Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dominanza maschera il  rapporto  genotipico 1:2:1, nel rapporto fenotipico 3:1.
dominanza maschera il rapporto genotipico 1:2:1, nel  rapporto  fenotipico 3:1.
 Rapporto  nucleo-plasmatico, 276.
il  rapporto  9 : 7 può essere considerato come una modificazione del
9 : 7 può essere considerato come una modificazione del  rapporto  9 : 3 : 3 : 1, modificazione che non infirma affatto le
101) e si contrappongono a quelli verdi (108 + 32) si ha il  rapporto  416 : 140, e cioè 2.97 : 1; il rapporto totale dei semi
(108 + 32) si ha il rapporto 416 : 140, e cioè 2.97 : 1; il  rapporto  totale dei semi lisci (315 + 108) ai grinzosi (101 + 32) è
: 133, cioè 3.10 : 1. Si ha quindi, per ciascuna coppia, un  rapporto  che si avvicina, con approssimazione soddisfacente al
che si avvicina, con approssimazione soddisfacente al  rapporto  teorico del monoibridismo 3 : 1. E ancora: se nel gruppo
tondi (I e II) si considerano i gialli e i verdi, si ha il  rapporto  315 : 108; se nel gruppo dei piselli grinzosi si
2. - Il  rapporto  numerico dei sessi.
2. - Il  rapporto  numerico dei sessi 286
che tale  rapporto  presenti anche variazioni annuali, e anche stagionali,
stagionali, almeno per alcuni animali. Altre variazioni del  rapporto  secondario possono essere in relazione con il numero delle
 rapporto  numerico dei, 286. Sesso, 285.
accordo con la legge di Hertwig-Boveri della costanza del  rapporto  nucleo plasmatico. Secondo questa legge, in ogni specie il
nucleo plasmatico. Secondo questa legge, in ogni specie il  rapporto  fra il volume del plasma e quello del nucleo è, entro certi
d’individui: Aa e aa, rispettivamente neri e bianchi, nel  rapporto  1:1.
nella determinazione del color rosso e che il  rapporto  63 : 1 fosse da interpretarsi come il rapporto del
e che il rapporto 63 : 1 fosse da interpretarsi come il  rapporto  del triibridismo 27:9:9:9:3:3:3:1 in cui i primi sette
VII -  Rapporto  numerico secondario dei sessi in varie specie animali (da
di 3/16; mentre gli altri 18/16 sono bianchi. Anche il  rapporto  13 : 3 deve considerarsi come un rapporto del diibridismo
bianchi. Anche il rapporto 13 : 3 deve considerarsi come un  rapporto  del diibridismo alterato dalla epistasi, infatti in tutte
il  rapporto  numerico dei sessi è alquanto diverso nei varî paesi. Anche
climatiche, si osservano notevoli e costanti differenze nel  rapporto  dei sessi. In linea generale si può dire che v’è una lieve
possibili. Tenendo conto della dominanza, si ha il  rapporto  fenotipico 9 : 3 : 3 : 1; del diibridismo.
 rapporto  primario nell’uomo avrebbe un valore che varia — secondo
ha potuto selezionare una stirpe di ratti albini in cui il  rapporto  dei sessi era 125 : 100 e una stirpe in cui era 83 : 100.
la costituzione genetica può influenzare notevolmente il  rapporto  dei sessi e sono perciò un indizio a favore della
1. Definizione e problemi. — § 2. Il  rapporto  numerico dei sessi. — § 3. La sessualità relativa. — § 4.
Le frequenze di queste due possibilità coincidono con il  rapporto  numerico dei sessi. Sottoponendo le uova di Talaeporia
cui Z rimane nell’uovo o va nel polocito, e osservò che il  rapporto  dei sessi subiva variazioni corrispondenti.
(balance) o di «equilibrio» dei geni e considera il  rapporto  X : A come quello che decide il sesso.
anzi raramente si trova il  rapporto  perfetto 1:1, spesso si trovano valori vicini, ma che
uno spostamento costante a favore di uno dei sessi. Il  rapporto  dei sessi (che si suol esprimere indicando il numero dei
monoibridismo, le quali per la dominanza di Vg daranno il  rapporto  fenotipico 3:1, cioè i 3/4 di mosche con ali «normali» e
si conoscono varî rapporti atipici, che risultano dal  rapporto  fondamentale 27 : 9 : 9 : 9 : 3 : 3 : 3 : 1 per la somma di
ritmo rapido (Newmann, Montalenti), altre (G. Hertwig) sul  rapporto  fra la quantità della cromatina omogenea rispetto al plasma
una con occhi rossi (fattore a), incrociate danno luogo al  rapporto  del monoibridismo. Se si trapiantano
è invece, che come già si è detto (V. pag. 225), il  rapporto  dei sessi può essere notevolmente spostato negli incroci
vitali e muoiono precocemente, ne risulta fra i nati il  rapporto  di due maschi per una femmina.
ibridi (Aa) neri. Se invece dà figli neri e bianchi nel  rapporto  1 : 1, è un eterozigote (Fig. 20). Si può in tal modo
poco fecondi, come spesso accade negli animali — cercare un  rapporto  1 : 1 : 1 : 1, che si mette in evidenza più facilmente e
v’è in quasi tutte le specie un’eccedenza di maschi. Il  rapporto  cambia, nell’età adulta, in cui in genere sono più numerose
per parecchi giorni, prima che vengano fecondate): il  rapporto  dei sessi si sposta notevolmente a favore del sesso
tabella VII riferisce il  rapporto  numerico secondario dei sessi in varî animali, e dimostra
dei girini di rospo induce pure uno squilibrio nel  rapporto  dei sessi, a favore del sesso femminile
concepiti, perché è insita in quel concetto l’idea di un  rapporto  univoco fra determinanti e caratteri: ogni carattere, nella
al  rapporto  primario, che, da un punto di vista genetico è il più
F2, al  rapporto  del monoibridismo. Considerando le due coppie insieme
e piante con fiori bianchi nella proporzione di 9 : 7 Tale  rapporto  suggerisce una derivazione dal rapporto dei diibridi : 9 :
di 9 : 7 Tale rapporto suggerisce una derivazione dal  rapporto  dei diibridi : 9 : 7 = 9 : (3 + 3 + 1). Una interpretazione
intestinale» domina sulla «impermeabilità» e dà alla F1 il  rapporto  3:1. Così fa pure la «permeabilità ghiandolare» rispetto
un esempio di epistasi, che produce un altro  rapporto  atipico. Come si è detto l’albinismo di certe razze di
fra di loro, dànno sempre topi gialli e topi non gialli nel  rapporto  2 : 1 (Cuénot 1905, ed altri): sono dunque eterozigoti. Il
cioè topi gialli puri, gialli eterozigoti e non gialli nel  rapporto  1 : 2 : 1. La prima categoria manca sempre, e il Cuénot
avere subito una modificazione dei valori e quindi del  rapporto  delle due tendenze. Questa modificazione sarebbe in
pesci Limia caudofasciata X L. vittata), o alterazioni del  rapporto  dei sessi, di cui già abbiamo tenuto parola.
che si segmenta secondo la propria specie — o di diverso  rapporto  dei sessi, e allora si stabiliscono complicate relazioni
da 1/3 di piante verdi normali e 2/3 di piante aurea. È un  rapporto  atipico, che fu spiegato dal Baur (1910) con un’ipotesi che
u, e le mutazioni inverse a —> A con frequenza v, il  rapporto  q : (1 - q) cambia e tende a raggiungere una nuova
quello di ripristinare il volume normale delle cellule in  rapporto  al volume del nucleo (rapporto nucleoplasmatico), si inizia
coppia considerata singolarmente si avvera nuovamente il  rapporto  1 : 2 : 1 (3 : 1 dei fenotipi) del monoibridismo; e

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