dell’organismo di cui fa parte. Tutti i determinanti | sono | poi riuniti in unità di ordine superiore, le idi, e queste, |
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son formati di una lunga serie di idi disposte in fila, che | sono | i «microsomi», ancora visibili al microscopio. Le idi sono |
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sono i «microsomi», ancora visibili al microscopio. Le idi | sono | formate di un edificio molto complesso di determinanti. |
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molto complesso di determinanti. Questi a lor volta | sono | formati di un piccolo edificio di biofori, che sono un |
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volta sono formati di un piccolo edificio di biofori, che | sono | un aggregato di molecole chimiche» (Delage). |
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(B). I poligoni di frequenza delle varie generazioni | sono | riferiti alla stessa scala e i riproduttori scelti sono |
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sono riferiti alla stessa scala e i riproduttori scelti | sono | indicati dai segni neri. Non appena si interrompe la |
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spesso i cosiddetti «fatti» e le interpretazioni che se ne | sono | date, non sono meno fragili e subbiettivi di molte teorie. |
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«fatti» e le interpretazioni che se ne sono date, non | sono | meno fragili e subbiettivi di molte teorie. |
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estremo. In linea generale nei giovani i due sessi | sono | più simili che non negli adulti, (nei pulcini, ad esempio, |
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più simili che non negli adulti, (nei pulcini, ad esempio, | sono | per lo più praticamente irriconoscibili); ma, in certi |
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| sono | proprio quelle la cui esistenza si deve ammettere per |
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espressione di proprietà specifiche primitive, che | sono | probabilmente di natura chimica o fisico-chimica. Vi sono |
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sono probabilmente di natura chimica o fisico-chimica. Vi | sono | degli organismi, specialmente fra i più semplici, come i |
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come i batterî, in cui le differenze specifiche — che | sono | rivelate da certe loro proprietà biologiche — non si |
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E forse esistono anche organismi — se tali veramente | sono | gli ultravirus, o virus filtrabili, che degli esseri |
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le coppie dei caratteri che entrano in un incrocio | sono | più di una, il risultato della ibridazione, alla F 2, |
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quelli dei genitori, ma anche gameti Ab e aB. A e B non | sono | perciò l’un l’altro legati, come non lo sono a e b, ma essi |
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aB. A e B non sono perciò l’un l’altro legati, come non lo | sono | a e b, ma essi si dissociano e si ricombinano a caso, |
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e si ricombinano a caso, secondo tutte le possibilità. | Sono | pienamente indipendenti. |
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che nella meiosi formano 12 gemini. Tre di queste coppie | sono | costituite da omologhi che differiscono costantemente per |
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da omologhi che differiscono costantemente per la forma, e | sono | ben riconoscibili: l’autrice poté constatare che le coppie |
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dimensioni di Y | sono | spesso esigue, talvolta minime, e si | hanno ragioni per |
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mutazioni polisomiche, o eteroploidi, quelle in cui vi | sono | uno o pochi cromosomi in più o in meno di 2n. |
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o mostri da ibridazione | sono | stati descritti anche in certi incroci interspecifici di |
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gli omozigoti dagli eterozigoti, e perciò questi incroci | sono | spesso utili nella sperimentazione genetica. |
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la comparsa di novità nel patrimonio ereditario, e pertanto | sono | da ritenersi come la più importante fonte di variabilità. |
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sul cromosoma il luogo di rottura, e conoscendo quali | sono | i geni ad esso più vicini, si possono trovare proprio i |
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casi di geni che hanno azioni multiple, come vedremo, | sono | tutt’altro che rari, e frequenti sono anche i casi |
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come vedremo, sono tutt’altro che rari, e frequenti | sono | anche i casi conosciuti di cooperazione di geni diversi |
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secondo quesito è questo: | sono | i figli identici ai genitori? Anche ciò non si verifica, ed |
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genitori, che sappiamo non identici. Se dunque i figli non | sono | identici ai genitori, come e in qual misura essi ereditano |
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varie piante e animali ha messo in rilievo come i caratteri | sono | influenzati per lo più |
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a queste, naturalmente, | sono | ereditarie anche le combinazioni diverse che si producono |
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stanno presso a poco, di solito, allo stesso modo. Le amebe | sono | esseri molto più grossi e più |
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«vestigiali», corpo nero ebano, ali gialle, ecc., ecc. — | sono | comparsi appunto come mutazioni. La D. melanogaster non |
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fenomeno, e anche nelle altre specie animali e vegetali che | sono | state oggetto di accurate ricerche genetiche, la comparsa |
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o di animali a cui è stata dedicata qualche attenzione, si | sono | trovate mutazioni, sicché si hanno buone ragioni per |
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ma esistono altrettanti protoplasmi diversi quante | sono | le specie, e forse quanti sono gli individui: e ciascun |
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protoplasmi diversi quante sono le specie, e forse quanti | sono | gli individui: e ciascun protoplasma, nelle condizioni |
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omozigotiche e trascurando gli eterozigoti) di cui 16 | sono | fenotipicamente distinguibili, altre 16 (tutte quelle che |
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distinguibili, altre 16 (tutte quelle che contengono c) | sono | altrettante razze geneticamente diverse, ma fenotipicamente |
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| sono | invece recettori universali. Lo schema seguente mostra le |
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pur contenendo gli stessi geni di quelli normali, non | sono | più capaci di coniugarsi con essi, e perciò le forme mutate |
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più capaci di coniugarsi con essi, e perciò le forme mutate | sono | sterili con la forma originaria. In questo caso si è |
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genetisti hanno accertato che i geni non | sono | distribuiti uniformemente su tutta la lunghezza del |
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statistiche, ma si addensano in certi punti, mentre | sono | rari o mancanti in altri (zone geneticamente inattive o |
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come già aveva previsto il Morgan. Fra le zone meno attive | sono | notevoli, nella Drosofila, l’intero cromosoma T (che si |
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o linneone, che è la specie dei sistematici. Le linee pure | sono | però entità che raramente esistono come tali in natura, e |
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piccole specie, che possono esistere in natura, più spesso | sono | il risultato di una selezione, e in genere non sono così |
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spesso sono il risultato di una selezione, e in genere non | sono | così rigorosamente omozigotiche come le linee pure. |
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la frequenza delle mutazioni nei loro gameti. Le ricerche | sono | state condotte soprattutto sulla Drosofila, ma si sono |
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sono state condotte soprattutto sulla Drosofila, ma si | sono | estese ormai a varie altre specie di animali e di piante, |
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specie, come la Drosofila, in cui le mutazioni spontanee | sono | ben conosciute). Si ottengono, con la irradiazione, anche |
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è rappresentato dai ginandromorfi (Fig. 98, 99). Questi | sono | individui di cui certe zone del corpo hanno caratteri |
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o a mosaico, in cui le parti dell’uno e dell’altro sesso | sono | più o meno irregolarmente distribuite. Molti casi sono |
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sono più o meno irregolarmente distribuite. Molti casi | sono | conosciuti nella Drosophila, nell’ape, in alcune farfalle e |
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alcune farfalle e in altri insetti. Anche queste anomalie | sono | spiegate con la distribuzione dei cromosomi sessuali. Uno |
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e nelle piante, in natura come allo stato domestico, e che | sono | subito e totalmente ereditarie, alle quali è stato dato il |
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o fattori, si producono sempre allo stato eterozigote, e | sono | in maggioranza recessive; ve ne sono però anche di |
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stato eterozigote, e sono in maggioranza recessive; ve ne | sono | però anche di dominanti. Le mutazioni possono interessare |
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mutazioni possono interessare tutti i caratteri; in genere | sono | difettive, cioè consistono nella scomparsa o nella |
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e producono un indebolimento dell’organismo; ve ne | sono | però anche di quelle che consistono nell’acquisto di |
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| sono | totalmente ereditarie. Esse possono costituire il punto di |
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che presentano caratteri vantaggiosi e spegnendo quelle che | sono | inadatte alla vita. Le variazioni che stanno alla base del |
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dei geni nei cromosomi è data dal fatto che questi non | sono | strutture permanenti, che s’incontrino sempre nella |
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sempre nella cellula; com’è noto, i cromosomi non | sono | visibili nel nucleo durante la fase cosiddetta di riposo, |
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variazioni ereditarie | sono | dunque quelle che insorgono nel germe, spontaneamente, o |
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in fin dei conti ricondursi a questo secondo caso). Non | sono | tutte le piccole variazioni individuali, come ritenevano i |
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ad esse corrispondono diverse qualità della sostanza di cui | sono | costituiti i cromosomi (cfr. pag. 216, e Fig. 63) |
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la disposizione e la struttura dei peli e delle setole, che | sono | distribuiti secondo un ordine preciso, specialmente sulla |
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aver presa gli eventuali fattori esterni di evoluzione, | sono | quindi essenzialmente di due categorie: combinazioni e |
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cada fra due geni A e B è tanto maggiore quanto più essi | sono | distanti. Per due geni localizzati alle estremità opposte |
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di essi e li separi, mentre per due geni molto vicini, vi | sono | pochissime probabilità che la rottura avvenga proprio tra |
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nei Pesci | sono | state dimostrate analoghe condizioni di labilità della |
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| sono | poi, in tutti e quattro i gruppi, numerosissimi fattori |
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6. – Curva normale. Sull’asse delle ascisse | sono | indicate la media (= 0), e lo scarto quadratico medio (σ) e |
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della localizzazione e dell’ordine lineare dei geni | sono | date da quelle aberrazioni che vanno sotto il nome di |
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di studiare sperimentalmente anche questo problema, e si | sono | raggiunti già risultati di qualche valore, benché la |
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e quindi la formazione di razze. Questi meccanismi | sono | soggetti soltanto alle leggi della probabilità, e quindi |
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di spazio, ci limiteremo ad accennare ai principî su cui | sono | basati. |
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aploidi, poi si rivela profondamente turbata, perché non vi | sono | coppie di cromosomi omologhi, la meiosi non può avvenire, e |
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e i granuli di polline abortiscono. Gli aploidi | sono | infatti molto spesso sterili. Quando v’è qualche gamete |
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alla Drosophila melanogaster, le teorie che su di essi | sono | state costruite, invece, aspirano ad un valore generale. |
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tetraploidi e artioploidi. | Sono | quelli in cui il numero dei cromosomi è = 4 n, o |
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ecc., le dimensioni, i colori e il disegno dei due sessi | sono | notevolmente diversi. |
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| sono | per lo più di piccola entità, comunque non tali da poter |
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dei vantaggi o svantaggi notevoli per gl’individui che ne | sono | provvisti e quindi da essere suscettibili di selezione. Si |
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su cui si basa la distinzione sistematica delle specie | sono | quasi sempre di tal natura: particolarità di disegno, di |
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A prescindere dal fatto che i criterî antropomorfici | sono | sempre pericolosi nella valutazione dei fenomeni naturali, |
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caratteri, si deve ricordare che tutte le mutazioni che | sono | state accuratamente studiate hanno dimostrato di essere |
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e L. Cuénot in Francia, riconoscevano che esse non | sono | affatto limitate ai vegetali, ma sono applicabili anche |
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che esse non sono affatto limitate ai vegetali, ma | sono | applicabili anche agli animali. Non è necessario che ci |
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pazienza di seguirci fin qui, e d’intendere i principî che | sono | adombrati da quelle serie di numeri e di lettere, potrà |
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aploidi. Individui aploidi | sono | conosciuti in varî casi di riproduzione partenogenetica. |
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uova non fecondate, hanno cellule che molto probabilmente | sono | aploidi (n = 8). Varie cause rendono difficile accertare |
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e così sembra potersi concludere che le cellule dei maschi | sono | aploidi. Casi analoghi si conoscono in altri Imenotteri e |
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