Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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parla allora di «espressività» (Timoféeff-Ressovsky). Anche  questa  può variare per uno stesso gene, in funzione, oltre che
ci si può domandare ora qual’è la base citologica di  questa  teoria, e se si sono viste effettivamente delle figure che
che sono destinate a divenire poi globuli rossi; per  questa  via il plasmodio giunge negli eritrociti circolanti.
S’impone dunque, innanzi tutto, di cercare le cause di  questa  variabilità, e, in primo luogo, di distinguere quelle cause
due cromosomi non omologhi si scambiano due frammenti. Di  questa  aberrazione e della sua importanza per la costruzione delle
delle cause esterne su materiale geneticamente omogeneo.  Questa  nuova causa è la combinazione di numerosi fattori
maschili rispetto agli altri, femminili. Ma non sempre  questa  sessualità è assoluta, spesso è relativa, come hanno messo
uno spostamento e raggiungano un altro stato di equilibrio.  Questa  ipotesi può essere saggiata in varî modi, e le ricerche
vede dunque, da  questa  rassegna molto incompleta, che le mutazioni conosciute
cioè la parte nervosa dell’occhio in via di formazione. Se  questa  manca, il cristallino non si forma; se l’abbozzo oculare è
ricordare che non si deve affrettatamente concludere da  questa  coincidenza l’esistenza di una relazione univoca.
ricordare che le uova delle razze sinistrorse manifestano  questa  qualità fin dalla segmentazione (che nei Gasteropodi è del
«bocca di leone» Antirrhinum majus. Irradiando i rami di  questa  pianta lo Stein ottenne alcuni tipi di variazione (piante
 questa  stregua devono essere giudicate numerosissime altre
possono mettere in evidenza fra i due poli di un magnete.  Questa  figura si chiama il fuso centrale; dai centrioli si
l’ibridazione interspecifica. Sono note le limitazioni di  questa  (cfr. cap. XV) e senza tornare sull’argomento, ci
quando le cellule iniziano la divisione e scompaiono quando  questa  è terminata, per ricomparire poi nuovamente nella mitosi
che importa rilevare, a conclusione di  questa  esposizione, si è che, tanto negli animali quanto nelle
importa addentrarci in  questa  terminologia intricata e non precisamente definita in senso
relative, e di accertare i loro rapporti statistici ». In  questa  premessa è la chiara visione del problema, che gli permise
a vivere e a crescere per conto suo. I casi più semplici di  questa  riproduzione per scissione, li troviamo fra i Batterî e fra
condizioni fisiologiche cambiano, nel modo che s’è detto.  Questa  modificazione si mantiene per via agamica: i rametti con
per ogni specie — e in seguito riprenderemo meglio in esame  questa  asserzione. Ora ogni individuo che tragga origine dalla
sono, ad un tempo, anche i meno variabili, e, in fondo, a  questa  proprietà devono l’esser stati presi dai sistematici a
per l’inversione dei caratteri sessuali secondarî, perché  questa  può avvenire anche in presenza di testicoli funzionanti.
 Questa  proprietà delle sostanze nucleari di colorarsi intensamente
delle mutazioni, nel senso che i genetisti danno a  questa  parola. È certo che i bei risultati del Pirovano possono
vigore trasse  questa  scienza dal connubio del mendelismo con la citologia, che
comportamento dei caratteri ereditarî — stanno in favore di  questa  ipotesi. In molte specie, soprattutto negli insetti, dove i
come pienamente assodata. Si deve inoltre osservare che  questa  conclusione è stata raggiunta per via completamente
ambiente. Se invece non hanno manifestazione fenotipica, o  questa  è di utilità trascurabile allo stato eterozigote, è
eterozigoti ha minime probabilità di avvenire in natura,  questa  opinione non sembra accettabile. È bensì vero che una
fecondazione (cfr. cap. IX) non giustificano in alcun modo  questa  opinione. Di più gli accurati esperimenti eseguiti da Ewart
parecchi caratteri; probabilmente tutti i geni hanno  questa  proprietà, cioè sono pleiotropi (L. Plate) o polifeni (N.
sul germe (mutazioni da raggi, da temperatura, ecc.)  questa  non avviene nel senso voluto dalla teoria lamarckiana. Le
 Questa  opinione ha trovato molta fortuna. In realtà ne sappiamo
ne avrebbero 48, l’uomo con X Y, e la donna con X X.  Questa  incertezza, dimostra la enorme difficoltà della ricerca
a Th. H. Morgan il merito di avere completamente illustrato  questa  ipotesi, nella Drosofila, e di aver così trovato il primo
sia totale, o nulla. Vediamo come il Morgan abbia girato  questa  difficoltà.
sinteticamente e organicamente i principi e gli scopi di  questa  disciplina, ho consigliato al mio Aiuto, prof. G.
cellula a cellula attraverso le connessioni intercellulari.  Questa  «clorosi infettiva» si trasmette sempre alle piante
lo stesso numero di cromosomi della femmina, sol che mentre  questa  ha, oltre agli autosomi, due X, il maschio ha un X e un Y.
color giallo dei semi, e in sua assenza i semi sono verdi.  Questa  teoria si concilia con tutte le esigenze formali del
 Questa  deve dunque essere determinata da qualche altra causa. Ora
all’osservatore, finché non si formi un omozigote.  Questa  eventualità, data la rarità di comparsa delle mutazioni,
così zoologi come botanici, è invece l’opposta, ed a  questa  ci atterremo. L’incrocio A X B indica dunque che la femmina
dei valori e quindi del rapporto delle due tendenze.  Questa  modificazione sarebbe in relazione a cambiamenti nel
gli uccelli appartengono con ogni probabilità a  questa  categoria. Il grande numero e le piccole dimensioni dei
fatto il trapianto di un ovario, o s’iniettano estratti di  questa  ghiandola, esso acquista i caratteri della femmina; cresta
essere chiamati di eredità, ma noi dobbiamo escluderli da  questa  categoria di fenomeni, o almeno nettamente separarli dagli
gli alberi genealogici delle famiglie in cui compare  questa  anomalia, che essa si trasmette proprio come il carattere
ma non spiega di per sé l’evoluzione. È necessario, perché  questa  avvenga, che alcune mutazioni vengano «fissate», cioè si

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