la proporzionalità della frequenza delle mutazioni alla | dose | di raggi, si può verificare questa ipotesi calcolando la |
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di raggi, si può verificare questa ipotesi calcolando la | dose | necessaria a produrre la frequenza caratteristica delle |
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delle mutazioni spontanee, e determinando poi la | dose | delle radiazioni a cui sono sottoposti gli individui in |
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molto (dell’ordine di un migliaio di volte), inferiore alla | dose | necessaria per provocare la frequenza normale di mutazioni. |
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con dischetti, crocette, triangolini e quadratini) alla | dose | d’irradiazione in Drosophila melanogaster (da N. W. |
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esse valga il principio della proporzionalità diretta fra | dose | e frequenza. Ciò significa che anch’esse sarebbero |
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diretta della frequenza delle mutazioni alla | dose | di raggi usata (Fig. 90) e l’indipendenza dalla lunghezza |
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il fenomeno opposto: le mutazioni indotte da una piccola | dose | sono acquisite definitivamente e non v’ha alcun processo di |
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si otterrebbe con l’applicazione in una sola volta di una | dose | eguale alla somma delle dosi refratte. Questo comportamento |
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