situazione spetta indubbiamente al Johannsen (1900-1903). | Questo | botanico iniziò le ricerche con l’intento di verificare le |
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comparire quando si realizzano determinati incroci. E | questo | non fa che aumentare la nostra sfiducia nelle ricerche in |
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Uno dei più completi e anche più celebri lavori di | questo | genere è quello che si riferisce alla colorazione della |
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| Questo | fatto è abbastanza comune. Così l’albinismo, recessivo |
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e piuttosto cospicue, a cui diede il nome di mutazioni. | Questo | fatto ha ricevuto poi ampie conferme, e costituisce un |
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Se siamo ancor lungi dall’avere chiarito ogni aspetto di | questo | grande problema, soprattutto nelle sue linee maggiori, non |
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problema, soprattutto nelle sue linee maggiori, non per | questo | si deve ritenere ch’esso abbia perduto d’importanza o di |
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della drosofila selvatica, sono bianchi. L’eredità di | questo | carattere sembra non seguire le leggi mendeliane: se si |
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X, e indichiamo con un apice (X') il cromosoma latore di | questo | gene e con una X semplice il cromosoma latore del gene |
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stati analizzati in | questo | modo, che, come si vede, è piuttosto laborioso, numerosi |
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novatrice di W. Roux, E. Pflüger, H. Driesch, la ricerca in | questo | senso ha progredito vigorosamente, e ha dato già molti e |
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fenomeno analogo, che si chiama allora isoagglutinazione. | Questo | fatto ha molta importanza per la pratica della trasfusione |
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deve, a | questo | proposito, distinguere fra l’evoluzione e le teorie |
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esaurirono molti biologi e filosofi del secolo scorso. In | questo | genere di problemi abbiamo sempre a disposizione la natura |
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dunque, da | questo | incrocio, forme nuove, nuciforme e semplice, e il risultato |
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la conoscenza delle leggi dell’eredità nell’uomo. Del resto | questo | è il procedimento di tutti quei rami della biologia |
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visto dunque, in | questo | capitolo, che l’eredità associata al sesso — che sarebbe |
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perché e del come il mondo dei viventi sia oggi qual’è. Su | questo | punto, come ho detto, i pareri sono discordi, e il dubbio e |
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sia lo spermatozoo, vuol dire che la funzione essenziale di | questo | non è tanto di stimolare e regolare lo sviluppo dell’uovo — |
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di forme prima liberamente incrociantesi, è dunque secondo | questo | concetto, il fenomeno che determina il differenziamento |
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le forme mutate sono sterili con la forma originaria. In | questo | caso si è raggiunto così l’isolamento fisiologico postulato |
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brevissimo periodo in cui sono considerate dall’uomo sotto | questo | punto di vista, diano origine a mutazioni veramente |
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Fra le piante, le meglio conosciute sotto | questo | punto di vista sono, oltre all’Oenothera, la Bocca di Leone |
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si conoscono pure casi di fertilità limitata ad un sesso, e | questo | è sempre il femminile. Ad esempio l’ibrido fra Nicotiana |
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il problema non può considerarsi completamente risolto in | questo | modo, come alcuni autori ritennero. Il Lotsy, per es. (1916 |
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le mutazioni spontanee devono in fin dei conti ricondursi a | questo | secondo caso). Non sono tutte le piccole variazioni |
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Hertwig poté per primo dimostrare nell’uovo di Echinodermi | questo | fatto di fondamentale importanza, la cariogamia, o fusione |
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| Questo | quadro è certamente incompleto e forse insufficiente, ma |
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verdi, i bianchi sempre bianchi. Poiché il polline, in | questo | caso, non porta cloroplasti, e tutti quelli della pianta |
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madre, anzi dell’ovulo, ha importanza per l’eredità. È | questo | un caso simile a quelli di eredità per contagio, o |
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citoplasma, e inversamente. Occorre dunque concepire | questo | sistema come una unità fisiologica inscindibile. Così, per |
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mentre il cervello non lo può, ciò dimostra soltanto che | questo | è un organo essenziale per la vita, ma non si può perciò |
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della femmina. Secondo l’ipotesi del Morgan (Fig. 99) | questo | deriva da uno zigote XX, cioè primitivamente femmina, in |
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è rimasto con un solo X. Tutte le cellule che discendono da | questo | hanno perciò un |
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che erano nascosti e racchiusi in spazio sì angusto? | Questo | problema è embriologico e fisiologico ad un tempo, e |
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esistere o mancare indifferentemente, non si potrebbe con | questo | carattere definire la classe dei Mammiferi. |
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visto dunque, in | questo | capitolo, che molti geni hanno un’azione multipla, cioè |
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| questo | caso la trasmissione ereditaria avviene in maniera molto |
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| questo | esempio al caso degli organismi, potremo dire che ogni |
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richiamarono l’attenzione dei biologi, e, nei primi anni di | questo | secolo, varie vie furono tentate per la dimostrazione di |
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a cui appartiene. Lo sviluppo consiste quindi, secondo | questo | modo di vedere, in una ben regolata distribuzione |
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oltremodo interessante, ma è incompatibile con la mole di | questo | libro. Non si può neppure far cenno ai metodi che sono |
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delle ali: da alcuni allevamenti si ebbero femmine con | questo | carattere, e perciò omozigote, che, coniugate con un |
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| Questo | fenomeno si verifica anche negli incroci fra razze di una |
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rosa incarnato) e B, Bar (occhio lineare). Una femmina di | questo | ceppo, eterozigote per cr, e |
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diverse «potenze» ai blastomeri. E, in particolare in | questo | caso, si può concludere che vi sono differenze qualitative |
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luogo. Non sempre le differenze sono così cospicue come in | questo | caso, talvolta anzi il numero dei cromosomi è eguale, ma |
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e manifestanti ciascuno le proprie particolari qualità. E | questo | è proprio il modo più comune e più generale con cui viene |
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in un numero più o meno grande di generazioni. Anche a | questo | proposito è opportuno rispondere ad una obbiezione, che |
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Nuove discipline, come la genetica, sono sorte in seguito a | questo | movimento, le antiche sono state rinnovate, talché non si |
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dal movimento suscitato dall’evoluzionismo. Su | questo | punto non credo che vi siano dissensi. |
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che si possono trarre da quanto siamo venuti esponendo in | questo | capitolo sono le seguenti. La generalità della divisione |
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fatti dai genetisti. È necessario quindi analizzare | questo | fenomeno: la formazione delle razze dalle specie |
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tutto | questo | patrimonio ereditario proviene da due sole cellule, i |
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