Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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che vivono nelle cellule stesse dell’idra. Quando l’idra  forma  le uova, alcune zooclorelle migrano entro a queste, e così
che deformi un corpo elastico, il quale riprende la sua  forma  tosto che quella forza cessi di agire, e si deforma in
 forma  diversa, e spuntano anche fiori e frutti (Fig. 16). La
con essi, e perciò le forme mutate sono sterili con la  forma  originaria. In questo caso si è raggiunto così l’isolamento
di due razze di cui una è tetraploide (4 n, V. più oltre) e  forma  quindi gameti diploidi, e una diploide, con gameti aploidi.
delle piante di Datura stramonium triploidi, incrociando la  forma  normale diploide (2n = 24) con una razza tetraploide (2n =
sede delle unità ereditarie. La costanza del numero e della  forma  di queste strutture, e altre proprietà che esamineremo in
pag. 334). È ovvio che un carattere quale la statura, o la  forma  o la dimensione di certe ossa, non potrà modificarsi se
animali ovariectomizzati o invertiti, e anche quando la  forma  delle penne si è modificata (G. Montalenti; fig, 116). Il
piantine di edera, nate dal seme, hanno sempre foglie dalla  forma  tipica e ben nota, e finché la pianta striscia sul suolo,
conservazione e la trasmissione della vita, e perciò della  forma  specifica, ci appare come una legge universale, e una
prima come abbozzi, che poi vanno man mano acquistando la  forma  definitiva e si differenziano ulteriormente nelle loro
e quelli che rappresentano le due combinazioni nuove, nella  forma  omozigote. Le altre caselle invece corrispondono a
riguarda la  forma  delle penne) agli ormoni testicolari, mentre viene
darwinismo, nella sua  forma  classica, ammette che i fattori essenziali dell’evoluzione
completa — compatibilmente con la mole del libro — e in  forma  elementare degli sviluppi e degli orizzonti della scienza
+ 56), e nelle sue cellule sono benissimo riconoscibili per  forma  e dimensioni quelli di provenienza paterna e quelli di
cromosomi omologhi, abbastanza facilmente distinguibili per  forma  e dimensioni come si è detto, e che possiamo indicare con i
con i numeri I, II, III, IV. Se il gene che determina la  forma  normale delle ali è localizzato nel cromosoma II, la razza
punto di inserzione delle fibre del fuso; il cromosoma a V  forma  due chiasmi, quello diritto uno. Le figure a’-h’
alcuni caratteri, che la distinguono nettamente dalla  forma  originaria. Riportate in patria queste Dafnie, e rimesse
più solitamente per gemmazione. In un punto del corpo si  forma  un’escrescenza che è una estroflessione della parete del
di un’unica specie e che i caratteri dell’una e dell’altra  forma  dipendono soltanto dalle condizioni dell’ambiente. Con
Con condizioni ambientali intermedie si ottenne una  forma  intermedia fra le due, la A. prorima. Numerosi altri esempî
e femminile, i cui valori, ipotetici, esprime sotto  forma  di frazione. Per passare dal gonocorismo all’ermafroditismo
suole assumere, quando si avvicina la riproduzione, una  forma  globosa e sospendere le altre sue attività vitali,
e intorno a ciascuno d’essi questa si raccoglie e  forma  una nuova cellula. Tutto il corpo viene così a dividersi in
mitosi, in diversi individui — la struttura, rivelata dalla  forma  dalla dimensione e dalla disposizione dei noduli, è
è puramente teorica. Tuttavia la teoria, anche nella sua  forma  necessariamente imprecisa e in molta parte del tutto
è evidente: la differenza sta in ciò, che nella oogenesi si  forma  da ogni oocito primario una sola cellula fecondabile, e tre
X Me è diverso da quello di Me X Hy, e, in ogni caso, è la  forma  materna che predomina, sia alla F1 che alla F2. Anche se si
con opportune colorazioni. Il numero dei cromosomi e la  forma  di ciascuno di essi sono fissi e caratteristici per ogni
tutta in una metà e l’altra ne sia priva, soltanto la prima  forma  un embrione; l’altra forma un ammasso di cellule incapace
ne sia priva, soltanto la prima forma un embrione; l’altra  forma  un ammasso di cellule incapace di organizzarsi in embrione,
come abbiamo detto. Si risolvono in cromosomi, mentre si  forma  la figura acromatica, e sul fuso della prima divisione
va gradatamente assottigliando verso l’altra estremità in  forma  di cono allungato, e con l’estremo esile l’animale
si allunga e si strozza ripetutamente, riacquistando la  forma  tipica a coroncina.
eredo-luetici, si deve intendere che non si tratta di una  forma  di eredità nel senso vero della parola, ma di una sorta di
quasi ai limiti della visibilità microscopica) la loro  forma  spesso contorta a fermare un inestricabile groviglio, hanno
diversi. Si deve ammettere dunque che i caratteri di una  forma  siano contenuti, allo stato latente, nell’altra, e
nettamente diverso delle due metà: la metà «animale»  forma  larve più attive e vitali, ma che gastrulano difficilmente,
primitivo (archenteron); la metà «vegetativa»  forma  larve meno mobili e più delicate, le quali però gastrulano
proporzione del 50 %. Ciò dimostra che il maschio ibrido  forma  due sole classi di gameti B vg e b Vg, con le combinazioni
negli altri no. E, in questi, i passaggi dall’una  forma  alle altre sono spesso più graduali e continui. Il problema
selezione, finissero col dar luogo a razze diverse dalla  forma  originaria.
nel senso della lunghezza lo fanno ora. Spesso acquistano  forma  ad ansa, o a V, e il vertice, di tale figura è rivolto
di setole sulle nervature delle ali) e D (Dichaete,  forma  di certe setole), del terzo gruppo, in nove allevamenti, su
in primo luogo, piccioni, canarino, Ondulato, ecc.); della  forma  del cranio (ernia cerebrale dei polli), faccia corta nei
pisiforme e cresta a rosa, nascono ibridi F 1 con una nuova  forma  di cresta diversa dalle precedenti per avere caruncule più
manifestano soprattutto, oltre che nelle dimensioni, nella  forma  della parte caudale dell’addome, affusolata nel maschio,
il concorso dei due sessi) dando luogo ad una particolare  forma  di alternanza di generazioni che si chiama eterogonia,
germe. Le teorie «epigeniste» invece sostengono ch’esso si  forma  ex novo da materiale primitivamente indifferenziato.

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