Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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presente sempre la unità fisiologica dell’organismo, per  non  correre il rischio, accettando troppo alla lettera
l’organismo in una miriade di unità, la cui somma certo  non  saprebbe ricostituire nuovamente l’individuo.
L. V. -  Non  criss-cross inheritance in Drosophila melanogaster. B. B..
dell’eredità. Essa è adatta anche alle esigenze di chi  non  abbia una cultura biologica specifica, e non tralascia di
di chi non abbia una cultura biologica specifica, e  non  tralascia di indicare anche i problemi e i risultati di
indicare anche i problemi e i risultati di ordine pratico.  Non  v'ha dubbio perciò che questo libro può contribuire a far
generali, pienamente giustificata e sostenuta dai fatti,  non  è men vero che — come si è detto — il meccanismo
dell’evoluzione è ancora poco o nulla conosciuto. Ciò  non  deve scoraggiare, anzi incitare a cercarlo; e indubbiamente
selezione, agendo sulle mutazioni  non  appena si esprimono fenotipicamente, è da considerarsi come
un fattore attivo di adattamento, mentre molti genetisti  non  ritengono oggi probabile che le mutazioni siano esse stesse
di P. Kammerer sulle salamandre e sui rospi, se pure  non  si vogliono ritenere fraudolente — come la fine dell’autore
appartengono certamente a questo gruppo di lavori sui quali  non  si può a priori prestar fede alcuna.
di trasmettere ai discendenti i propri caratteri, che  non  quelli che ne sono privi.
di questi casi  non  è facile: possono intervenire talvolta fattori di carattere
difficoltà di penetrazione degli spermî, o altre simili, ma  non  è questo il caso negli incroci surricordati. A proposito
o somazioni, che sono indotte dai fattori esterni, e che  non  sono trasmissibili ereditariamente.
in assenza dell’agglutinogeno, la goccia di sangue  non  cambia di aspetto (Fig. 122).
si trasmette sempre alle piante derivate per via agamica, e  non  agli embrioni, quindi non alle piante derivate dalla
derivate per via agamica, e non agli embrioni, quindi  non  alle piante derivate dalla riproduzione sessuale,
derivate dalla riproduzione sessuale, probabilmente perché  non  esistono ponti plasmatici intercellulari fra le cellule del
con tutte le esigenze formali del mendelismo, ma oggi  non  è più accettata da alcuno, perché, oltre a non spiegar
ma oggi non è più accettata da alcuno, perché, oltre a  non  spiegar niente ed esser puramente gratuita, urta contro i
multiplo, che dimostrano che vi deve essere qualcosa, e  non  un semplice vuoto, al posto del fattore recessivo (V. pag.
molti casi gli spermî  non  sono capaci di penetrare nelle uova della specie diversa.
è in parte dovuto a fattori puramente meccanici: gli spermî  non  hanno la capacità di perforare gli involucri troppo
cfr. nota 1 a pag. 219. . Evidentemente in questi casi  non  può parlarsi di ibridazione.
maschio, ad es., forma penne con caratteri intersessuali,  non  già totalmente maschili.
numero di semi (circa 1/4 della totalità) davano piantine  non  vitali, che tosto morivano. Poté salvarle innestandole su
si formano anche le combinazioni omozigote recessive, ma  non  sono capaci di vivere.
distinguerla dalla citologica)  non  corrispondono a quelle trovate sulla carta citologica: ma
Le carte statistiche, come già aveva avvertito il Morgan,  non  danno quindi i veri loci, ma rispecchiano la distribuzione
quanto siamo venuti esponendo si può concludere che  non  esiste oggi un solo esperimento assolutamente probativo che
weismanniana: le variazioni somatiche indotte dall’ambiente  non  lasciano traccia nel patrimonio ereditario. Quindi tutte le
patrimonio ereditario. Quindi tutte le teorie lamarckiste  non  hanno trovato alcun fondamento sicuro. Poiché però la
I veri ibridi talvolta  non  sono vitali, frequentemente sono sterili, non di rado di un
talvolta non sono vitali, frequentemente sono sterili,  non  di rado di un sol sesso, o fecondi in un sol sesso.
la formazione dei gameti, per la presenza di due genomi  non  simmetrici, e quindi all’impossibilità di formazione dei
di gameti di ibridi, di svilupparsi (parasterilità).  Non  di rado l'ibridazione dà prodotti che si sviluppano più
dà prodotti che si sviluppano più rigogliosamente che  non  gli individui delle specie genitrici (eterosi). Il fenotipo
mendeliana. Le ibridazioni interspecifiche perciò,  non  sono in contraddizione con le leggi di Mendel, ma devono
numero diploide di cromosomi, ma i componenti la coppia II  non  sono eguali, benché fisicamente indistinguibili.
fondamentali e profonde differenze fra i sessi.  Non  v’ha dubbio che molti fenomeni dell’intersessualità da
interpretare più facilmente al lume di queste teorie che  non  in base a quella cromosomica. Ma tutte, o lasciano insoluto
(e perciò possono ben dirsi teorie della sessualità ma  non  della determinazione del sesso), o devono ricorrere ai geni
come quella dei cromosomi, e quelle fisiologiche, appare  non  solo possibile, ma augurabile per far sì che i geni dei
e del fatto che le variazioni numeriche dei cromosomi  non  sono fluttuazioni irregolari, e non sono, prive di effetto
numeriche dei cromosomi non sono fluttuazioni irregolari, e  non  sono, prive di effetto sul fenotipo, bensì variazioni ben
indicare con pp l’individuo con occhi  non  pigmentati, e PP l’individuo con occhi scuri, omozigote.
che si ereditano in linea esclusivamente maschile e  non  saltano alcuna
mezzo di ricerca,  non  ne hanno altrettanta dal punto di vista della formazione di
elevata può aumentarla notevolmente, seppure molto meno che  non  faccia la radiazione. Non tutti questi esperimenti con la
seppure molto meno che non faccia la radiazione.  Non  tutti questi esperimenti con la temperatura sono sicuri
i primi, di Standfuss e Fischer, Tower, ecc.),  non  sempre sono stati fatti su materiale genotipicamente
della ibridazione è nullo, o scarso, in quanto dà ibridi  non  vitali.
questi esperimenti dimostrano dunque che l’ambiente esterno  non  è incapace di agire sul genotipo, e di provocare delle
però sempre di azioni dirette sugli elementi germinali, e  non  mai — per quanto finora si sa — di azioni che si
apparentemente così complicata, è, se  non  risolubile, almeno trasferibile in un altro problema, ch’è
Anche una farfalla, o un qualsiasi altro insetto, è latore  non  solo delle qualità che si manifesteranno nell’insetto
così, allo stesso modo, un essere umano trasmette al figlio  non  solo quei caratteri che si manifesteranno nell’adulto, ma
più graduali e continui. Il problema è — ripetiamolo —  non  risolto, ma spostato, e ciò indica come i due fenomeni
animali però,  non  è altrettanto facile che nelle piante riconoscere il
di variazione, che per i suoi effetti fenotipici globali  non  differisce da quella che già avevamo stabilito, cioè
poi le condizioni esterne, provocando modificazioni  non  ereditabili.
su maschi  non  sempre vi si sviluppano come quelli provenienti da tessuti
di ricerca di cui  non  poche tuttora intentate, ha aperto una nuova era nella
sulla pleiotropia, come proprietà di tutti i geni, e  non  occorre portare altri esempî.
dello scambio citologico (che  non  è possibile riassumere qui) questo fenomeno rimane ancora
al 1910 questo minuscolo insetto  non  aveva titoli di speciale benemerenza per le scienze
per lo più di piccola entità, comunque  non  tali da poter rappresentare dei vantaggi o svantaggi
l’esperimento, spesso difficile a eseguire, e per lo più  non  fatto ancora se non in pochissimi casi, può dare una misura
difficile a eseguire, e per lo più non fatto ancora se  non  in pochissimi casi, può dare una misura esatta del valore
più appariscente, preso come indice della mutazione,  non  sia se non uno, e non il più importante, degli effetti
appariscente, preso come indice della mutazione, non sia se  non  uno, e non il più importante, degli effetti della
preso come indice della mutazione, non sia se non uno, e  non  il più importante, degli effetti della mutazione, e che
ancora da mettere sullo stesso piatto della bilancia —  non  ereditarietà dei caratteri acquisiti -— molti fatti che
deformazione del cranio negli indigeni americani, ecc.)  non  sono divenute affatto ereditarie.
 Non  è possibile qui illustrare questi varî modi del ciclo delle
Su quelle che insorgono spontaneamente, o meglio per cause  non  identificabili, non c’è nulla da fare, ma non è improbabile
spontaneamente, o meglio per cause non identificabili,  non  c’è nulla da fare, ma non è improbabile che alcune nascano
per cause non identificabili, non c’è nulla da fare, ma  non  è improbabile che alcune nascano per effetto di cause ben
agamica, e soltanto in alcuni Protozoi e nei Batterî  non  è stata finora descritta. La generalità della sua presenza
vita della specie, sebbene il suo significato finalistico  non  ci sia ancora del tutto chiaro.
ovuli  non  fecondati (apomissia), ciò che appunto determina la
di falsi ibridi. In altre specie l’apogmia normalmente  non  avviene, ma è indotta dalla impollinazione con polline di
però riconoscere, da un lato, che molte teorie, costruite o  non  su una base di osservazioni, hanno avuto e hanno tuttora
«fatti» e le interpretazioni che se ne sono date,  non  sono meno fragili e subbiettivi di molte teorie.
l’unione di due cromosomi, per una estremità, così che essi  non  si separano mai (cfr. pag. 169).
 Non  è con le poche pagine di questo capitolo, che si può
da argomenti di gravissimo peso. Molto più opportuno che  non  una sterile negazione sembra l’atteggiamento di coloro che
nuove teorie più soddisfacenti, ben vengano. Ma finché ciò  non  è, non soltanto è ingiustificato, ma pericoloso rinunciare
teorie più soddisfacenti, ben vengano. Ma finché ciò non è,  non  soltanto è ingiustificato, ma pericoloso rinunciare
dei due X alla meiosi e come tali individui, in genere  non  siano vitali. Probabilmente si possono originare per un
analogo, anche dei triplo-Il e triplo-III, parimenti  non  vitali. Invece individui provvisti di tre piccoli cromosomi
alle previsioni teoriche, come è stato riferito (pag. 203).  Non  si trovano, tuttavia, individui
è molto importante  non  solo dal punto di vista pratico, perché ci permette di
altri casi ancora, piuttosto rari, vi sono caratteri che  non  differiscono nei due sessi, ma sono tuttavia soggetti agli
il termine di fusione si riferisce soltanto al fenotipo, e  non  al genotipo, è un fenomeno puramente

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