diversi nella determinazione di un sol carattere. Se, spesso, l’analisi dimostra in modo molto evidente la corrispondenza fra un carattere e una unità
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sufficientemente lo studio, si rileva che molto spesso i fattori che intervengono nella determinazione di uno stesso carattere sono numerosi.
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, al rosso puro, poco o molto carico. Per la pelliccia dei rosicanti, analogamente, dall’albino al nero intenso.
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Si è molto parlato, in antico, di ricomparsa di caratteri atavici. Abbiamo visto già a pag. 106 qual’è la spiegazione di alcuni di tali fenomeni: la
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Sono stati molto discussi, in passato, e spesso messi in dubbio, i cosiddetti ibridi d’innesto, o chimere, come oggi si chiamano. Il primo conosciuto
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Le due divisioni maturative si susseguono spesso molto da vicino, e, per lo più fin nei gemini che si formano alla profase della prima divisione, si
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ancora, l’aplofito può essere esternamente simile al diplofito, oppure esserne molto diverso, e possono esistere due aplofiti, o gametofiti, uno maschile
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l’Artemia salina L. che vive nelle acque a concentrazione salina molto elevata (laghi salati, saline, ecc.). Si conoscono di questa specie varî
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di grado molto diverso: una rana differisce da un’altra rana molto meno di quanto non differisca da un rospo; e la rana è meno diversa dal rospo di
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una «specie» zoologica o botanica, cioè di quell’insieme di organismi molto più simili fra di loro di quanto non lo siano ad altri, e che si
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normali, e che spiega alcuni casi di fenotipo a mosaico, o variegato. Per quanto finora si sa, non è molto frequente né così regolare come lo scambio
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Spesso però la F1 presenta una variabilità molto notevole, e si trova tutta una serie di forme che va da individui simili a uno dei genitori, a
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E poiché proprio sulla variabilità dei caratteri sono basate le possibilità dell’analisi genetica, è molto lontana la speranza di poter studiare la
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Le teorie proposte per la interpretazione dei fenomeni ereditarî, dai tempi antichi ai nostri giorni, sono molto numerose, e fanno appello alle più
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Si vede dunque, da questa rassegna molto incompleta, che le mutazioni conosciute interessano i più diversi caratteri esterni. Si deve però sempre
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, perché inducono cambiamenti minimi. Queste piccole mutazioni sono molto probabilmente le più numerose.
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dalla temperatura esterna. Esse, quando siano di una certa entità, cioè superino di molto il valore medio, possono essere sufficienti perché gli
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, anzi, esso può avere effetti molto notevoli. Si tratta però sempre di azioni dirette sugli elementi germinali, e non mai — per quanto finora si sa — di
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molto più deboli dei diploidi, e spesso non si riesce a portarli molto avanti nello sviluppo, e specialmente (ricci di mare, Anfibî) a far loro superare
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. secale (n = 7). Nel pomodoro (Solarium lycopersicum) si sono ottenuti individui tetraploidi in un modo molto curioso, da gemme sviluppatesi nel punto di
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Nel regno animale i casi simili sono molto più rari, oltre all’Ascaris e all’Artemia già ricordati, v’è una farfalla Solenobia triquetella di cui si
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I casi di eredità associata al sesso (cfr. pag. 157) e di mancata disgiunzione dei cromosomi X (cfr. pag. 167), sono pure molto probativi. Da questi
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Eterocero) che ha un’area di diffusione molto vasta, e il cui bruco è assai dannoso a molte piante d’alto fusto, la Lymantria
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in luoghi ben diversi da quello definitivo, e solo successivamente migrano negli organi della generazione, le «gonadi». È perciò molto verisimile
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e acquistano caratteri più o meno intermedi fra quelli di un sesso e quelli dell’altro (intersesso medio). Se l’inversione è molto precoce, può
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si ha una distribuzione normale dei sessi. Di rado tale inversione accade molto tardi, al periodo della maturità sessuale, e allora non è completa e
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differenziamento dei sessi, specialmente durante lo sviluppo embrionale, ma anche più tardi e ciò ha dato argomento alle teorie epigamiche. Varî casi molto
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determinanti i caratteri sessuali secondarî, hanno avuto immeritato favore. I caratteri secondarî degl’insetti non sono, molto probabilmente, sotto il
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vien fatta ad uno stadio molto precoce, producendo una ferita superficiale su due embrioni e costringendoli poi a saldarsi, come fratelli siamesi. Le
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. Generalmente però, se si sospendono le iniezioni, il sesso originario, genetico, prevale nuovamente. È molto istruttivo il caso illustrato dalla
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differenziato. Si può dire perciò che il problema fondamentale della embriologia è molto vicino all’anzidetto problema genetico.
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anni, sul colore del bozzolo e delle uova delle varie razze di bachi da seta. Il Jucci è riuscito a penetrare molto profondamente nella fisiologia dello
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divengono simili a piccole ali. La sua manifestazione, allo stato omozigote naturalmente, è però molto variabile, perché può produrre la totale
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Si vede che il numero degli ommatidî è proporzionale al numero dei geni Bar ma non in modo molto rigoroso, e, in particolare si vede che l’effetto di
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l’ambiente genotipico, cioè la presenza e la posizione reciproca dei geni possono influenzare molto sensibilmente il loro modo di manifestarsi. I
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Dobzhansky. Quest’autore ha egli stesso contribuito in modo molto efficace allo sviluppo di questo ramo della genetica, e alla sua trattazione ci atterremo
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fenotipicamente, e poi perché è molto probabile che la «fissazione» delle mutazioni
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Questo meccanismo, al quale la selezione è completamente estranea, può servire molto bene a spiegare la formazione di razze geografiche diverse (e
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due. Quest’ipotesi darebbe ragione della frequenza dei varî gruppi molto meglio di quella delle due coppie di allelomorfi (ipotesi di V. Dungern e
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Senza entrare in discussioni sull’origine e la distribuzione primitiva dei gruppi sanguigni — argomento ancora molto incerto — basti rilevare qui che
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fatta: la necessità di un numero molto grande di generazioni per ottenere un risultato apprezzabile. Le ricerche matematiche di Punnett, Fisher, e
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continuare con tale sistema laborioso, dispendioso e incerto. La conoscenza dei principî fondamentali della genetica, infatti può evitare molto lavoro e molto
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egregiamente per la descrizione dei fenomeni della variabilità, non può darci elementi sufficienti per tale indagine: il Galton, che lo applicò con molto acume
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. Heincke, applicando con molto rigore e su un vastissimo numero d’individui metodi statistici molto raffinati, che qui non è possibile esporre, nel 1895
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Ciò equivale a dire che le proprietà acquisite dal soma, durante la vita individuale, non sono ereditarie. Entriamo qui in un campo molto controverso
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A questa stregua devono essere giudicate numerosissime altre ricerche, alcune delle quali fecero molto rumore. Tutti gli esperimenti in cui la natura
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, all’atto del parto, o successivamente. Il primo caso è quello che si verifica molto frequentemente nella sifilide. Le donne sifilitiche presentano
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Si è molto discusso sul valore di questi fenomeni e sulla loro interpretazione, che non è del tutto chiara. Certo si è che si tratta, anche qui, di
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. coppie di caratteri. Ma è facile anche persuadersi che, in tali casi, occorre un numero molto grande di discendenti per potere fare i rapporti e vedere se
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normali, l’altra con occhi molto ridotti, nascono ibridi con occhi più o meno sviluppati secondo la temperatura alla quale sono stati allevati.
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