che occorre reincrociare un maschio ibrido con una | femmina | recessiva; ché se si prende una femmina ibrida (Bb Vgvg), |
Elementi di genetica -
|
ibrido con una femmina recessiva; ché se si prende una | femmina | ibrida (Bb Vgvg), discendente da genitori |
Elementi di genetica -
|
proporzioni: 1 maschio privo di corna su 3 cornuti, e 1 | femmina | cornuta su 3 prive di corna. Ciò dimostra che perché si |
Elementi di genetica -
|
di corna. Ciò dimostra che perché si formino le corna nella | femmina | è necessaria la presenza di due fattori, cioè la femmina |
Elementi di genetica -
|
femmina è necessaria la presenza di due fattori, cioè la | femmina | deve essere omozigote per quel carattere, laddove nel |
Elementi di genetica -
|
| femmina | Bar eterozigote (un gene Bar) …. 358,4 |
Elementi di genetica -
|
| femmina | Bar omozigote (due geni Bar)…. 68,1 |
Elementi di genetica -
|
| femmina | double Bar omozigote (quattro geni Bar) …. 24,9 |
Elementi di genetica -
|
incrocio. - Maschio normale X | femmina | occhi bianchi |
Elementi di genetica -
|
| femmina | di tipo selvatico (senza gene Bar) .... 779,4 |
Elementi di genetica -
|
del differenziamento dei sessi nella Bonellia; A, | femmina | adulta vista dal ventre; B, uova nella ganga gelatinosa; C, |
Elementi di genetica -
|
F2, cioè dall’incrocio di un maschio normale con una | femmina | eterozigote, la teoria prevede: |
Elementi di genetica -
|
F2, cioè l’incrocio di un maschio eterozigote con | femmina | striata, dà: |
Elementi di genetica -
|
usata come maschio si scrive al numeratore, quello della | femmina | al denominatore, oppure scrivendo i due nomi di seguito, |
Elementi di genetica -
|
questa ci atterremo. L’incrocio A X B indica dunque che la | femmina | della specie A è stata incrociata con il maschio della |
Elementi di genetica -
|
di | femmina | trapiantata su maschio, ad es., forma penne con caratteri |
Elementi di genetica -
|
negli Insetti: Heterogynis paradoxa, maschio alato e | femmina | attera, larviforme (da Emery-Ghigi). |
Elementi di genetica -
|
47. - Maschio (a sinistra) e | femmina | (a destra) di Drosophila melanogaster Meig. e relativo |
Elementi di genetica -
|
ha potuto dimostrare che certe differenze tra maschio e | femmina | dipendono dalla presenza delle gonadi. |
Elementi di genetica -
|
101. – Serie di intersessi femminili di Lymantria; in alto | femmina | normale, sotto, intersessi di vario grado (da Goldschmidt). |
Elementi di genetica -
|
nei Rettili, negli Anfibî e nei Pesci, spesso maschio e | femmina | differiscono per caratteri esterni più o meno spiccati. |
Elementi di genetica -
|
in alcune specie di lucciole, ecc. il maschio è alato, la | femmina | priva di ali (Fig. 110). Nei coleotteri della famiglia |
Elementi di genetica -
|
si reincrocia la | femmina | ibrida del secondo incrocio, discendente dai genitori B vg |
Elementi di genetica -
|
filamento B si comporta come maschio rispetto ad A e come | femmina | rispetto a C (da M. Hartmann). |
Elementi di genetica -
|
1924, Shiwago e Andres, 1932, Iriki, 1936) maschio e | femmina | ne avrebbero 48, l’uomo con X Y, e la donna con X X. Questa |
Elementi di genetica -
|
subito che la presenza di scambi nella | femmina | e la sua assenza nel maschio della Drosofila è un fatto |
Elementi di genetica -
|
animali, poiché la | femmina | forma da ogni ovocite, un uovo e tre globuli polari, si |
Elementi di genetica -
|
è maschile o femminile. Così, ad esempio, gli sproni di | femmina | |
Elementi di genetica -
|
a figli concepiti in seguito, dopo accoppiamento della | femmina | con un altro maschio. Ad esempio una giumenta fecondata da |
Elementi di genetica -
|
razza, o ibridi, ritenendo che ciò possa danneggiare la | femmina | in modo da renderla inadatta alla procreazione di piccoli |
Elementi di genetica -
|
un maschio di questa razza con occhi bianchi con una | femmina | normale, si ottengono alla F1 tutti figli, maschi e femmine |
Elementi di genetica -
|
occhi normali; ma l’incrocio reciproco, maschio normale per | femmina | con occhi bianchi, dà alla F1 tutti maschi con occhi |
Elementi di genetica -
|
della Drosofila ha due eterocromosomi diversi XY, la | femmina | due eguali XX. |
Elementi di genetica -
|
il maschio nei Mammiferi, negli Anfibî, nei Ditteri; la | femmina | negli Uccelli e nei Lepidotteri. Ma il principio di Haldane |
Elementi di genetica -
|
incrocio. - Maschio occhi bianchi x | femmina | normale Il gene «occhi bianchi», benché portato da un sol |
Elementi di genetica -
|
una forte riduzione, o scomparsa degli occhi. Se una | femmina | aplo-IV è coniugata con un maschio con due cromosomi IV |
Elementi di genetica -
|
con due cromosomi IV portatori del gene eyeless, poiché la | femmina | deve formare due categorie di uova, una con IV e una senza, |
Elementi di genetica -
|
femmina. Se tale larva si fissa sulla proboscide di una | femmina | adulta, in tre giorni circa diventa un maschio; se invece |
Elementi di genetica -
|
anche estratti dalla proboscide o di altri organi della | femmina | adulta della Bonellia sono egualmente attivi (Baltzer), e |
Elementi di genetica -
|
cromosomi sessuali nel pollo sono ZZ nel maschio e ZO nella | femmina | e indicando con un apice (Z') lo Z portatore del carattere |
Elementi di genetica -
|
significa che nella | femmina | si formano le quattro categorie di gameti B Vg, B vg, b Vg, |
Elementi di genetica -
|
usata come maschio si scrive al numeratore, quello della | femmina | al denominatore, oppure scrivendo i due nomi di seguito, |
Elementi di genetica -
|
questa ci atterremo. L’incrocio A X B indica dunque che la | femmina | della specie A è stata incrociata con il maschio della |
Elementi di genetica -
|
nella | femmina | della Drosofila, quando si opera con geni appartenenti allo |
Elementi di genetica -
|
che in certe razze il maschio ha 56 (2n) cromosomi, la | femmina | solo 55 (2 n —1). Il cromosoma impari va ad un polo della |
Elementi di genetica -
|
B funziona da maschio rispetto al filamento A e da | femmina | rispetto al filamento C. |
Elementi di genetica -
|
| femmina | occhi bianchi x maschio normale la teoria prevede che |
Elementi di genetica -
|
ad esempio, la macchiettatura delle piume del petto della | femmina | è prodotta dall’ormone ovarico (A. Agostini). |
Elementi di genetica -
|
« maschio diciamo l’animale che genera in un altro essere, | femmina | quello che genera in sé stesso » (De Gen. An., 1. 1, § 3). |
Elementi di genetica -
|
è omozigote per il fattore della mascolinità (M), e la | femmina | eterozigote, mentre ambedue posseggono un fattore della |
Elementi di genetica -
|