, come H. Spencer (1864) e poi E. Haeckel (perigenesi delle plastidule, 1876) e soprattutto da H
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cinetica delle reazioni chimiche.
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Riassumendo: esistono delle variazioni spontanee, che si producono con una certa frequenza negli animali e nelle piante, in natura come allo stato
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Fig. 91. - Porzioni di foglie del muschio Funaria, fotografate allo stesso ingrandimento, per mostrare le diverse dimensioni delle cellule: a
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possono essere in relazione con il numero delle gravidanze, e probabilmente anche con l’età dei genitori. Ma queste,
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Ed ecco allora che tutto il quadro della classificazione viene ad assumere un nuovo significato: non già uno specchio fedele delle categorie create
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quindi i limiti delle specie e dei gruppi sistematici di maggior ambito, erano esclusivamente morfologici, si basavano soprattutto sull’aspetto
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Tosto che ci si domanda, però, la causa delle differenze e delle somiglianze, non appena cioè il problema, da puramente descrittivo e formale diviene
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dimostrato una precoce individualità delle cellule della linea germinativa, le quali spesso, nell’embrione, risiedono
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ingegnosa e seducente, e i concetti della legge temporale della intersessualità, della «valenza» dei geni e delle velocità delle reazioni da loro promosse
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Probabilmente, come spesso avviene in natura, v’è tutta una serie graduata di passaggi da una «totipotenza» completa delle cellule somatiche, che è
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Nei Mammiferi pure sono note le profonde modificazioni indotte dalla castrazione su parecchi caratteri secondarî, ad alcune delle quali s’è già
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E se così è, possono queste variazioni dar ragione della evoluzione delle specie, secondo che ammettono le teorie trasformiste? È questo il problema
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a cui quei caratteri, quelle proprietà allo stato potenziale, siano legati. La domanda si può dunque precisare: quale parte delle cellule germinali
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controllato da occhio umano» (Dobzhansky), dal meccanismo che l’ha prodotta, riassumiamo il contenuto essenziale delle varie teorie, che si sono applicate a
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individui della medesima specie. Gli individui di una razza sono per lo più fecondi con quelli delle altre razze della stessa specie, quindi la
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costituiscono certamente un elemento produttore delle variazioni che possono servire di base all’evoluzione, ma non sono il solo.
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Questi studi sulla fisiologia delle popolazioni e sui principî che regolano la distribuzione della variabilità, che sono appena all’inizio
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possibile inizio di nuove specie nel seno delle preesistenti. Lo studio di tali variazioni viene coltivato, dapprima su basi puramente speculative e
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quadro delle scienze biologiche, se non come una parte delle discipline zoologiche e botaniche. E la connessione con esse discipline rimane e deve
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maggiore li numero delle classi) tanto più gli angoli del poligono divengono smussati, e il poligono tende a trasformarsi in una curva, come quella
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Le varie linee pure hanno medie leggermente diverse, e se si sommano tutte insieme, si ottiene una popolazione mista, in cui la distribuzione delle
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La temperatura ha una funzione fondamentale sulla velocità delle reazioni chimiche che stanno a base di tutti i processi biologici, e perciò sullo
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ottengono variazioni notevolissime nel colore e nel disegno delle ali. Anzi si è potuto così dimostrare che molte forme distinte dai sistematici e
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Da un lato abbiamo i risultati delle ricerche che sono state esposte nel precedente capitolo, e che sono impeccabili da un punto di vista
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delle condizioni esterne (temperatura, nutrizione, composizione chimica dell’acqua, ecc.) provoca però la repentina scomparsa della resistenza. Anche la
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Riconosciuto dunque che le modificazioni somatiche non sono ereditarie, abbiamo così distinto una delle categorie di variazioni che sono comprese
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Insomma, ciascuna delle coppie di allelomorfi si comporta, nell’eredità, come se l’altra non esistesse. Estendendo questa conclusione anche al
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