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 Questo  ramo della genetica considera quindi tutta quella complessa
e di altri molti, dimostrarono in modo incontrovertibile  questo  fatto, separando con mezzi varî i due o i quattro primi
di alcuni uccelli) si siano potuti sviluppare. Secondo  questo  modo di vedere, gli individui provvisti di tali ornamenti
deporrebbero in favore di mutazioni ortogenetiche. Tuttavia  questo  argomento merita ulteriore esame sperimentale.
di fattori mendeliani: la coesistenza di due fattori, in  questo  caso, determina un carattere nuovo, cresta nuciforme,
ancora, giacché siamo nell’argomento, che, al principio di  questo  secolo, riuscì a varî sperimentatori di fare sviluppare
deposizione di pigmento ad alcuni tratti del pelo, e perciò  questo  risulta nero, anziché grigio.
alle quali diede il nome di «mutazioni» ravvisò in  questo  fenomeno il processo elementare dell’evoluzione, e creò una
dei principî della genetica ai problemi pratici.  Questo  atteggiamento è del tutto ingiustificato; non ci è
una farfalla, Lymantria, dovuti al Goldschmidt, e sui quali  questo  autore ha edificato tutta una teoria della sessualità e una
sessualità più o meno «forte», e così si può vedere come  questo  carattere si trasmetta per via puramente materna, senza
il loro nome al continuo cambiar di forma del loro corpo.  Questo  è fatto di un liquido più o meno vischioso, il citoplasma,
e lo strozzamento del nucleo, e alla divisione di  questo  segue la divisione del resto del corpo (Fig. 1).
la interpretazione ora data è difficile rendersi conto di  questo  fatto, si dovrebbe prevedere che l’associazione sia totale,
 Questo  lo schema generale per gli animali: le variazioni che
studiate dal Woltereck sulle Dafnie (Crostacei Cladoceri).  Questo  autore immise nel lago di Nemi una specie di Dafnia propria
mutazioni che interessano tutto il genoma, nel senso che  questo  è presente solo in condizione aploide, oppure in condizione
sono capaci di penetrare nelle uova della specie diversa.  Questo  fatto è in parte dovuto a fattori puramente meccanici: gli
interni; l’endoderma all’intestino e ai suoi derivati.  Questo  in linea generale e molto schematica.
stata poi confermata. Le mutazioni da Bar a double Bar e da  questo  al tipo selvatico non sono mutazioni nel senso comune della
mutazioni nel senso comune della parola ma dipendono da  questo  fatto: due cromosomi contenenti il gene Bar possono subire
processi fisiologici intermedi fra gene e caratteri. Anche  questo  campo di ricerche è appena agli inizi, e ci limiteremo
il sesso femminile (XX). Tosto si vide però che anche  questo  modo di vedere urtava contro varî ordini di fatti, che
negativa, e trasformandolo così in un «ione negativo». In  questo  consiste appunto, sostanzialmente, il processo della
gli atomi, in modo che questi tornino ad essere neutri, e  questo  processo si chiama ricombinazione. Se gli ioni
 questo  ragionamento può ripetersi per ogni carattere preso in
pratica della genetica, vuole indicare soltanto come  questo  libro debba intendersi non solo come una introduzione allo
figlie femmine sono portatrici, e la metà daltoniste. In  questo  caso si ha un figlio maschio daltonista, che discende da un
entrambi ad uno dei poli della mitosi. In seguito a  questo  ipotetico meccanismo, che il Bridges chiamò
integri e la rottura e lo scambio dei pezzi avvengono dopo  questo  stadio, in seguito alla scissione secondo un piano dei
può rappresentare graficamente  questo  fatto come è indicato nella Fig. 4, in cui ogni segmento
in proposito, è probabile che l’uomo si comporti, sotto  questo  riguardo, come gli altri animali finora studiati, cioè che
materia esaminata in  questo  capitolo ci porta alle seguenti conclusioni: dalla
ossidazioni, maggiore nel maschio che nella femmina. Su  questo  fatto si basa anche la reazione chimica proposta da E. O.
interspecifici animali e vegetali; si può dire anzi che  questo  è il caso più comune e che, in genere, la variabilità della
problemi dell’Eugenica esula dagli scopi e dai limiti di  questo  libro, perché richiede, oltre alla indispensabile base
adeguate e del tutto soddisfacenti. L’indole di  questo  libro non consente di entrare in ulteriori particolari al
mentre il nucleo subisce altre tre divisioni equazionali. E  questo  il gametofito femminile, composto di otto nuclei aploidi.
in esperimenti eseguiti sulla Drosophila melanogaster Meig.  Questo  è oggi l’animale più completamente analizzato dal punto di
(autopoliploidia) o da ibridazione (allopoliploidia).  Questo  modo di formazione di nuove razze o specie sembra essere
è meno diversa dal rospo di quanto non sia da un pollo.  Questo  fatto banale non è sfuggito, fin dai tempi antichi, a
che non quelli puramente biologici, per far preferire  questo  o quel modo di profilassi sociale, e i varî paesi civili
l’embrione supera  questo  stadio critico, e continua a svilupparsi, ma tosto si
ponti, che ricorda un pezzo di coroncina da rosario: è  questo  il nucleo, che, quando s’approssima il momento della
in cui la sostanza nucleare s’è molto raddensata.  Questo  budello nucleare poi s’allunga, si strozza nel mezzo e si
cercato di dare in  questo  capitolo qualche esempio delle vie di ricerca che sono
i metodi che il genetista può consigliare. Valgono quindi a  questo  proposito considerazioni analoghe a quelle fatte per
negli insetti, specialmente dal Silvestri, si produce in  questo  modo: le prime cellule (blastomeri) in cui l’uovo s’è
caratteri degli esseri viventi. Le ricerche quantitative di  questo  tipo furono specialmente coltivate in Inghilterra, dove,
a cui sono sottoposti gli individui in natura. Calcoli di  questo  genere sono stati eseguiti indipendentemente da Muller, da
dello spermio e dell’uovo (chiamati rispettivamente, a  questo  stadio, pronucleo maschile e femminile) si avvicinano poi e
e l’assiduità dei citologi, fra i quali primeggiano, in  questo  campo, Darlington, Belling e Sax. Riassumiamo brevemente
 questo  incrocio, cioè gli zigoti fecondati da quegli spermî che
in grado di conoscere e ammirare tali risultati; ma non per  questo  si deve continuare con tale sistema laborioso, dispendioso

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