Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: percentuale

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costanza della  percentuale  di scambio, come abbiamo già avvertito, non è assoluta:
come la temperatura. Plough (1918,1921) trovò che la  percentuale  varia, col variare della temperatura da 9° a 32°, mostrando
sono 6 % e 18 %. Anche i raggi X possono alterare la  percentuale  di scambio (Plough, 1924). Vi sono anche certi geni che
1924). Vi sono anche certi geni che influiscono sulla  percentuale  di scambio.
la  percentuale  di scambio fra i varî geni è diversa. La figura 49
delle deduzioni che verremo esponendo, il conoscere se la  percentuale  di scambio fra due fattori abbia un valore costante, o
ricerche. Si è potuto constatare, nella Drosofila, che la  percentuale  di scambio fra due geni, studiati in ceppi diversi,
nell’ambito della variabilità casuale. Ad esempio la  percentuale  di scambio fra i geni h (hairy, presenza di setole sulle
4297 individui, varia fra 12,3 e 16, con media = 13,4 %. La  percentuale  fra b (black, colore nero) e c (curved, ali ricurve) del
di un gene dannoso in una popolazione è proporzionale alla  percentuale  originaria del gene stesso. Con una rigorosa selezione tale
originaria del gene stesso. Con una rigorosa selezione tale  percentuale  diminuisce rapidamente nelle prime due o tre generazioni, e
i due fenotipi introdotti nel primo incrocio, nella  percentuale  del 67%, e i due risultanti dallo scambio, nella
del 67%, e i due risultanti dallo scambio, nella  percentuale  del 33%. cfr. Fig. 48 (da Th. H. Morgan).
indipendenza, la quale sarebbe rappresentata da una  percentuale  di scambi del 50 %.
produce una fusione parziale delle venature delle ali: la  percentuale  di scambio fra B e fu, è, in media, = 2,5 %.
dei ripetuti matrimoni consanguinei è di diminuire la  percentuale  degli eterozigoti. Si dimostra matematicamente che,
(fratelli-sorelle) successivi, si arriva a ridurre la  percentuale  di eterozigoti dal 100 % all’1 % circa.
la concezione del Morgan, pertanto, la  percentuale  di scambio misura la distanza dei punti dove, in un
recessivo, che determina il color giallo del corpo. La sua  percentuale  di scambio con Bar è = 48,7 %.
è recessivo rispetto a V, color rosso scuro normale. La sua  percentuale  di scambio con Bar è = 23 %.
hanno confermato, in linea di massima, la costanza della  percentuale  di scambio. Lo scambio può però essere influenzato da
dei cromosomi che si avviticchiano alla sinapsi e la  percentuale  di scambio è, per ogni coppia di geni, relativamente
a G. Friesen (1933) di ottenere con i raggi X una minima  percentuale  di scambi anche nel maschio della Drosofila, dove
per indicare lo scambio dei geni, com’è rivelato dalla  percentuale  delle combinazioni dei caratteri, e il meccanismo
geneticamente, presentino costantemente una certa  percentuale  di mutazioni, e queste possono costituire la base su cui
corrisponde alla completa indipendenza dei geni, e che la  percentuale  di scambio fra due di essi oscilla fra 0 e 50 %. Una
di scambio fra due di essi oscilla fra 0 e 50 %. Una  percentuale  superiore a 50 % significherebbe una «repulsione» cioè una
II 107, il III 106 unità. Ma se si esamina direttamente la  percentuale  di scambio fra yellow e bobbed, ad esempio, si trova un
trovata esaminando i geni a due a due è maggiore della  percentuale  trovata esaminando direttamente i due geni estremi. Così
di avere misurato la  percentuale  di scambio tra due geni A e B, e di averla trovata eguale
denominazione non è stata molto usata. . Stabiliamo ora la  percentuale  di scambio fra A e un altro fattore C, e supponiamo di
assoluta delle combinazioni introdotte, ma si ha una  percentuale  più o meno grande di rottura dell’associazione, cioè di
occhi rossi e delle femmine con occhi bianchi, in scarsa  percentuale  in totale il 47,5 % di maschi con occhi bianchi, il 2,5 %
lineare e una posizione costante lungo i cromosomi, e se la  percentuale  di scambio è una misura della loro distanza reciproca,
dell’esempio sopracitato, distano di 104 unità diano una  percentuale  di scambio di 48 soltanto: in molti cromosomi essi si sono
più o meno forte, più o meno difficile a rompersi. La  percentuale  di scambio, che è inversamente proporzionale alla forza del
è perciò la seguente: «la frequenza di mutazioni è la  percentuale  delle mutazioni che insorgono in tutti i genomi aploidi
per indicare lo scambio dei geni, com’è rivelato dalla  percentuale  delle combinazioni dei caratteri, e il meccanismo
indicando il numero dei maschi per 100 femmine, oppure la  percentuale  dei maschi sul numero totale dei dati), può anche variare
fenotipi BF, e bf, e solo il 0,20% di fenotipi bF e Bf: la  percentuale  di scambio fra B e f è sempre piccolissima: 0,20 %.
per Bar produce, oltre che femmine Bar anche una minima  percentuale  (1 : 1600) di individui normali, di tipo selvatico, e, in
(1 : 1600) di individui normali, di tipo selvatico, e, in  percentuale  anche minore (1 : 10000), individui di un tipo diverso,
dei cromosomi, così che, in genere, soltanto una piccola  percentuale  delle piante nate per partenogenesi è aploide, la maggior
è stato fatto osservare, che quando il valore della  percentuale  di scambio si avvicina a 50 risulta più difficile

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