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 Questo  concetto, com’è a tutti noto, fu poi chiaramente espresso
il differenziamento dei sessi in  questo  verme. Dall’uovo nasce una larva, di tipo trocophora,
epigamica, e dipendente da cause esterne. Probabilmente  questo  verme si avvicina alle condizioni degli ermafroditi: i geni
I primi quattro blastomeri contengono tutti una parte di  questo  anello, perché i due primi piani di segmentazione,
gastrulano molto più facilmente, e non mostrano anomalie.  Questo  fatto indica una diversità fra la metà «animale» e quella
fenomeno che è stato indicato con  questo  nome è invece ben sicuro, ma oggi non suscita più
genetista americano; poiché però le distanze calcolate con  questo  metodo non corrispondono alle distanze reali fra i geni,
anni in parecchi laboratori. Si è appena all’inizio di  questo  ramo di studi, di cui una parte molto importante è quella
Ne risultano due classi di spermî, gli uni contenenti  questo  elemento, che il Henking chiamò X, gli altri privi di
dipende dal sesso del genitore che porta tale carattere.  Questo  modo di eredità, oltre a fornire importanti conferme della
in pratica. È impresa talvolta ardua, ma che non per  questo  si deve, lasciare intentata, perché i vantaggi di una
quelli costituiti di solo citoplasma degenerano e muoiono.  Questo  continuo scambio di prodotti fra citoplasma e nucleo è il
parti dell’uovo, giunga nella parte ancora insegmentata,  questo  nucleo assume la direzione dello sviluppo di quella parte.
non vanno in genere molto avanti nello sviluppo, si ovvia a  questo  inconveniente trapiantandone dei frammenti (presi dopo la
 Questo  tipo di eredità, che si può chiamare diaginica, perché si
biologica fondamentale e reale. Abbiamo già accennato a  questo  problema (pag. 220), che non è possibile discutere
free-martins, e il D’Ancona (1938) ha proposto di tradurre  questo  termine col nome «taura», usato nel Lazio). P. R. Lillie
M o F, in modo da alterarne il primitivo equilibrio.  Questo  simbolismo, puramente formale, non aggiunge neppur esso
pur trascurando  questo  caso, è chiaro che tali valori possono essere modificati
zigote, il quale è un falso ibrido, o pseudoibrido. Casi di  questo  genere si verificano ad es. negli incroci tra rospo e
fra due fattori abbia un valore costante, o variabile, e  questo  argomento è perciò stato oggetto di accurate ricerche. Si è
delle previsioni e di controllarle poi sperimentalmente. In  questo  senso il suo valore è grandissimo, perché essa costituisce
 Questo  problema, com’è noto, fu affrontato dal Darwin, che gli
valso il nome di monaster Il termine di monaster usato in  questo  senso non è consigliabile, perché si preferisce usarlo per
consista in una diversità del metabolismo o ricambio. A  questo  concetto alquanto vago, varî autori cercarono di dare
fu costituito dall’ipotesi, proposta nei primi anni di  questo  secolo, che si trattasse di un problema di eredità: che il
o cellularizzazione dell’uovo ha termine quando  questo  si è mutato in un corpo costituito da numerose cellule, le
Il germe è ora come una palla vuota (blastula). Finito  questo  processo, che ha probabilmente per iscopo precipuo quello
 questo  è innegabile: è raro infatti che caratteri utili siano
modificare il soma degli organismi, potessero — attraverso  questo  — far sentire la loro influenza anche sul germe, cioè
introdotto il concetto di mutazione spetta al De Vries.  Questo  botanico stava cercando qualche specie che si trovasse in
la fecondazione, si accrescono e si evolvono gradatamente.  Questo  piccolo individuo perfettamente formato avrà dunque a sua
2/4 di ottenere una «testa» e una «croce». E, come in  questo  caso, i numeri osservati si approssimano tanto più al
diploide con uno aploide, come in Drosofila, e  questo  caso è frequente nelle piante che si riproducono per
al feto attraverso la placenta. Le opinioni dei patologi a  questo  riguardo non sono concordi, e alcuni ammettono che tale
femmine partenogenetiche, che ricominciano il ciclo. In  questo  caso l’assenza dei maschi si spiega con la degenerazione
e controllare la costituzione genetica dei discendenti da  questo  secondo incrocio. Non meno di 50.000 moscerini furono
sono riconosciute diverse cause di errore. Ritorneremo su  questo  argomento, e vedremo anche che, almeno su alcuni punti, la
ad esempio, la pianta che è generalmente conosciuta con  questo  nome, si riproduce asessualmente, formando tante spore,
e, se è infetta, anche numerosi plasmodi, che, a  questo  stadio, si chiamano sporozoiti. Ognuno d’essi entrato in
coniugati si ispessiscono e si accorciano notevolmente; a  questo  stadio, o forse nel precedente ciascuno si divide in due
una sola serie di cromosomi. La dimostrazione citologica di  questo  asserto è estremamente difficile, ma numerosissimi fatti —
basata sulla presenza di due fattori dà ragione anche di  questo  caso. Poiché i fiori rossi nella F 2 sono 9/16 vien fatto
ad una media tipica; perciò, in seno ad una popolazione di  questo  genere, si può ben dire che la media rappresenta qualche
gradi dalla completa indipendenza a una forte associazione.  Questo  modo di considerare le cose si dimostra però sbagliato, sol
Molte ricerche, già da molto tempo, sono state condotte a  questo  proposito, e in varî casi, specialmente là dove le cinesi
Artom; secondo Barigozzi, 1935, invece avvengono anche in  questo  biotipo i normali fenomeni riduttivi). Si conoscono poi
discendenti della F 2 (G. H. Shull, 1914). Si può spiegare  questo  fenomeno ammettendo che esistano due fattori C e D,
che lo sviluppo di uno zigote aploide è possibile, e che  questo  risulta costituito di tutte le parti che compongono lo

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