Tutti questi innumerevoli plasmi specifici, di cui son fatti i singoli individui delle specie di animali e di piante che popolano il nostro pianeta
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Molti altri esempî analoghi sono forniti da altre piante coltivate; ma l’albinismo è forse l’esempio più evidente di pleiotropia: la mancanza del
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piante con fiori rossi, e piante con fiori bianchi nella proporzione di 9 : 7 Tale rapporto suggerisce una derivazione dal rapporto dei diibridi : 9
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I risultati dell’analisi genetica di questo e di varî altri casi analoghi nelle piante e negli animali, con rapporti simili o diversi (es. 9 : 3 : 4
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Nelle forme più semplici, e, in generale, anche più piccole, quali sono i Protisti, cioè animali e piante unicellulari, domina una maniera di
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frutto a forma di cuore, o di borsa, e una varietà (var. Heegeri) ha frutto di forma a un dipresso ellittica. La F 1 è costituita da tutte piante con
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acromatica. Nelle piante prevale, in genere, il tipo di mitosi anastrale — che s’incontra talvolta anche negli animali —- in cui, in presenza, o più spesso
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delle piante, ed è connessa con l’alternanza delle generazioni.
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Nelle piante, com’è noto, vi è quasi costantemente un’alternanza di generazioni, e, nella maggior parte dei casi, essa è in relazione con le
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In alcune piante la formazione del gametofito femminile procede in modi alquanto diversi da quello schematicamente esposto, che è considerato come il
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. Strasburger e dallo zoologo O. Hertwig, che avevano osservato la cariogamia nelle piante e negli animali rispettivamente, e trovò un autorevole
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In alcuni animali superiori e in certe piante si ha un modo di riproduzione che ricorda questo, con la separazione dal corpo di frammenti, che poi si
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Recentemente (1923) gli eterocromosomi furono trovati anche in alcune fanerogame dioiche. Nelle piante maschili di Elodea, ad esempio, il Santos
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trasmesso il patrimonio ereditario nell’atto della riproduzione sì nelle piante che negli animali.
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La riproduzione sessuata è diffusissima fra gli animali e le piante, anche nei Protisti si alterna spesso con la riproduzione agamica, e soltanto in
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tratti di animali, o di piante inferiori, o superiori: macrogameti o uova, o ovuli o oosfere si chiamano quelle a cui si è convenuto di attribuire il
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In seguito esamineremo le particolarità di questa distribuzione, e vedremo quanto si sa sulle condizioni di altri animali e piante. Basti, per ora, l
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Negli animali e nelle piante superiori, la riproduzione sessuata avviene normalmente, e può essere l’unico modo di moltiplicazione della specie, o
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In altri animali e piante il numero dei gruppi è inferiore a quello dei cromosomi (nel topo 9 gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel
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indipendenti, hanno ormai accertato la costanza del numero dei cromosomi nelle cellule germinali. Più di 1000 specie di animali e quasi altrettante di piante
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Varî altri casi simili furono descritti in diversi animali e piante, e rimandiamo alle opere citate chi volesse saperne di più; ma è certo che, nella
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Per quanto riguarda la distribuzione dei sessi nelle piante e negli animali, si incontrano varî casi. Per lo più — negli animali — maschio e femmina
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Incroci fra specie diverse di animali e di piante furono eseguiti da molti biologi premendeliani, ma soltanto in tempi recenti il problema è stato
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Nulle piante si conoscono pure casi di fertilità limitata ad un sesso, e questo è sempre il femminile. Ad esempio l’ibrido fra Nicotiana tabacum e N
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Di molti ibridi fertili di piante ricordiamo, ad esempio: Aledicago falcata X M. sativa = M. media; Rhododendron ferrugineum X Rh. hirsutum = Rh
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specie diverse di piante. Devonsi ricordare fra questi soprattutto I. G. Kölreuter (1760), C. Sprengel (1793), Th. Knight (1799) e K. V. Gartner (1849
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Da varie parti si era poi riconosciuto che compaiono, ogni tanto, negli animali come nelle piante, delle variazioni subitanee, discontinue ed
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e che quelle piante costituivano i capostipiti di altrettante razze, alcune delle quali risultarono assolutamente costanti e sembrarono all’Autore
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Negli altri animali e nelle piante si conoscono, benché non così compiutamente, fatti del tutto analoghi: basta pensare che quasi tutte le razze di
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Si è cercato di misurare la frequenza di mutazioni che normalmente si producono in alcune stirpi di animali o di piante. Le difficoltà, come si è
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poterne fare, per ragioni di spazio, l’analisi critica. Si è dimostrato che, sottoponendo animali e piante all’azione di radiazioni a breve lunghezza
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anni di lavoro (dal 1922 ad oggi) su materiale diverso (per lo più su piante coltivate), alcune delle quali sono certamente delle mutazioni, nel senso
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estese a un buon numero di animali e di piante di varî gruppi, sempre con risultato positivo. Ricordiamo, a titolo di esempio, quelle sulle Dafnie
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, e alcuni altri sulle piante, sembrano positivi. Quest’azione di composti chimici non infirma la teoria su accennata, anzi può costituirne una conferma
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Nelle piante la tetraploidia è molto più frequente. La Oenothera gigas, ottenuta dal De Vries, fra le mutazioni della Oenothera, rivelò poi, alla
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. Si può pertanto supporre che queste, e numerose altre serie analoghe, che si trovano nelle piante, siano originate per poliploidia, talvolta
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cioè piante maschili, o femminili, i cui gameti dànno soltanto una debolissima reazione se messi in presenza di quelli dell’altro sesso.
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Eterocero) che ha un’area di diffusione molto vasta, e il cui bruco è assai dannoso a molte piante d’alto fusto, la Lymantria
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Il botanico francese Alexis Jordan, poco persuaso della supposta capacità di variazione delle specie, si diede ad allevare alcune piante (Draba verna
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gli alberi genealogici, o i risultati dei matrimoni in cui si combinano i caratteri studiati. Negli animali e nelle piante invece, si può ricorrere
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tornare sull’argomento, ci limiteremo a constatare che, ov’essa è possibile e dà prodotti fertili (specialmente nelle piante) non si dovrebbe parlare
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quelli più propizi. Tutti gli esperimenti di selezione eseguiti negli animali e nelle piante ci mostrano che tale risultato è raggiungibile in un
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, staccati dalla pianta madre danno origine a piante tutte con foglie di quel tipo, che talvolta possono assumere uno sviluppo molto notevole, e
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sono conosciute col nome, alquanto improprio, di Hedera helix var. arborea. Dai semi di queste piante nascono però sempre piantine reptanti, con la
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animali e piante di specie o di razze differenti; ma nessuno era riuscito nell’intento, tranne forse Ch. Naudin (1865), che si era avvicinato alle
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perché le piante a caule lungo formano gameti con il fattore A, e quelle nane gameti con il fattore a. La formula Aa rappresenta la composizione
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specie umana è molto inferiore a quella delle piante e degli animali che abitualmente servono per la sperimentazione genetica, è necessario
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Tutti gli esseri viventi, piante e animali, si presentano, o durante tutta la loro vita (piante e animali unicellulari, detti anche, rispettivamente
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, nelle piante e nell’uomo. Caratteri morfologici— pigmentazione, disegno, forma, struttura, dimensioni di organi o d’interi organismi ecc. — fisiologici
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trovano il 25% di piante a fiori rossi (omozigoti dominanti) il 50% a fiori rosa (eterozigoti) e il 25% a fiori bianchi (omozigoti recessivi), e così
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