Appartengono queste stelle nuove, che più propriamente dovrebbero dirsi temporarie, alla categoria delle stelle variabili, delle quali sarà trattato
astronomia
Pagina 199
Le stelle variabili.
astronomia
Pagina 201
215. La prima classe di variabili è quella delle stelle nuove; di esse or ora si trattò abbastanza a lungo nel paragrafo precedente.
astronomia
Pagina 201
217. Nella terza classe di variabili stanno alcune stelle il cui splendore è soggetto a lievi mutazioni in apparenza irregolari; tali sono ad esempio
astronomia
Pagina 201
luminosa, ed alle quali si diede appellativo di variabili. Desse, a seconda delle oscillazioni della loro luce, si dividono ora in parecchie classi.
astronomia
Pagina 201
formano una quarta classe di variabili.
astronomia
Pagina 201
216. La seconda classe di variabili, la più numerosa, abbraccia le stelle che passano da uno splendore massimo ad uno minimo in un periodo oscillante
astronomia
Pagina 201
spiegare le variabili delle altre classi.
astronomia
Pagina 202
220. Non s'è finora trovata ipotesi che valga a spiegare da sola tutti indistintamente i fenomeni presentati dalle diverse classi di variabili, forse
astronomia
Pagina 202
219. La quinta ed ultima classe di variabili comprende alcune stelle le quali mantengono, durante la più gran parte del tempo, invariato il loro
astronomia
Pagina 202
vaste proporzioni, dovrebbero presentare cambiamenti notevoli di splendore. Dànno in questo modo fino ad un certo punto ragione delle variabili della
astronomia
Pagina 202
Tali sono le ipotesi diverse ideate rispetto alle variabili; malgrado esse, può però affermarsi che delle variabili la scienza non è ancora giunta a
astronomia
Pagina 203
È assai diffusa l'ipotesi la quale vorrebbe spiegare le variabili, supponendo che le parti diverse della loro superficie sieno diversamente
astronomia
Pagina 203
Rimangono le variabili della classe quinta. Le si spiegano per mezzo di un corpo oscuro o satellite della stella, il quale, portato dal proprio
astronomia
Pagina 203
Esistono nebule aventi la forma o di globo, o di disco, o di anello, o di spirale; esistono nebule o doppie, o triple; esistono nebulose variabili.
astronomia
Pagina 224
. delle stelle, per lo studio delle stelle variabili e delle stelle multiple, per lo studio delle diverse costituzioni fisiche stellari.
astronomia
Pagina 252
variabili della nostra zona temperata, e tanto meno poi in mezzo al fumo e alla luce elettrica di una città grande; ma sopra una mediocre elevazione delle
astronomia
Pagina 404
medesimo punto. Questi laghi sono anch'essi molto variabili di colore, di forma e di estensione; talvolta scompajono affatto, o si dividono in più parti
astronomia
Pagina 44
esse. Ma una buona parte (forse la metà) della superficie sarebbe fatta invisibile da immensi campi di nuvole, continuamente variabili di densità, di
astronomia
Pagina 501
e il loro grado di visibilità sono assai variabili per tutte da un'opposizione ad un altra, anzi talvolta da una settimana all'altra; e tali
astronomia
Pagina 505
Altri hanno usato diversi fotometri e noi usammo quello a ruota girante con fessure variabili: la stella maggiore era guardata attraverso le fessure
astronomia
atmosfere di vapori metallici con eruzioni ed emissioni variabili col tempo. In esse dominano il sodio, il ferro e il calcio ed altre materie
astronomia
Pagina 111
’attenzione degli astronomi fu fissata specialmente sopra alcune più singolari che vennero appunto per ciò chiamate variabili. Essendo già tanto
astronomia
Pagina 134
Del resto è certo che fra le stelle le più minute ve ne sono delle variabili a periodi incerti, e che hanno uno spettro pure a linee lucide. Benchè
astronomia
Pagina 142
Le stelle colorate in giallo-ranciato e rosso, in genere possono dirsi tutte variabili: tali sono α Orione che cambia irregolarmente quasi di una
astronomia
Pagina 146
profondamente solcato che nel massimo, ed allora le righe fine secondarie sono difficili a vedersi. Citeremo fra le variabili più importanti le
astronomia
Pagina 147
Lo studio delle stelle variabili, è stato molto coltivato in questi ultimi tempi, come pure quello de’ loro colori. Gli studi spettrali hanno
astronomia
Pagina 152
A facilitare queste ricerche pertanto soggiungiamo in fine dell’opera un catalogo delle stelle variabili, dopo quello delle stelle colorate.
astronomia
Pagina 152
CATALOGO DELLE PRINCIPALI STELLE VARIABILI
astronomia
Pagina 345
Note al catalogo delle stelle variabili.
astronomia
Pagina 357
Il lettore troverà nel catalogo delle stelle rosse molte variabili da noi indicate, che non sono notate in questo catalogo, ma domandano conferma.
astronomia
Pagina 358
È questo un supplemento ai cataloghi del 1° e 2° tipo dati nelle nostre prime memorie. Non vi è dubbio che molti spettri sono variabili, onde alla
astronomia
Pagina 359
Il grado di colore nelle gialle ranciate varia nelle diverse epoche, come in α Orione o Betelgeuse; Antares, Aldebaran, Arturo ecc. sono variabili di
astronomia
Pagina 60
anche le più importanti stelle variabili di grandezza delle quali parleremo appresso. Ivi troverà oltre le posizioni e il colore, la descrizione degli
astronomia
Pagina 65
queste stelle sono leggermente variabili, e per ciò anche il tipo non ha sempre la stessa purezza.
astronomia
Pagina 90
Lo studio degli spettri ci ha mostrato diversità interessantissime nelle stelle variabili e che ci possono dar la chiave per la spiegazione di questi
astronomia
Pagina 98
quantità poco variabili, mostra, che la direzione dell’incurvamento, rimase sempre diretta verso una medesima regione del cielo. E qualunque sia l
astronomia
Pagina 23
arancio o rosso, spesso variabili, come Mira nella costellazione della Balena e Betelgeuse in Orione; Tipo IV – stelle di un rosso rubino ancora più
astronomia
Pagina 220
affollate, circa la metà nelle regioni più popolate. Intanto annotava anche le stelle variabili: nel 1903 ne pubblica un catalogo di 1227, che salgono
astronomia
Pagina 227
Uno specchio inclinato inviava la luce del Sole sotto le lastre fotografiche. Lo strumento per identificare le stelle variabili in gergo era chiamato
astronomia
Pagina 229
Con questa tecnica Henrietta riuscì a scoprire migliaia di stelle variabili. Il lavoro che avrebbe segnato una svolta per l’astronomia riguarda però
astronomia
Pagina 229
posizione, colore e luminosità. In particolare, doveva dare la caccia alle stelle variabili, cioè a quelle stelle la cui luminosità cambia nel tempo, più o
astronomia
Pagina 229
L’articolo, intitolato “1777 variabili nelle Nubi di Magellano”, fu pubblicato negli “Annals of the Astronomical Observatory of Harvard College
astronomia
Pagina 230
controllare le variazioni. Data la sua abilità, in poco tempo riuscì a scoprire e catalogare centinaia di variabili sia nella Piccola sia nella Grande
astronomia
Pagina 230
l’analisi di 25 stelle variabili della piccola Nube in una “Harvard Circular” rendendo esplicito il rapporto periodo/luminosità. Intanto le stelle di
astronomia
Pagina 230
alle cefeidi “vere” con lungo periodo di variabilità altre stelle variabili su tempi brevi, le RR Lyrae, tipiche degli ammassi globulari, nelle quali
astronomia
Pagina 231
contribuire alla lotta contro il nazismo. Intanto studiano 2000 stelle variabili della Via Lattea. Infaticabili, in cinque anni esaminano 5000 lastre
astronomia
Pagina 235
Andromeda per individuare stelle variabili e nove. Da quel cumulo di dati usciranno una classificazione delle galassie (1925) ormai quasi abbandonata e
astronomia
Pagina 253
variabili: la loro luminosità oscillava entro tempi di poche decine di ore. Dovevano dunque essere davvero molto piccoli, con dimensioni dell’ordine
astronomia
Pagina 278
pitagorica armonia che permea di sé tutto il creato: i pianeti e le loro variabili velocità all’afelio e al perielio sono associati a intervalli musicali
astronomia
Pagina 70