di occhi: bruno, o nero, e celeste o verde, e si possono | considerare | tre incroci. |
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che tutti lo siano, tanto che non vale forse la pena di | considerare | questo fenomeno come un caso particolare. |
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| considerare | un individuo soltanto come il figlio dei suoi genitori, ma |
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sessuali, di cui abbiamo già parlato (pag. 151). Era logico | considerare | gli eterocromosomi come i determinanti del sesso: un |
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cioè la costituzione genetica. Quest’ultima possiamo | considerare | come un insieme di «fattori» dei caratteri, che determinano |
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si distribuiscono come il cromosoma X. Si possono dunque | considerare | localizzati in tal cromosoma. |
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nei figli di due genitori che ne sono privi, lo si può | considerare | come dovuto a un dominante raro. Un esempio di questo tipo |
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può dunque | considerare | come assodata la costanza del numero dei cromosomi. Vi sono |
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raggiunte dal Mendel, e che i francesi sogliono perciò | considerare | come un suo precursore. |
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dei cromosomi X, citologicamente controllate. Si può | considerare | dunque come provata la localizzazione di certi geni nei |
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ha carattere decisamente femminile, senza peraltro potersi | considerare | come un vero e proprio ovario (Fig. 105). Le uova possono |
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essi si farà cenno nel cap. successivo) e ci limiteremo a | considerare | i casi in cui le gonadi stesse vengono deviate nel loro |
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ben | considerare | ci si avvede però che la forma non è che l’ultima e a noi |
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degli organismi) occorrerà tener presenti queste riserve, e | considerare | la forma come l’espressione più manifesta ai nostri sensi |
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trattandosi di poliibridi molto complessi, non si possono | considerare | tutti i caratteri in blocco, ma bisogna limitarsi a |
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tutti i caratteri in blocco, ma bisogna limitarsi a | considerare | singole coppie di caratteri. Ricordando quanto s’è detto |
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andati, e ancor oggi, i sistematici avevano l’abitudine di | considerare | come molto facile e comune l’incrocio fra specie diverse, e |
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causale con la determinazione del sesso, e limitiamoci a | considerare | la loro distribuzione in relazione con i sessi, perché così |
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rappresentasse l’idioplasma naegeliano e fosse quindi da | considerare | la portatrice dei geni, trovò sempre maggior favore fra i |
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o senza (partenogenesi). Ci siamo limitati, per ora, a | considerare | questi fatti esteriormente, senza cercare di penetrare |
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opposte alla teoria cromosomica, rimproverando a questa di | considerare | esclusivamente il lato genetico della questione, hanno |
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allora il criterio della fecondità, affermando doversi | considerare | appartenenti alla stessa specie quegli individui che, |
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le deduzioni che se ne possono trarre. Supponiamo di | considerare | un carattere il quale sia sotto l’influenza di 6 coppie di |
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variabilità ora descritta, e supponiamo, per semplicità, di | considerare | un sol carattere, invece dei molti che rendono un individuo |
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nuovi, su cui può aver presa la selezione. Bisogna inoltre | considerare | che le specie, così come si trovano allo stato selvatico, |
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quelle serie filetiche che appena era giustificato | considerare | come ipotetiche. E così, con ingenuità pari all’entusiasmo, |
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che non è possibile riassumere qui, e si può pertanto | considerare | come pienamente assodata. Si deve inoltre osservare che |
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indipendenza a una forte associazione. Questo modo di | considerare | le cose si dimostra però sbagliato, sol che si consideri |
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la formazione del sistema nervoso. Tale centro si può | considerare | dunque come il principale direttore, o organizzatore dello |
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ammonisca a non lasciarsi accecare dall'entusiasmo e a | considerare | caduche le teorie e le ipotesi, non è certo avventato |
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